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È online il sito Respira: un punto di riferimento per le future Comunità Energetiche Rinnovabili

di Redazione GRS


 

 

Respira: questo il nome della piattaforma per la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in forma cooperativa per aiutare l’ambiente e i conti di famiglie e imprese. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

È online il sito RESPIRA (www.respira.coop), un punto di riferimento per favorire la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in forma cooperativa, capaci di aiutare contemporaneamente l’ambiente e i conti di famiglie e imprese. L’iniziativa è stata lanciata dal fondo mutualistico Coopfond, Legacoop, Banca Etica ed Ecomill, piattaforma di crowdinvesting per la transizione energetica. I partner si sono messi a disposizione per supportare gruppi di cittadini organizzati, cooperative ed altre imprese adottando un innovativo e pressoché unico approccio cooperativo.

di Pierluigi Lantieri

Bologna, nasce la prima Rete metropolitana per le malattie rare

di Redazione GRS


Insieme per la cura. A Bologna nasce la prima Rete metropolitana per le malattie rare, grazie al coordinamento tra Istituto Rizzoli, Policlinico Sant’Orsola, Ausl e Federazione italiana malattie rare. L’obiettivo è offrire ai pazienti una presa in carico efficace e multidisciplinare che risponda pienamente alle loro esigenze.

Aperte le candidature di ComuniCiclabili: il giudizio di Fiab su mobilità sostenibile e amministrazioni locali

di Redazione GRS


ComuniCiclabili: aperte le candidature per la sesta edizione dell’iniziativa con cui la Fiab valuta le amministrazioni locali sotto diversi punti di vista: mobilità urbana, cicloturismo, comunicazione e promozione, governance. Il progetto vuole stimolare i comuni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica, offrendo anche suggerimenti per migliorare.

Sono aperte le candidature per la sesta edizione dei ComuniCiclabili, l’ambizioso progetto con cui la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha valutato in questi anni 174 amministrazioni in tutta Italia, dove la rete è in continua crescita (il 20% dei cittadini vive in queste aree urbane). Non si tratta di un premio, dato una volta per tutte, ma di una fotografia della situazione attuale sotto diversi punti di vista (quattro gli ambiti complessivi: mobilità urbana, cicloturismo, comunicazione e promozione, governance). Situazione che può migliorare o peggiorare. Come ogni anno potete consultare il sito ufficiale per scoprire come far aderire il vostro comune e ottenere il ranking in bike smile (da 1 a 5).

«Il momento attuale mette in luce le carenze e i ritardi accumulati dall’Italia verso la reale transizione energetica – ha commentato Alessandro Tursi, presidente FIAB -. E questo vale tanto sulle rinnovabili, quanto sulla mobilità ciclistica e attiva. I comuni possono e devono fare la loro parte: è tempo di rompere gli indugi, per accelerare finalmente verso quella via europea basata su bicicletta e mezzi pubblici. ComuniCiclabili è uno strumento che FIAB mette a disposizione di sindaci e assessori per confrontarsi e focalizzarsi sulle strategie. Le azioni da mettere in campo sono tante, attuabili anche nel brevissimo periodo».

Attraverso l’iniziativa ComuniCiclabili la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta intende stimolare i comuni ad adottare politiche a favore della mobilità ciclistica. La valutazione del grado di ciclabilità di ogni territorio (assegnato sulla base di un’analisi oggettiva) è espressa con un punteggio da 1 a 5, indicato con il simbolo dei bike smile, anche sulla bandiera gialla che viene consegnata ad ogni ComuneCiclabile. In più FIAB offre alle amministrazioni suggerimenti in merito a interventi da intraprendere per migliorare di anno in anno il proprio livello di ciclabilità. A ogni edizione FIAB verifica lo stato di tutti i comuni presenti nel circuito e rinnova il punteggio assegnato, adeguandolo ai passi (avanti o indietro) compiuti da ogni singola amministrazione.

Disabilità e diritto al voto negato: Anffas chiede di modificare al più presto il sistema giuridico-normativo

di Redazione GRS


Urne per tutti: Anffas chiede di modificare al più presto il sistema giuridico-normativo per permettere alle persone con ogni tipo di disabilità di andare a votare. Ad oggi infatti, la possibilità di avere un accompagnatore nella cabina elettorale è riservata solo a chi ha un’impossibilità fisica o visiva, ma non a quelle con disabilità intellettive.