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I capoluoghi di provincia italiani sono fermi al palo sulle performance ambientali: il nuovo report Ecosistema urbano 2022

di Redazione GRS


Non ci siamo

In Italia capoluoghi di provincia fermi al palo sulle performance ambientali. Il servizio è di Fabio Piccolino.
I capoluoghi di provincia sono poco propensi a migliorare le proprie performance ambientali, sono paralizzati da alcune emergenze urbane ormai croniche. Più smog con i valori di picco che tornano lentamente a crescere nelle aree urbane storicamente afflitte da mal’aria. Questo emerge nel nuovo report Ecosistema urbano 2022 di Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Sole24 ore. Bolzano è la città regina del green.

Caso Geo Barents, Pallucchi (Forum Terzo Settore): “I cosiddetti ‘sbarchi selettivi’ sono indignitosi”

di Redazione GRS


Fateli scendere

In Sicilia è alta tensione per i naufraghi a bordo della Geo Barents. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.
Circa 500 migranti sono stati salvati da motovedette italiane al largo della Sicilia. I 215 naufraghi non accolti della nave Geo Barents urlano ed espongono cartelli con la scritta ‘Help Us’ – aiutateci. Alcune associazioni annunciano un esposto alla Procura perché non tutti sono stati accolti.
“I cosiddetti ‘sbarchi selettivi’ sono indignitosi, irrispettosi dei diritti fondamentali delle persone: invitiamo il Governo italiano a mettere in campo una politica che sia prima di tutto ‘umana’ nei confronti di profughi e migranti che raggiungono le nostre coste”, ha dichiarato Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.
di Pierluigi Lantieri

Verso Qatar 2022: il presidente della Fifa chiede alle 32 nazionali ai Mondiali di mettere da parte i diritti umani

di Redazione GRS


Calciatori senza idee

Gianni Infantino ha scritto alle 32 nazionali che giocheranno i Mondiali in Qatar sollecitandole a lasciare da parte le questioni relative ai diritti umani. Dopo le proteste delle organizzazioni umanitarie, ma anche del calcio internazionale, il presidente della Fifa chiede di concentrarsi sul calcio.
Gli ultimi a esprimere dissenso, in ordine di tempo, sono stati i calciatori della nazionale Australiana in un video corale diventato virale sul web. Ma già da settimane i capitani di Inghilterra, Germania, Olanda e Francia hanno comunicato che indosseranno una fascia al braccio su cui sarà presente il disegno della campagna “One Love”, che ricorda la bandiera arcobaleno simbolo della lotta LGBTQIA+.
Infantino più volte ha difeso la scelta di assegnare al Qatar la Coppa del Mondo, rispondendo alle critiche sul mancato rispetto dei diritti umani nel Paese asiatico: “Il Qatar ha attuato veri cambiamenti per migliorare le condizioni dei lavoratori migranti e la Coppa del Mondo è un’opportunità per il Qatar e tutto il Golfo Persico di mostrarsi in modo diverso e liberarsi dei pregiudizi che purtroppo esistono ancora oggi. Questi cambiamenti sono avvenuti negli ultimi anni, mentre in altri Paesi – anche europei – ci sono voluti decenni”.
Il testo della lettera della FIFA:
Cari Presidenti, cari Segretari Generali,
La Coppa del Mondo FIFA in Qatar è ormai dietro l’angolo e l’entusiasmo per l’evento calcistico più importante del mondo sta crescendo a livello globale, mentre contiamo i giorni che ci separano dal calcio d’inizio a Doha, domenica 20 novembre 2022.
Essendo una delle 32 squadre partecipanti, porti sulle spalle le speranze e i sogni della tua nazione d’origine e di tutta la tua gente.
La FIFA vorrebbe assicurarti che in Qatar tutto è stato preparato per garantire che ogni nazione partecipante abbia le migliori possibilità di raggiungere la fase finale. Gli otto stadi all’avanguardia, dove si giocheranno le 64 partite della Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022™️, forniranno la piattaforma perfetta per il più grande evento sportivo del mondo.
Quindi, per favore, ora concentriamoci sul calcio!
Sappiamo che il calcio non vive sotto vuoto e siamo altrettanto consapevoli che ci sono molte sfide e difficoltà di natura politica in tutto il mondo. Ma per favore, non lasciate che il calcio venga trascinato in ogni battaglia ideologica o politica esistente.
Alla FIFA, cerchiamo di rispettare tutte le opinioni e le convinzioni, senza impartire lezioni morali al resto del mondo. Uno dei grandi punti di forza del mondo è proprio la sua diversità, e se inclusione significa qualcosa, significa avere rispetto per quella diversità. Nessun popolo, cultura o nazione è “migliore” di un’altra. Questo principio è la pietra miliare del rispetto reciproco e della non discriminazione. E questo è anche uno dei valori fondamentali del calcio. Quindi, per favore, ricordiamolo tutti e lasciamo che il calcio sia al centro della scena.
Ora, alla Coppa del Mondo FIFA, abbiamo l’occasione e l’opportunità unica di accogliere e abbracciare tutti, indipendentemente dall’origine, dal background, dalla religione, dal sesso, dall’orientamento sessuale o dalla nazionalità. Cogliamo questa opportunità e uniamo il mondo attraverso il linguaggio universale del calcio.
Ora il nostro focus è il calcio perché #NowIsAll.
Vi auguriamo ogni successo e un grande torneo in arrivo!
Gianni Infantino Presidente della FIFA 
Fatma Samoura Segretario generale della FIFA

Si è aperta in Egitto la Cop27: “Il cambiamento climatico sta già colpendo persone vulnerabili in tutto il mondo”

di Redazione GRS


Il futuro del pianeta

Si è aperta ieri in Egitto la Conferenza dell’Onu sul Clima. Il Servizio è di Fabio Piccolino.
Il cambiamento climatico non è una minaccia lontana, ma una realtà che sta già colpendo drammaticamente persone vulnerabili in tutto il mondo. Lo dicono Medici Senza Frontiere, Comitato Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in una nota sulla Cop27 che si è aperta ieri a Sharm el Sheikh, in Egitto.
196 i paesi del mondo coinvolti: dei 25 più vulnerabili al cambiamento climatico – spiegano le organizzazioni – la maggior parte sta vivendo anche un conflitto armato e molte persone non hanno accesso all’assistenza sanitaria di base.

Fondazione CESVI inquadra l’emergenza fame nel mondo: sono 828 milioni le persone malnutrite

di Redazione GRS


 

Emergenza fame

Nel mondo sono 828 milioni le persone malnutrite. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.
L’emergenza fame nel mondo non si ferma: nel 2021 il numero di persone malnutrite è salito a 828 milioni, 46 milioni in più rispetto all’anno precedente e 150 milioni in più rispetto a prima della pandemia di Covid-19, con effetti evidenti in Africa subsahariana, Asia meridionale, America centrale e Sudamerica. E la situazione è destinata a peggiorare a causa del sovrapporsi di altre crisi globali quali guerre, cambiamenti climatici e impatto economico della pandemia. Lo rileva Fondazione CESVI che ha presentato la 17a edizione italiana dell’Indice Globale della Fame.
di Pierluigi Lantieri