Oggi a Roma la mobilitazione di Legambiente. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
Sblocchiamo le comunità energetiche!Oggi a Roma la manifestazione nazionale di Legambiente insieme alla Rete delle Comunità Energetiche Solidali, Kyoto Club, Free, per chiedere a Parlamento e Governo di accelerare la conclusione dell’iter che permette il corretto sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia, oltre alla richiesta di adoperarsi per superare tutte le difficoltà tecniche e burocratiche che ostacolano il raggiungimento del vero potenziale ambientale, economico e sociale del nostro Paese.
Mentre si apre oggi a Bali il summit del G-20, Oxfam lancia l’allarme sulle disuguaglianze: a causa dei debiti in corso infatti, i Paesi poveri pagano 136 milioni di dollari al giorno a quelli ricchi, in un contesto in cui aumentano fame e indigenza.
Libera ha pubblicato la seconda edizione del focus sulla trasparenza dei beni confiscati in Campania. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
In Campania su 138 Comuni monitorati destinatari di beni immobili confiscati 53 ancora non pubblicano l’elenco sul loro sito internet. Il 38,4% dei comuni è ancora totalmente inadempiente.
La Provincia di Salerno la più “virtuosa” con ben 7 comuni su 10, Napoli tra i sette i comuni che raggiungono la piena trasparenza. La Regione Campania “rimandata” non pubblica l’elenco. Libera ha presentato la II edizione di Rimandati Campania, il focus regionale sullo stato della trasparenza dei Beni Confiscati nelle amministrazioni locali campane con i dati aggiornati.
Parte oggi a Reggio Emilia il ciclo d’incontri gratuiti dedicati al rapporto tra tecnologia e adolescenti, con particolare attenzione al fenomeno dei giovani che rifiutano ogni contatto diretto con il mondo esterno.
A Gela, in Sicilia, l’arte entra in carcere: grazie ad alcuni laboratori di arteterapia promossi dal progetto Fuori Le Mura infatti, i detenuti hanno realizzato un’opera d’arte che è stata consegnata all’amministrazione comunale e sarà installata in una zona degradata della città.
L’associazione francese Stop Homophobie e Pantone hanno cercato il modo per aggirare il divieto di sventolare bandiere arcobaleno durante i Mondiali in Qatar. A questo scopo nasce la bandiera Pantone in cui, su una bandiera bianca vengono riportati i codici dei colori. In questo modo chi vorrà potrà sventolare il drappo negli stadi senza incorrere in pene e sanzioni.
Una speciale versione bianca in cui vengono riportati i codici dei colori. Il Mondiale di calcio in Qatar, al via il 20 novembre, non passerà certo alla storia per una rassegna all’insegna della libertà di espressione. Nelle scorsa settimane è stato diffuso un documento in cui si invitano i tifosi che seguiranno le partite ad attenersi a determinate regole. Tra queste c’è quella di non sventolare bandiere arcobaleno, il simbolo del movimento LGBT.
Per aggirare il divieto l’associazione francese Stop Homophobie e Pantone hanno realizzato una versione in cui sulla bandiera bianca vengono riportati i codici dei colori. In questo modo chi vorrà potrà sventolare il drappo negli stadi senza incorrere in pene e sanzioni, dato che in Qatar l’omosessualità costituisce reato.
Si è svolto nel fine settimana l’evento conclusivo di “PartecipAzione”, il programma realizzato da Intersos e Unhcr che promuove l’integrazione dei rifugiati in Italia nella vita economica, sociale e culturale del Paese. Ascoltiamo Konstantinos Moschochoritis, direttore generale di Intersos.
Natascia Maesi, giornalista 45enne, è la prima donna eletta nel ruolo di presidente di Arcigay. È uno degli esiti del Congresso nazionale dell’associazione che ha confermato Gabriele Piazzoni segretario generale e ribadito l’identità antifascista e pacifista dell’organizzazione.
Si chiama “Hara” il nuovo singolo del Collettivo rap Exagora nato dal progetto dell’etichetta discografica milanese Attitude Recordz che vuole aiutare giovani di talento che provengono da situazioni disagiate. Ascoltiamone un estratto.
Nel mondo ci sono 537 milioni di persone con il diabete: in Africa il 54% dei casi non viene diagnosticato e si prevede un forte aumento nei prossimi anni. In occasione della Giornata Mondiale dedicata a questa malattia, Medici con l’Africa Cuamm ricorda l’importanza della prevenzione e della cura.
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