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Calcio e diritti umani, in Arabia Saudita i Mondiali per club: la denuncia di Amnesty

di Redazione GRS


Sbagliando non si impara

“La Fifa sta ancora una volta abbandonando la propria politica sui diritti umani”. Lo ha detto Steve Cockburn di Amnesty International sulla scelta dell’Arabia Saudita come come sede della prossima Coppa del Mondo di calcio per club.

Il capo della giustizia economica e sociale di Amnesty International, Steve Cockburn, afferma che è stata presa “senza alcuna considerazione della libertà di espressione, discriminazione o diritti dei lavoratori”. E ancora: “La Fifa ha ancora una volta ignorato l’atroce situazione dei
diritti umani dell’Arabia Saudita -ha detto Cockburn-. La Fifa sta ancora una volta abbandonando la propria politica sui diritti umani ed è complice del palese ‘sport washing”. Cockburn ha affermato che le autorità dell’Arabia Saudita hanno recentemente “intensificato la loro brutale repressione della libertà di espressione” e ha sottolineato che 81 persone sono state giustiziate in un solo giorno lo scorso anno.

Amnesty nella nota ha anche puntualizzato come la Fifa non abbia ancora raggiunto un accordo su un fondo di compensazione per i lavoratori
migranti in Qatar.

“Strumenti per crescere”: Con i Bambini seleziona 7 progetti al Sud per discipline Steam

di Redazione GRS


Strumenti per crescere

Sette progetti selezionati da Con i bambini al Sud per le discipline scientifiche e tecnologiche. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Dalla programmazione di bracci robotici all’informatica musicale, dalla stampa 3D alla ricerca di soluzioni innovative per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Sono alcuni esempi delle attività che saranno avviate al Sud grazie ai 7 progetti selezionati da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e da Fondazione CDP attraverso il bando “Strumenti per crescere”.
Gli interventi saranno sostenuti complessivamente con 3 milioni di euro e prevedono la promozione e lo sviluppo di competenze per discipline Steam (scienze, tecnologia, ingegneria, arti e matematica) dei minorenni tra gli 11 e i 17 anni che vivono nelle regioni meridionali.

Calcio in Brasile: entra in vigore la nuova normativa antirazzista

di Redazione GRS


“No” al razzismo allo stadio

Entra in vigore oggi, data di inizio della Copa do Brasil, la nuova normativa prevista dalla federazione calcistica brasiliana: sarà la prima al mondo ad applicare penalizzazioni in classifica in caso di razzismo all’interno di uno stadio.

È una decisione storica. La nuova normativa entrerà in vigore dal prossimo 22 febbraio, data di inizio della Copa do Brasil. La nota ufficiale recita: “Si ritiene gravissima l’infrazione di carattere discriminatorio praticata da dirigenti, rappresentanti e professionisti delle Società, atleti, tecnici, componenti della Commissione tecnica, tifosi e squadre arbitrali”. Una piena assunzione di responsabilità del mondo del calcio brasiliano. Non più solo parole, ma fatti. E fatti che potrebbero incidere sulla classifica finale delle competizioni. Un passo coraggioso che finora nessun organismo del calcio, nel mondo, aveva avuto la forza di intraprendere.

Ma il Presidente della CBF, da sempre impegnato nella lotta contro ogni forma di razzismo, precisa anche che la norma non si esaurirà nella sanzione sportiva: “il resoconto della partita”, afferma Rogèrio Caboclo “sarà trasmesso anche al Pubblico Ministero e alla Polizia Civile affinché il processo non avvenga solo in ambito sportivo e i trasgressori siano puniti anche dalla legge”.
I fenomeni discriminatori sono frequenti nel mondo del calcio e nel mondo sportivo in generale. Il calcio in particolare assorbe e ripropone le contraddizioni della società all’interno degli stadi, spesso amplificandole per l’enorme impatto mediatico che genera. E non è un caso che le curve, specie in Italia, siano diventate anche terreno di proselitismo politico di frange razziste, fasciste e xenofobe.
L’ aggettivo “gravissima” applicato dalla federazione brasiliana all’ “infrazione di carattere discriminatorio” assume un particolare rilievo culturale. Il calcio non può tollerare zone franche all’interno dei propri impianti se non rinnegando se stesso e i suoi valori. Lo sport è terreno di inclusione, e più forte in ambito sportivo deve essere il richiamo ai valori fondanti.
Non basta più una fascia sul braccio dei capitani con l’impegno contro ogni razzismo. Non basta ad eliminare il problema. Accanto alle campagne di sensibilizzazione occorrono strumenti in grado di perseguire i razzisti mascherati da tifosi per riconsegnare gli stadi a chi vuole davvero godere la bellezza di una partita.
È un tema centrale, insieme a quello della sostenibilità economica del movimento. Se il calcio vuole avere un futuro ha bisogno di eliminare le sue tossine. E tra le più insidiose ci sono quelle del razzismo.

Legambiente lancia l’allarme siccità: “Il Governo definisca una strategia idrica nazionale”

di Redazione GRS


Allarme siccità

Fiumi e laghi in sofferenza, con livelli di severità idrica in allerta. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

“Il Governo definisca una strategia idrica nazionale che abbia un approccio circolare con interventi di breve, medio e lungo periodo che favoriscano l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione di prelievi e di sprechi d’acqua fin da subito”. Legambiente lancia l’allarme e indica otto pilastri per una road map idrica non più rimandabile.

Le temperature aumentano, la pioggia non cade, laghi e fiumi sono sempre più in sofferenza. Per questo l’associazione lancia un appello al Governo Meloni, indicando le priorità da mettere in campo per favorire da una parte l’adattamento ai cambiamenti climatici, e dall’altra per ridurre i prelievi di acqua evitandone anche gli sprechi.