E’ il titolo del documentario dedicato ad Antonio Maglio, il medico pioniere dello sport come terapia per la riabilitazione e il reinserimento sociale delle persone con disabilità, ideatore delle prime Paralimpiadi di Roma del 1960. Il progetto è stato sostenuto da oltre 700 donatori con un’operazione di crowdfunding.
Revocata la multa da 500 euro all’Athletic Brighela, la squadra di calcio bergamasca che aveva esposto in campo lo striscione di solidarietà verso i migranti morti in mare. Il giudice sportivo ha accolto il ricorso della società, che ha commentato: “Ha vinto l’umanità”.
E’ stata tolta la multa all’Athletic Brighela, la squadra di calcio dilettantistica bergamasca che aveva esposto in campo lo striscione di solidarietà sui migranti morti in mare. Il giudice sportivo ha accolto il ricorso della società contro la sanzione da 500 euro in merito all’ormai celebre striscione “Cimitero Mediterraneo: Basta morti in mare”. La Corte, come spiega la stessa società, ha accolto l’annullamento della sanzione e la richiesta di riduzione della squalifica al capitano Pietro Rota. Accoglimento quasi totale salvo per la sanzione di 50 euro, che è stata mantenuta e per la conferma dell’inibizione del Mister Luigi Cattaneo fino al 24 marzo. “Abbiamo quindi vinto, non del tutto, ma è un successo che vogliamo celebrare con tutte e tutti voi, ringraziando i/le compagni/e avvocati/e Pierluigi Vossi e Chiara Lupattelli che ci hanno assistito pro-bono nella predisposizione e nel deposito del ricorso” spiega la società.
“Abbiamo vinto per davvero. Abbiamo rilanciato la sfida e in tantissime/i state già sostenendo il crowdfunding a sostegno di ResQ – People saving people e Mediterranea Saving Humans. Ora aspettiamo, nei prossimi 10 giorni, il deposito delle motivazioni della Corte ma, di certo, ha vinto la Ragione. Hanno vinto l’Umanità e la Solidarietà. Ora continuiamo così. Continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. Lotteremo contro l’indifferenza, faremo emergere le contraddizioni laddove riterremo fondamentale interrogarci come cittadine e cittadini”.
E’ l’auspicio di Acli dopo la decisione della Corte penale internazionale di diramare un ordine di cattura per Vladimir Putin. Il servizio di Fabio Piccolino.
Non ci può essere pace senza giustizia, e l’opera della giustizia è un cantiere sempre aperto. Lo dicono le Acli, commentando la decisione della Corte penale internazionale di diramare un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin. Questa iniziativa – spiegano – rappresenta una chiara sanzione per la guerra di aggressione condotta contro l’Ucraina e dei crimini contro l’umanità perpetrati. Questo atto giudiziario è uno sprone a rafforzare l’impegno contro tutte le guerre per la costruzione della pace nella giustizia, perché la guerra è il moltiplicatore delle violenze e dei crimini più infami.
Sabato scorso a Milano, in piazza della Scala, in centinaia alla manifestazione promossa da I Sentinelli, associazione Famiglie Arcobaleno e Arcigay contro lo stop imposto al Comune alle trascrizioni dei figli di coppie dello stesso sesso. “Non è un problema burocratico, è un problema culturale. E una cultura che nega diritti va demolita” ha dichiarato il segretario generale Arcigay Gabriele Piazzoni.
Unicef Italia lancia la nuova petizione “Io voglio esserci”, in occasione della Festa del 19 marzo, per chiedere l’ampliamento dei congedi per i papà, adeguati per tempi e retribuzioni agli standard europei. Ecco l’appello con la voce di Rudy Zerbi.
Appello di Legacoop al Governo per scongiurare la chiusura di mense pubbliche in ospedali e scuole: la ristorazione collettiva chiede il riconoscimento dell’aumento Istat per continuare a garantire i propri servizi.
A Napoli presentato lo scorso 17 marzo nella rassegna AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale il documentario “Cipria – Il film della nostra vita”: recupera storie “sospese” di donne di ottanta anni fa quando la guerra irrompe e interrompe la vita delle persone e del Paese.
Ora è possibile giocare a Fifa 23 anche con le 12 squadre del campionato di calcio femminile statunitense. “E’ un momento storico per le nostre giocatrici e per i nostri tifosi”, commenta la responsabile delle calciatrici americana.
Electronic Arts, publisher di FIFA 23, ha annunciato nuove partnership con la National Women’s Soccer League (NWSL), il massimo campionato professionistico femminile degli Stati Uniti, e con la National Women’s Soccer League Players Association (NWSLPA). “L’integrazione della NWSL in EA Sports FIFA 23 è una pietra miliare per la lega, per le giocatrici e per i milioni di appassionati di calcio in tutto il mondo, mentre continuiamo a spingere i confini del gioco femminile”, ha dichiarato Jessica Berman, commissario della NWSL. “Le atlete che chiamano la NWSL casa sono alcune delle migliori al mondo e siamo entusiasti dell’opportunità di mostrare ulteriormente il loro talento attraverso questa esperienza di gioco unica. Non vediamo l’ora che i fan inizino a giocare e non vediamo l’ora di continuare questa celebrazione delle giocatrici e della lega quando daremo il via alla nostra undicesima stagione il 25 marzo”.
La stagione 2023 della NWSL prenderà il via sabato 25 marzo, con il weekend di apertura dell’undicesima edizione del campionato che vedrà in azione tutte le 12 squadre. A partire dal 15 marzo su tutte le piattaforme, le 12 squadre della NWSL saranno presenti nelle modalità Calcio d’inizio, Torneo, Stagione testa a testa/Stagione co-op e Amichevoli online. In FIFA 23 saranno disponibili anche quattro stadi NWSL, oltre a kit autentici, stelle, trofei e celebrazioni. Meghann Burke, direttore esecutivo della NWSLPA, ha dichiarato: “I giocatori sono il cuore pulsante di ogni esperienza dei tifosi, alimentando l’entusiasmo collettivo attraverso la loro passione, dedizione e perseveranza. Oggi è un giorno storico sia per le nostre giocatrici che per i nostri tifosi. È un momento entusiasmante per il calcio femminile e non vediamo l’ora di collaborare con EA SPORTS per promuovere questo sport e creare nuove opportunità per i fan di tutto il mondo di confrontarsi con queste giocatrici di incredibile talento”.
La pandemia ha frenato la migrazione sanitaria ma oltre 3 miliardi dal Sud si sono trasferiti al Nord. Sono i dati del report della Fondazione Gimbe. Alle “autonomiste” Emilia Romagna, Lombardia e Veneto il 94,1% del saldo della mobilità attiva; l’83,4% del saldo passivo grava su Campania, Lazio, Sicilia, Puglia, Abruzzo e Basilicata.
Sono quelle raccontate da Coordown nella campagna di sensibilizzazione lanciata in vista della Giornata Mondiale sulla Sindrome di down. Storie di quotidiana discriminazione.
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