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Arci, oggi alla Camera conferenza sull’Iran: attiviste del Paese ospitate per la prima volta nelle nostre istituzioni

di Redazione GRS


Iran chiama Italia

Oggi a Montecitorio la conferenza stampa promossa dall’Arci in cui, per la prima volta attiviste iraniane vengono ospitate in una sede istituzionale italiana. Un’azione pubblica a cui partecipano alcuni parlamentari, per dare voce e visibilità a chi vuole fermare la repressione e le condanne a morte nel Paese.

Iran, la foto senza hijab della squadra di basket femminile Canco: in posa a sostegno delle proteste

di Redazione GRS


In posa

Sedici donne senza l’hijab: la battaglia delle giocatrici di basket e dello staff tecnico è racchiusa in una foto  senza velo che è un gesto di vicinanza alle proteste per i diritti delle donne. E’ quello che ha scelto di fare la squadra di pallacanestro femminile Canco, del campionato iraniano. Un atto di coraggio che sta raccogliendo solidarietà e vicinanza sui social network.

A volte un’immagine è più forte di cento gesti. E di mille parole. La squadra di basket femminile Canco, del campionato dell’Iran, si è fotografata senza l’hijab, il velo tradizionale. Al completo, 16 donne, giocatrici e staff tecnico. Una protesta contro il regime di Raisi e le proteste per i diritti delle donne represse nel sangue. Secondo Human Rights sono circa 350 le persone uccise dalla polizia di Teheran dall’inizio delle manifestazioni.

Un atto di coraggio, dunque, che sta raccogliendo solidarietà e vicinanza sui social network. “Insegna a tua figlia – ha scritto su Instagram l’allenatrice, Farzaneh Jamami – che cose come i ruoli di genere non sono altro che sciocchezze. Insegna che sei una persona preziosa e insostituibile. Se ti dicono il contrario, non crederci. Dì loro: “Non nasconderti. Alzati, tieni la testa alta e mostra loro cosa sai fare!” Digli che sei potente e capace. Che sei una donna libera”.

Qatar 2022, Uisp e Arci commentano in apertura dei mondiali: “Senza diritti non chiamatelo gioco. E neppure sport”

di Redazione GRS


Palla avvelenata

“Senza diritti non chiamatelo gioco. E neppure sport”. E’ il commento di Uisp e Arci sui Mondiali in Qatar, iniziati ieri. “Dove non c’è garanzia di diritti umani e civili, di attenzione alla salute del pianeta, di libertà di informazione – spiegano – non può esserci spazio per lo sport messaggero di pace, libertà e convivenza tra i popoli”.

Attacco in gay club del Colorado (Usa), Arcigay: “Ostilità politiche, sociali e religiose sulla nostra comunità”

di Redazione GRS


Colorado di sangue

Secondo Arcigay la sparatoria in un gay club negli Stati Uniti, costata la vita a cinque persone, rappresenta un duro attacco per tutta la comunità. Il servizio di Pierluigi Lantieri.
Cinque persone uccise e altre diciotto ferite dall’attacco di sabato notte a Colorado Springs, negli Stati Uniti, dove un uomo ha aperto il fuoco all’interno di un gay club. “Un atto folle che ha seminato lutto e terrore” è il commento del segretario generale di Arcigay Gabriele Piazzoni, che aggiunge: “questo tragico fatto si inserisce inevitabilmente nel solco degli altri attacchi subiti negli ultimi anni. Sulla nostra comunità si concentrano ostilità diverse, di natura politica, sociale, religiosa, che si alleano e prendono corpo in atti d’odio ricorrenti e di una violenza inaudita”.
di Pierluigi Lantieri

Cop 27, Slow Food critica i risultati sui sistemi alimentari inquinanti: “Soluzioni non all’altezza dello status quo”

di Redazione GRS


Così non basta

A margine della COP 27, secondo Slow Food i risultati raggiunti sul fronte dei sistemi alimentari inquinanti sono scarsi. “Le soluzioni avanzate per affrontare il loro drammatico impatto – commenta l’organizzazione – non sono all’altezza dello status quo, confermando ancora una volta il peso degli interessi delle multinazionali dell’agroalimentare”.