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Rider inclusivi: la spesa “S.O.S.tenibile” a Mestre

di Redazione GRS


Rider inclusivi. Spesa S.O.S.tenibile è il progetto promosso dalla coop sociale La Rosa Blu, che vede impegnati come fattorini i ragazzi con disabilità del centro diurno gestito dalla cooperativa a Mestre: consegneranno la spesa gratuitamente e a domicilio ai residenti del quartiere Gazzera

30 anni di Protezione Civile: l’impegno di Anpas

di Redazione GRS


In prima fila. Per i 30 anni della Protezione Civile anche Anpas con i suoi volontari dà un contributo importante per le attività di previsione, di prevenzione, di soccorso e di superamento dell’emergenza: “stiamo lavorando per migliorare il sistema e dare nostro contributo”, ha detto il responsabile protezione civile Pubbliche assistenza Alessandro Benini.

Risarcimento alle calciatrici della Nazionale Usa: oltre 20 milioni per la parità salariale

di Redazione GRS


Cambiare in meglio. Le giocatrici della nazionale statunitense di calcio hanno ottenuto dalla loro federazione un risarcimento di oltre 20 milioni di dollari per le mancate retribuzioni del passato, oltre all’impegno di raggiungere la parità di retribuzione con la nazionale maschile: una misura, quest’ultima, già adottata in Norvegia, Australia e Olanda.

L’accordo dovrebbe mettere fine a una disputa iniziata sei anni fa e risarcirà sia le giocatrici del presente che del passato con un terzo della cifra inizialmente richiesta. I parametri e le modalità dei risarcimenti verranno stabiliti nei prossimi mesi.

A differenza della nazionale maschile, che fatica ancora a qualificarsi ai Mondiali, quella femminile statunitense è composta dalle migliori calciatrici in attività e ha vinto quattro delle otto edizioni disputate finora dei Mondiali. Negli anni i successi della nazionale femminile hanno creato un grosso seguito e reso le calciatrici tra le sportive più popolari del paese. Secondo quanto denunciato da alcune di loro nel 2016 — in rappresentanza di tutto il movimento — durante questi successi avrebbero però ricevuto un trattamento discriminatorio, ricevendo compensi inferiori rispetto alla nazionale maschile. Cindy Parlow Cone, presidente federale da due anni, ha commentato l’accordo dicendo: «Non è stato facile arrivarci, ma la cosa più importante è che stiamo andando avanti e stiamo andando avanti insieme».

Le giocatrici della Nazionale americana di calcio femminile prenderanno lo stesso stipendio della rappresentativa maschile. E’ l’impegno assunto dalla federazione calcistica Usa attraverso un accordo con un gruppo di giocatrici che aveva citato in giudizio la stessa federazione.

“La Us Soccer si impegna a fornire la parità di retribuzione d’ora in poi per le squadre nazionali femminili e maschili in tutte le amichevoli e i tornei, compresa la Coppa del Mondo”.

Oltre a un impegno sul futuro, nell’accordo viene pattuito anche un risarcimento per le differenze salariali fino ad ora non percepite. Le calciatrici, infatti, riceveranno un pagamento forfettario di oltre 24 milioni di dollari. Tale importo sarà distribuito secondo le modalità proposte dalle giocatrici dell’Uswnt, l’assocalciatori femminile, e approvato dal tribunale distrettuale.

Ventotto calciatrici della nazionale femminile degli Stati Uniti, campione del mondo in Francia nel 2019, avevano intentato una class action contro la politica discriminatoria della federcalcio americana. L’applicazione dei termini dell’accordo sarà subordinata alla ratifica di un contratto collettivo tra i calciatori delle Nazionali e la Federazione.

Un’analoga azione era stata intrapresa con successo, prima che lo facessero le americane, dalle calciatrici della nazionale della Norvegia. Molto soddisfatta la campionessa e stella del calcio statunitense Megan Rapinoe che ha commentato con quello che è diventato lo slogan della lotta per la parità: “Quando noi vinciamo, tutti vincono”.

“E’ davvero un giorno fantastico. Penso che, quando guarderemo indietro a questo giorno, noi diremo che questo è il momento in cui il calcio statunitense è cambiato in meglio. Qualcosa come questa non capiterà mai più, e noi possiamo andare avanti nel rendere il calcio il miglior sport possibile” negli Stati Uniti. Il prossimo passo sarà cercare di cambiare le cose anche a livello di club, dove però tutto appare più difficile. Basti pensare che a Miami l’ex Napoli e Juve Gonzalo Higuain guadagna 4,7 milioni di dollari all’anno mentre la calciatrice più pagata della lega professionistica (Nwsl), l’attaccante Trinity Rodman(figlia dell’ex superstar dei Chicago Bulls) a Washington prende 285mila dollari all’anno.

“No war”: la spinta pacifista dello sport mondiale

di Redazione GRS


 

 

Trasferte pericolose. Segnali di dissenso verso la guerra arrivano anche dal mondo dello sport. Ci racconta tutto Elena Fiorani,

“Non posso parlare a nome dell’associazione dei piloti di Formula 1, ma personalmente non voglio correre in Russia e la F1 non dovrebbe correrci. Tante persone stanno morendo per ragioni stupide”. Sono le parole del pilota Sebastian Vettel, che si uniscono all’appello delle Federazioni calcistiche di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca perché le partite di qualificazione ai Mondiali 2022, in programma il mese prossimo, non si giochino in Russia.

Lo Schalke 04 ha deciso di rimuovere il logo del main sponsor GAZPROM dalle maglie del club. Un forte “No alla guerra” è giunto da Fedor Smolov, primo giocatore della nazionale russa a schierarsi apertamente contro l’attacco armato all’Ucraina.

Educare alla sostenibilità: si conclude SDGs Festival

di Redazione GRS


Buone pratiche. Oggi la giornata conclusiva di SDGs Festival: oltre 25.000 studenti e più di 1.500 docenti hanno dialogato e interagito con manager ed esperti di sostenibilità di grandi aziende e fondazioni su temi come crisi climatica, plastica e disinformazione, educazione finanziaria, economica circolare, agricoltura sostenibile.

Un “Neon” contro l’hate speech: la mostra promossa dal Csv Torino

di Redazione GRS


Scatti contro l’hate speech. Il Csv di Torino promuove la mostra “N.E.O.N.: una nuova luce per il quartiere!”, per celebrare la fotografia come strumento di lotta contro i linguaggi d’odio e sensibilizzare i cittadini sui temi della riqualifica del territorio e l’inclusione sociale. Appuntamento presso la sala mostre del Centro Civico.

Scoppia la guerra in Ucraina: la mobilitazione dei pacifisti

di Redazione GRS


 

 

 

È iniziata la guerra. Questa mattina l’attacco della Russia all’Ucraina: la mobilitazione dei pacifisti. Il servizio di Fabio Piccolino.

L’invasione dell’esercito russo in Ucraina tiene il mondo con il fiato sospeso e il mondo del terzo settore unanime nel condannare ogni violenza, sin dall’inizio delle tensioni.

Dalle organizzazioni pacifiste come Tavola della pace che da giorni invita tutti a firmare l’appello contro la guerra e mettere una bandiera arcobaleno alla finestra, a quello del Forum Terzo Settore affinché prevalga la via della diplomazia. Da Amnesty, che sollecita le parti al rispetto dei diritti umani al Centro Astalli, che ha espresso la propria vicinanza alla comunità ucraina in Italia, fino alla Caritas, che a Kiev sta rafforzando le attività a favore dei più fragili.