Notizie

A Trevi nasce la “Street Sports Arena”: sarà un punto di riferimento inclusivo e aperto a tutti

di Redazione GRS


Un’area per lo sport

A Trevi è nata “Street Sports Arena” un luogo tutto dedicato allo sport, nel quale famiglie, bambini e adulti avranno la possibilità di praticare molteplici attività indirizzate al benessere fisico e mentale. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento inclusivo e aperto anche a persone con disabilità.

Il progetto, infatti, ambisce non solo a mettere al centro lo sport, ma anche diventare un punto di riferimento inclusivo e aperto a tanti protagonisti: dalle famiglie ai bambini, alle persone con disabilità fruendo di tutti i benefici che l’attività sportiva e lo stare all’aria aperta – oltre che lo stare insieme – può portare. Uno spazio senza barriere architettoniche e con uno sguardo particolare rivolto ai disabili, affinché lo sport sia accessibile da chiunque.

Proprio per questo, “Street Sports Arena”, ha scelto la formula della società benefit: una cooperativa volta a perseguire una o più finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile, trasparente nei confronti delle persone, comunità, territori e ambiente, enti e associazioni ed altri portatori di interesse sia in ambito sportivo che culturale. La cooperativa ha per oggetto, oltre alle attività esercitate, lo sviluppo e la diffusione dell’attività sportiva dilettantistica in generale, ed ogni altra attività ludica finalizzata al benessere psico-fisco della persona.

Lo Street Sports Arena nasce in un luogo totalmente rivalorizzato con un polo attrattivo strutturato per praticare molteplici attività: dal padel, al calcio, al basket e alla pallavolo. Infine saranno realizzate tante altre attività ludiche ed aggreganti. Il centro, si sviluppa in un’area all’aperto di circa 1500mq ed un’area coperta di 1000mq si trova equidistante da Foligno e il comune di Trevi, a pochi passi dalla zona industriale di Sant’Eraclio.

Il polo comprende, nell’area esterna 2 campi da padel panoramici che nel periodo invernale verranno coperti da una struttura pressostatica riscaldata. Nell’area coperta, invece, presenti 3 campi polivalenti predisposti per il gioco dello street soccer (calcio in gabbia 3vs3), street volley, street basket e teq sports (cinque “nuove” attività sportive collegate ad un tavolo speciale ed innovativo). Una vera e propria arena sportiva. L’idea nasce in ricordo dei tempi in cui i ragazzi si ritrovavano insieme per passare le giornate all’insegna del movimento e del divertimento e si è sviluppata, quindi, con la volontà di dare uno spazio ai giovani (a dimensione del “campetto della chiesa” o del “circolo ricreativo”) nel quale sviluppare tutte quelle capacità fisiche e di relazione sociale che li possano far crescere in maniera sana.

Bullismo a scuola, si cambia: arrivano le nuove direttive dal ministero

di Redazione GRS


Si cambia

Arrivano nuove direttive dal ministero dell’Istruzione e del merito contro il bullismo. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

Riforme contro il bullismo a scuola, arrivano le direttrici del ministero dell’Istruzione. In una nota diffusa ieri mattina sono stati stabiliti interventi sui criteri di valutazione del voto di condotta nelle Scuole secondarie, sulla misura della sospensione e sull’istituzione di attività di cittadinanza solidale, su iniziativa del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Questi interventi daranno vita ad una revisione normativa – aggiunge la nota – che riguarderà la valutazione degli apprendimenti e del comportamento”.

Azzardo, il censimento dei Centri dedicati alla cura: 163 strutture per 1 milione e mezzo di giocatori

di Redazione GRS


Un pericoloso azzardo

L’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato il censimento dei Centri dedicati alla cura del Disturbo da gioco d’azzardo: attualmente 163 strutture per 1 milione e mezzo di giocatori. Preoccupano i minori: sebbene il gioco sia per loro vietato, “il 10,4% degli studenti italiani giocatori tra i 14 e i 17 anni è un giocatore problematico”.

Parte il Giro d’Italia Donne: in sella per 928 chilometri da Chianciano Terme a Olbia

di Redazione GRS


In sella, si parte

Inizia oggi da Chianciano Terme la 34^ edizione del Giro d’Italia Donne che si concluderà a Olbia il 9 luglio, dopo aver attraversato nove tappe, lungo un percorso complessivo di circa 928 chilometri, caratterizzato da un grande valore tecnico, storico, turistico e naturalistico

Allo start sono attese 168 atlete appartenenti alle migliori 24 squadre del mondo (oltre che dall’Italia, le cicliste provengono da Australia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Spagna, Stati Uniti e Svizzera). La competizione partirà da Chianciano Terme (SI) oggi, venerdì 30 giugno, per concludersi a Olbia (SS) il 9 luglio, dopo aver attraversato nove tappe, lungo un percorso complessivo di circa 928 chilometri, caratterizzato da un grande valore tecnico, storico, turistico e naturalistico.

La carovana si sposterà poi in provincia di Firenze per la prima tappa in linea che potrebbe sorridere alle attaccanti. L’Emilia Romagna ospiterà invece la terza e quarta frazione che non potrebbero essere più diverse tra loro: Modena accoglierà le velociste, Borgo Val di Taro le scalatrici. Si passa poi in Piemonte dove andranno in scena due tappe piuttosto mosse, mentre la Liguria ospiterà l’ultima frazione sul continente. Dopo un giorno di riposo per permettere alla carovana il trasferimento, la corsa ripartirà dalla Sardegna dove, ad Olbia, verrà assegnata la maglia rosa finale.