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#EveryTrickCounts: UEFA e Commissione Europea insieme per la promozione del risparmio energetico

di Redazione GRS


#EveryTrickCounts

Torna la campagna congiunta di UEFA e Commissione Europea per la promozione del risparmio energetico: in occasione delle prossime competizioni per club e nazionali verrà lanciato un nuovo spot per sensibilizzare l’opinione pubblica su Green Deal e transizione dell’Europa verso un’economia a zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

Con un nuovo spot, che verrà lanciato in occasione delle prossime competizioni per club e nazionali, la UEFA e la Commissione Europea tornano a promuovere la campagna a favore del risparmio energetico e del Patto Europeo per il clima che invita i cittadini ad aiutare l’Unione Europea a realizzare il Green Deal e la transizione dell’Europa verso un’economia a zero emissioni nette di gas serra entro il 2050.

La UEFA ha annunciato il suo sostegno al Patto Europeo per il clima nel dicembre 2020, impegnandosi a sfruttare la popolarità delle sue competizioni d’élite organizzando una campagna pubblicitaria triennale congiunta per promuovere il Green Deal. Attraverso la sua Strategia di sostenibilità calcistica 2030 – ‘Forza attraverso l’unità’ – la UEFA vuole ispirare, attivare e accelerare l’azione collettiva per rispettare i diritti umani e l’ambiente nel contesto del calcio europeo.

Lo spot ideato nella passata stagione, dal titolo #EveryTrickCounts, è stato trasmesso in occasione di oltre 300 partite delle competizioni UEFA per club e nazionali maschili e femminili arrivando a raggiungere in occasione dell’ultima finale della Champions League maschile tra Real Madrid e Liverpool un pubblico stimato di circa 35 milioni di persone.

Memorandum Italia–Libia: 40 organizzazioni “#NonSonoDAccordo” e scendono in piazza

di Redazione GRS


#NonoSonoDAccordo

Oggi in piazza a Roma 40 organizzazioni per chiedere la revoca del Memorandum Italia–Libia, che negli ultimi cinque anni ha avuto conseguenze drammatiche sulla vita di migliaia di migranti e rifugiati. Ascoltiamo Giuditta Pini del Consiglio Direttivo di Mediterranea Saving Humans.

La tutela dei diritti dei minorenni nello sport: un vademecum a sostegno del percorso di crescita dei giovani

di Redazione GRS


La tutela dei diritti dei minorenni nello sport

È il titolo del vademecum redatto da Dipartimento per lo sport, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Scuola dello sport di Sport e Salute, con il coinvolgimento di numerosi esperti, per accompagnare tecnici e dirigenti nella loro attività a sostegno del percorso di crescita dei giovani.

Il volume è stato promosso dal Dipartimento per lo sport, dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, dalla Scuola dello sport di Sport e Salute S.p.A. È stato presentato a Catania, nell’ambito di Fiera Didacta Italia, il vademecum La tutela dei diritti dei minorenni nello sport rivolto a tecnici e dirigenti sportivi. A illustrarlo a Misterbianco (Ct) l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) Carla Garlatti, la Dirigente del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, Stefania Pizzolla, la professoressa Adriana Bonifacino, membro del cda di Sport e Salute S.p.A., in occasione del seminario “Yes – Youth and education + Sport – Diritto allo sport per minori”.

Il volumetto di 55 pagine – promosso dal Dipartimento per lo sport, dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e dalla Scuola dello sport di Sport e Salute S.p.A.– è stato redatto con il coinvolgimento di numerosi esperti.

“Il Dipartimento per lo Sport sta attuando una strategia di promozione e tutela dei minorenni – dichiara il Capo dipartimento per lo sport, Michele Sciscioli – il Vademecum è nato dalla volontà di sostenere soprattutto gli allenatori e fornire loro uno strumento base per la gestione di tutte le situazioni che potrebbero vedere il soggetto di minore età coinvolto in circostanze difficili per le quali è richiesto necessariamente l’intervento di un adulto. Auspico che entrambi siano degli strumenti utili per divulgare conoscenza, formazione e aumentare le professionalità. Dobbiamo continuare a lavorare sinergicamente con gli altri protagonisti del mondo dello sport e della tutela dell’Infanzia, per garantire a tutti i giovani di praticare lo sport e di farlo in sicurezza”.

“L’articolo 31 della Convenzione di New York del 1989 – afferma l’Autorità garante Carla Garlatti, a proposito del vademecum – pur non enunciando espressamente un diritto allo sport, riconosce a bambini e ragazzi quello al gioco e alle attività ricreative. La pratica sportiva rappresenta per bambini e adolescenti un’opportunità, in ambiente protetto, di svago, di condivisione con i pari, di educazione, di sviluppo armonico, di riabilitazione, di inclusione e, nelle situazioni di disagio, anche di riscatto sociale. Il mio auspicio è che queste pagine consentano di trovare stimoli, riferimenti e risorse utili a chi ogni giorno opera in ambito sportivo, permettendogli di non sentirsi solo nell’affrontare fenomeni come bullismo, razzismo, uso di sostanze proibite, abusi e violenze. I tecnici, oltre a trasferire competenze sportive, trasmettono anche valori educativi: con il loro impegno quotidiano rappresentano un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per i giovani atleti”.

“Non c’è un solo punto del vademecum che non sia, aldilà della valenza generale, strettamente collegato allo sport – dichiara Adriana Bonifacino, consigliere di amministrazione di Sport e Salute SpA –. L’attività sportiva ha effetti diretti sul benessere dei ragazzi, sul fisico e sulla mente. Penso ai benefici delle relazioni interpersonali che caratterizzano ogni disciplina e alle potenzialità della pratica sportiva per il problema dell’inclusione. Sport e Salute, dunque, farà il massimo per diffondere questo vademecum fra i tecnici e i dirigenti sportivi ai quali affidiamo un po’ della crescita dei nostri ragazzi”.

Disabilità, le associazioni “pronte a un confronto con il Governo”

di Redazione GRS


Nel nome dei diritti

Le associazioni per la disabilità “pronte a un confronto con il Governo”. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.

Fish e Fand le due federazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie indicano al nuovo ministro Alessandra Locatelli le priorità da affrontare: dal caro bollette e dalla riduzione del potere di acquisto, all’istituzione di “un organismo di coordinamento, trasversale tra i diversi ministeri, così come previsto dalla Convenzione Onu, che sia cabina di regia e di monitoraggio affinché tutte le politiche, e non solo quelle di settore, assumano come rilevanti i temi della disabilità per costruire un Paese più inclusivo”.