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Atleti paralimpici nelle Fiamme Gialle, Pancalli (Cip): “Svolta epocale”

di Redazione GRS


Svolta epocale: così Luca Pancalli, presidente del Cip, definisce l’ingresso degli atleti paralimpici nei Corpi Militari e dello Stato, perché rappresenta uno degli obiettivi più importanti per il movimento. Infatti, è stato pubblicato un bando di partecipazione alla selezione degli atleti con disabilità fisiche e sensoriali, che saranno inseriti nella Sezione Paralimpica delle Fiamme Gialle.

La prima volta non si scorda mai. Ed è quella che segna poi il futuro. Ecco perché Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, la definisce “una svolta epocale”. E Giusy Versace, grande campionessa paralimpica e oggi parlamentare, gioisce per questa “notizia meravigliosa, un primo importante segnale”. Si tratta della pubblicazione del bando di partecipazione alla procedura di selezione degli atleti con disabilità fisiche e sensoriali, che saranno inseriti nella Sezione Paralimpica delle Fiamme Gialle. E’ il primo per dei corpi militari dello Stato e in questa maniera viene data piena attuazione al Decreto Legislativo n. 36 del 28 febbraio 2021 con il quale è stata introdotta la normativa riguardante l’accesso di persone con disabilità ai gruppi sportivi militari ed ai corpi civili dello Stato.

Non a caso le reazioni più sentite sono giunte da Pancalli e Versace. Luca Pancalli con tutto il Cip da anni si è battuto per arrivare a questo traguardo, che equipara anche in questo settore gli atleti olimpici e paralimpici. E Giusy Versace, una delle atlete simbolo del movimento paralimpico, è stata prima firmataria della Proposta di Legge sulle pari opportunità degli atleti con disabilità fisiche e sensoriali nei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato, presentata nel 2019 e divenuta il Decreto Legislativo citato. A questo bando ne seguiranno altri, che riguarderanno gli altri Corpi militari e civili, ma va dato merito alla Guardia di Finanza di essere stata la prima a segnare la strada.

Secondo Pancalli questa è davvero “una svolta epocale per lo sport paralimpico italiano e per la nostra società, resa possibile. Una conquista che rappresenta un importante salto in avanti dal punto di vista sociale e culturale e che pone il nostro Paese all’avanguardia nel mondo sul fronte dei diritti civili. Per circa venti anni abbiamo rincorso questo sogno e lavorato per trasformarlo in realtà. L’ingresso degli atleti paralimpici nei Corpi Militari e dello Stato ha sempre rappresentato uno degli obiettivi più importanti per il nostro movimento. Per il raggiungimento di questo traguardo hanno lavorato per lungo tempo tantissimi rappresentanti delle istituzioni ai quali voglio esprimere il mio più sentito ringraziamento. Un ringraziamento che nello specifico va anche al Comandante Generale della Guardia di Finanza e a tutti coloro che si sono adoperati per la stesura di questo importante provvedimento”. Sarà utile a tutta la società, sottolinea Pancalli: “A beneficiarne non saranno solo tante ragazze e tanti ragazzi con disabilità del nostro Paese, che potranno investire nei propri sogni e nella propria passione per lo sport, ma anche l’intera società che in questo modo investe nei principi di inclusione e di pari opportunità”.

Un impegno che ha visto Giusy Versace in prima linea da quando ha iniziato l’attività in Parlamento: “Finalmente si dà concretamente avvio alla piena attuazione al decreto legislativo con il quale è stato regolamentato l’accesso degli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari ed ai corpi civili dello Stato. Una notizia meravigliosa per tutti gli atleti con disabilità, che finalmente possono iniziare a sognare una carriera sportiva a tutti gli effetti, con un regolare contratto di assunzione e l’equiparazione in termini di stipendio ai colleghi olimpici, oltre a pari opportunità a fine carriera. Nelle prossime settimane giungeranno ulteriori bandi di selezione – prosegue la Versace – così che nei prossimi mesi il lungo lavoro di ascolto e dialogo, a cui ho dedicato gli ultimi tre anni della mia esperienza parlamentare, vedrà pienamente la luce. Si tratta di un primo importante segnale di crescita ed evoluzione culturale importante per gli atleti, per i gruppi sportivi, per il Comitato Paralimpico stesso e per l’intera società”.

I borghi italiani rivitalizzati dal Pnrr

di Redazione GRS


Il bello del paese. I fondi del PNRR finanzieranno il programma “Borghi” per rivitalizzare i piccoli centri. Secondo Slow Food, che insieme ad altre realtà partecipa al tavolo di coordinamento, si tratta di un segnale dalla politica per cambiare il destino di spopolamento dei borghi italiani e per aprire nuovi orizzonti.

Caso Djokovic, la “situazione disperata” dei rifugiati in Australia

di Redazione GRS


 

 

Rifugiati per davvero. Il caso Djokovic ha acceso i riflettori sulle “vergognose politiche” migratorie dell’Australia. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

“Nole viene trattato come un prigioniero” denunciava la famiglia Djokovic prima che il numero uno del tennis mondiale venisse liberato. C’è chi, invece, dentro quel centro detentivo rimarrà ancora: sono i richiedenti asilo che devono fare i conti con un trattamento che Amnesty International definisce “brutale”.

“Se qualcosa di positivo è derivato da questa vicenda – sottolinea l’organizzazione – è aver acceso i riflettori su una situazione disperata, che viola il diritto internazionale”. Gli ospiti della struttura resa celebre dal campione serbo, il Park Hotel di Melbourne, sono confinati in un limbo che può durare anche diversi anni.

di Pierluigi Lantieri

Vaccino “libero ed equo”: appello dei campioni dello sport mondiale

di Redazione GRS


Uniti per il diritto alla salute. Un video appello indirizzato ai leader mondiali è stato realizzato da un gruppo di campioni internazionali, tra cui gli olimpionici azzurri Federica Pellegrini, Gianmarco Tamberi e Martina Caironi, per chiedere un accesso “libero ed equo” al vaccino in tutto il globo. “Siamo più forti insieme quando siamo solidali e ci prendiamo cura gli uni degli altri”, dicono gli atleti.

A poche settimane dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino, il messaggio rilanciato dal Cio è rivolto a governi, fondazioni, filantropi, organizzazioni sanitarie e le imprese sociali affinché uniscano le forze in questo impegno.

Nel video, più di venti campioni sottolineano l’importanza di rimanere uniti per continuare a combattere efficacemente la pandemia: “Come atleti, possiamo unire il mondo attraverso il potere dello sport. Ora più che mai siamo uniti per usare quel potere dello sport e del movimento olimpico e paralimpico per aiutare a vincere la battaglia contro il Covid perché andiamo più veloci, puntiamo più in alto, siamo più forti quando stiamo insieme”. “Ci è stata data una via da seguire con un vaccino sicuro ed efficace che può aiutare a salvare vite preziose e proteggere i nostri amici… e le nostre famiglie. Quindi invitiamo i governi, le fondazioni, i filantropi, le organizzazioni sanitarie e le imprese sociali a unire le mani nel dare libero ed equo accesso al vaccino a tutti in tutto il mondo per impegnare la nostra responsabilità collettiva a proteggere coloro che sono i più vulnerabili, perché tutti su questo pianeta ha il diritto di vivere una vita sana. Siamo più forti insieme quando siamo solidali e ci prendiamo cura gli uni degli altri”.

Scuole in presenza: le richieste urgenti di Cittadinanzattiva al Governo

di Redazione GRS


 

 

Scuola in presenza. Le proposte di Cittadinanzattiva per un rientro in vera sicurezza. Il servizio di Anna Monterubbianesi

Punti vaccinali presso le scuole, FFP2 per tutto il personale e gli studenti, investimenti sui sistemi di aerazione. Sono alcune delle richieste urgenti di Cittadinanzattiva al Governo, per far sì che la scuola in presenza non sia tale solo sulla carta.

“Ancora una volta ci si è fatti cogliere impreparati senza predisporre un vero e articolato programma di breve e medio termine: solo sporadici interventi”: così Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola dell’associazione, che chiede al Ministero dell’Istruzione di farsi carico di raccogliere e rendere noti i dati sul numero di docenti, studenti e personale ATA con Covid e/o in quarantena per contatti diretti, unico modo per valutare la sostenibilità dell’apertura in presenza delle scuole o la necessità del ricorso alla Dad.

 

Raid vandalico al Centro fondato da don Pino Puglisi: “Non ci faremo intimorire”

di Redazione GRS


“Non ci faremo intimorire”: il Centro di Accoglienza fondato da don Pino Puglisi a Palermo ha subito un nuovo raid vandalico, dopo quello dello scorso ottobre. “Un brutto segnale – commenta il presidente Maurizio Artale – che però non fermerà i nostri volontari, operatori e soci, nell’essere un esempio solido e concreto per chi cerca la strada per la legalità e la giustizia”.