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Il coraggio della tennista Daria Kasatkina: quel “sì” sulla relazione omosessuale che potrebbe costarle caro

di Redazione GRS


Contro la paura. Ha un forte valore umano e politico la scelta della tennista russa Daria Kasatkina che in un’intervista ha dichiarato di avere una compagna. La legge russa infatti vieta qualsiasi discussione sui rapporti Lgbtq e in questi giorni i legislatori stanno cercando di imporre un divieto totale di “promozione” delle relazioni non eterosessuali.

Una chiacchierata senza filtri in cui in pochi minuti ha infranto alcune delle regole più stringenti del suo paese, la Russia. Ha infatti un forte valore umano e politico la scelta fatta dalla tennista russa 12° nella classifica del Wta (Women Tennis Association), Daria Kasatkina che in un’intervista con il blogger russo Vitya Kravchenko ha risposto candidamente “sì” alla domanda se stesse uscendo con una ragazza. Una semplice dichiarazione che però potrebbe mettere nei guai la semifinalista del French Open proprio nei giorni in cui il parlamento russo discute dell’inasprimento delle già stringenti restrizioni alle discussioni pubbliche sulle relazioni Lgbtqai+.

Kasatkina ha aggiunto che crede che a lungo termine “tenerlo segreto non sarebbe stato sostenibile”. “Non ha senso, finisci a pensarci sempre fino a quando non mi decidessi a parlarne. Ovviamente, ogni persona decide come e quando fare coming out”, ha detto l’atleta. Subito dopo il rilascio dell’intervista, Kasatkina ha pubblicato una foto su Instagram di lei che abbraccia la pattinatrice artistica medaglia d’argento olimpica Natalia Zabiiako con un’emoji a forma di cuore e in un post su Twitter l’ha chiamata“la mia torta carina”. Zabiiako. La stessa foto è stata postata dalla pattinatrice che ha vinto la medaglia olimpica con la squadra russa nel 2018 anche lei con il cuore.

Dal 2013, la legge russa vieta qualsiasi discussione sui rapporti Lgbtqai+ che sia considerata “promozione di rapporti sessuali non tradizionali” ai minori. Ciò ha limitato la possibilità di protestare o di difendersi della comunità queer.  In questi giorni lo sforzo dei legislatori russi è indirizzato ad ampliare questa legge con un divieto totale di “promozione” delle relazioni non eterosessuali in una luce positiva o neutra e di mostrare contenuti LBGTQ nei cinema.
La 25enne Kasatkina è classificata al 12° posto nel mondo e vive e si allena in Spagna. Durante l’intervista l’atleta ha anche chiesto la fine dei combattimenti in Ucraina. “Che la guerra finisca” ha detto Kasatkina quando le è stato chiesto cosa desidera di più nella vita, e descrive il conflitto come un “totale incubo”. Le autorità russe insistono sul fatto che il conflitto non viene definito una “guerra”, ma una operazione militare speciale’ e le critiche alla guerra o all’esercito russo possono essere punite con multe o reclusione. In questa luce le dichiarazioni della giovane tennista appaiono molto più ‘gravi’ in un’ottica di futuro ritorno in Russia. Ed forse per questo che Kasatkina si commuove quando le viene chiesto se teme di non poter più tornare ‘a casa’ dopo i suoi commenti.

 

Rapporto Fragilitalia: la svolta green richiesta da 7 italiani su 10

di Redazione GRS


 


Svolta Green. La chiedono 7 italiani su 10 nel rapporto FragilItalia di Ipsos e Area studi Legacoop. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Più di 7 italiani su 10 ritengono che sia diventata urgente la transizione green verso prodotti e metodi di produzione sostenibili; la metà la considera giusta, anche se non applicabile a tutti i settori; quasi 6 su 10 non accettano il “ricatto del lavoro”, ovvero che la possibile perdita di occupazione determinata dai costi per la riduzione dell’impatto ambientale: dovrebbero essere sopportati dalle imprese e sostenute con specifici bonus fiscali. I dati emergono dal Report “FragilItalia”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos.

Traffico di esseri umani, un terzo delle vittime sono minori

di Redazione GRS


Schiavi moderni. Un terzo delle vittime del traffico di esseri umani nel mondo sono minori: è uno dei dati del dossier dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. In aumento gli abusi sessuali trasmessi con webcam dal vivo, il traffico di donne incinte e la ricerca di persone con disabilità da parte dei trafficanti.

Gender Equality Plan: l’iniziativa del Comune di Modena

di Redazione GRS


Gender Equality Plan: è l’iniziativa del Comune di Modena per favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Il piano triennale, adottato e pubblicato sul sito del comune, si propone anche di sostenere la parità di genere nel reclutamento del personale e nell’avanzamento di carriera, valorizzando le diversità tra cui età, abilità fisica e orientamento sessuale.