Cambi al vertice. Alison Brittain sarà la prima presidente donna della Premier League. E’ stata votata all’unanimità dai venti club del campionato di calcio inglese, il più ricco e importante al mondo. Anche la Football Association vanta una presidente, Debbie Hewitt, nominata nel giugno 2021 e a sua volta la prima donna a ricoprire l’incarico in oltre 125 anni di storia.
La Premier League, la massima serie inglese, dal 2023, avrà come guida una donna, per la prima volta nella sua storia. Brittain prenderà il posto a inizio del 2023 di Peter McCormick, che dallo scorso gennaio è presidente ad interim dopo le dimissioni di Gary Hoffman a causa della reazione ostile dei club all’acquisizione del Newcastle da parte di un fondo di investimento pubblico saudita.
“Sono una tifosa di calcio da quando ero bambina e quindi sono assolutamente felice di essere nominata presidente della Premier League”, ha dichiarato Brittain. “Il gioco del calcio è di enorme importanza nazionale, è amato da così tante persone in tutto il mondo e può avere un enorme impatto positivo sulle comunità. Sarà un vero privilegio poter aiutare a sviluppare piani per il futuro e lavorare con tutte le principali parti interessate per garantirne la sostenibilità e il successo a lungo termine”.
Brittain è attualmente l’amministratore delegato di Whitbread PLC, una delle più antiche società per azioni del Regno Unito. In precedenza, ha ricoperto diversi ruoli senior nel settore bancario britannico, come direttore del gruppo nella divisione retail del Lloyds Banking Group e come direttore del consiglio di Santander Uk. Già la Football Association (Fa) vanta una presidente, Debbie Hewitt, nominata nel giugno 2021 e a sua volta la prima donna a coprire quell’incarico in oltre 125 anni di storia. Brittain presiederà un consiglio composto da altri quattro membri, tra i quali il ceo, Richard Masters, e che si occupa di gestione, indirizzo e sviluppo del massimo campionato inglese.
Impegno costante. Più di 600mila trasporti sanitari, oltre 2 milioni di persone assistite, un milione e 200 mila dosi di vaccino somministrate: sono alcuni dei numeri del Bilancio sociale della Croce Rossa presentato ieri al Ministero della Salute. Ascoltiamo il presidente nazionale Francesco Rocca.
Emergenza siccità. Diverse associazioni ambientaliste tra cui Cipra Italia, Club Alpino Italiano, Legambiente e WWF chiedono che il nuovo esecutivo intervenga in maniera strutturale per mettere in campo un’efficace politica idrica, proponendo sette interventi chiave. “Il clima – spiegano – non guarda in faccia a nessuno, neanche alla crisi politica”.
Un dramma quotidiano. I dati Inail parlano di un aumento delle morti sul lavoro nel 2021. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Sono 1.361 le morti per lavoro del 2021. Lo rileva il rapporto annuale Inail che parla di un aumento del 10% senza considerare quelle provocate dal Covid, mentre le denunce di infortuni complessivi denunciati oltre mezzo milione.
“Un quadro davvero inverosimilmente drammatico, considerata l’attività di prevenzione attiva ormai da 13 anni con il decreto 81, tuttavia tristemente annunciato dalla divulgazione dei dati mensili”, ha dichiarato il presidente nazionale di Anmil, Zoello Forni.
Il ritorno del boia. Dopo due anni sono riprese le esecuzioni pubbliche in Iran, uno dei paesi del mondo che fa più ricorso alla pena di morte. Ieri è stato giustiziato un uomo anche in Giappone, dove questa pratica è ancora in vigore.
“Hai mai visto un unicorno?”: è il titolo del cortometraggio presentato al Giffoni Film Festival che racconta le vicende di due famiglie che convivono con la SMA, patologia genetica rara che indebolisce progressivamente le capacità motorie. L’opera invita a riflettere sulla disabilità e sulla sua percezione nella società.
La maglia della discordia. Sette giocatori della squadra australiana di rugby Manly Warringah Sea Eagles non scenderanno in campo con la nuova divisa in sostegno della comunità Lgbt, per “motivi religiosi e culturali”. Il primo rugbista professionista gay, Ian Roberts, per anni colonna della squadra, si è detto “triste e a disagio” per il boicottaggio.
Accade in Australia, nella massima serie rugbistica, dove sette giocatori dei Manly Warringah Sea Eagles, club della costa orientale, hanno già annunciato la loro intenzione nel boicottare la gara di giovedì in casa contro i Sydney Roosters, che potrebbe essere decisiva per l’accesso ai playoff. Il motivo? Il club ha annunciato che scenderà in campo con la nuova divisa in sostegno della comunità Lgbt, decisione che ha infastidito alcuni giocatori, specialmente perché presa in maniera unilaterale.
Sui social, inevitabilmente, è scoppiata la polemica. Il club ha fatto sapere che accetta la decisione dei suoi giocatori di non scendere in campo e si è scusato con loro e con la comunità Lgbt: il tecnico Des Hasler ha ammesso “un errore significativo, che ha causato confusione, disagio e dolore per molte persone, in particolare per quei gruppi i cui diritti umani si stava cercando di sostenere“. È sceso in campo anche il primo rugbista professionista dichiaratamente gay, Ian Roberts, per anni una colonna proprio della squadra australiana, il quale si è detto “triste e a disagio” per questo boicottaggio.
SOS Sangue. Appello di Avis e Opi agli infermieri toscani. Il servizio è di Anna Monterubbianesi.
“In estate il calo delle donazioni si fa sentire, e quest’anno in modo particolare”: così Avis e Opi Toscana scrivono agli operatori sanitari del territorio per invitarli a donare sangue e plasma. “Un gesto di solidarietà, di consapevolezza civile, ma anche di profonda empatia umana. Donate il sangue, voi sapete quanto è importante”. Il fabbisogno toscano stimato dal Centro Nazionale Sangue per il 2022 è di oltre 160.000 donazioni di sangue intero e quasi 74.000 chili di plasma, ottenibili da poco più di 30.000 donazioni.
Un grande cantiere educativo. Al Giffoni Film Festival impresa sociale Con i bambini ha presentato i due documentari ambientati nel centro Italia colpito dai terremoti Kintsugi e Terre mutate. “Questi ragazzi hanno diritto a un’importante esperienza educativa”, ha dichiarato il presidente Marco Rossi Doria.
Una strategia nazionale. Legacoopsociali rilancia gli obiettivi per il ruolo della cooperazione sociale nelle Aree Interne. Ascoltiamo la presidente Eleonora Vanni.
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