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Inclusione, in Inghilterra il cricket diventa per tutti

di Redazione GRS


Il cricket è per tutti. In Inghilterra sono stati stanziati 2 milioni di sterline per rendere la disciplina accessibile alle persone con disabilità. Grazie ad una nuova partnership tra diverse organizzazioni del settore, in ogni contea verrà promosso quello da tavolo, per aumentare la partecipazione e aiutare migliaia di giovani a sviluppare nuove abilità attraverso lo sport.

La storica partnership tra il Lord’s Taverners e l’Inghilterra e il Galles Cricket Board (ECB) vedrà il lancio del programma di cricket per disabili in ogni contea e migliorerà la sostenibilità del cricket da tavolo, aumentando la partecipazione, ispirando il cambiamento sociale e dando potere a decine di migliaia di giovani persone per realizzare il loro potenziale e sviluppare abilità di vita attraverso lo sport.

Il presidente di Lord’s Taverners ed ex capitano dell’Inghilterra David Gower ha dichiarato: “Questa partnership è un vero punto di svolta per i Taverners. Questo è il più grande investimento in un programma specifico per la disabilità e lavorare con la BCE è un onore incredibile. Il lavoro dell’ente di beneficenza si è rivelato rivoluzionario per così tanti partecipanti e siamo entusiasti dell’opportunità di portare il nostro lavoro ai giovani di ogni contea del paese”. Nick Pryde, Direttore Partecipazione e Crescita alla BCE, ha dichiarato: “Ci impegniamo a rendere il cricket il più inclusivo e diversificato possibile e questa partnership sarà una grande forza trainante in tal senso. È un modo fantastico per aumentare l’accessibilità e dimostrare che il cricket può essere un gioco per tutti”.

Entro la fine del 2021 saranno lanciati nuovi programmi in Worcestershire, Northumberland, Devon, Wiltshire e un progetto contee orientali (Bedfordshire, Hertfordshire, Cambridgeshire) con l’obiettivo di essere attivi in ​​ogni contea entro il 2024. Super 1s, un programma nazionale Lord’s Taverners fornito in collaborazione con le commissioni di cricket della contea, offre ai giovani che vivono con una disabilità la possibilità di giocare a cricket regolare e competitivo e offre ai partecipanti la possibilità di interagire con i loro coetanei e godere dei benefici dello sport. Ma il programma non riguarda solo il gioco del cricket, migliora il benessere fisico e mentale, dà un senso di appartenenza e consente ai partecipanti di fare amicizia e acquisire abilità per la vita come la fiducia e l’indipendenza. La partnership finanzierà anche l’ulteriore sviluppo del cricket da tavolo che è attualmente giocato in 357 scuole da oltre 8.800 giovani in tutto il paese.

Il gioco consente ai giovani con disabilità più limitanti l’opportunità di impegnarsi nel cricket, nonché di sviluppare una rete di giovani leader e scuole che si impegnano. Il cricket da tavolo è una versione adattata del cricket giocato su un tavolo da ping pong. Oltre al divertimento di giocare e competere, il cricket da tavolo sviluppa il lavoro di squadra e le abilità sociali tra i giocatori, aiutando al contempo il coordinamento e le capacità cognitive.

Carabinieri nelle Rsa, il no di Forum Terzo Settore e Legacoopsociali

di Redazione GRS


 

 

 

Non servono i militari. Forum terzo settore e Legacoopsociali esprimono forte preoccupazione contro l’ipotesi dei carabinieri per censire le Rsa. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

Dopo la firma del protocollo tra ministero della Salute e Arma dei carabinieri per un piano triennale di controlli nelle residenze sanitarie per gli anziani Forum Terzo settore e Legacoopsociali respingono questa iniziativa.

La portavoce del Forum Claudia Fiaschi esprime “preoccupazione e forti perplessità, non comprendiamo motivazioni e finalità della scelta di far intervenire l’arma dei Carabinieri per censire tali realtà”.

Per Legacoopsociali si tratta di un “incomprensibile accanimento contro le Rsa” come dichiara la presidente nazionale Eleonora Vanni che si dice “sconcertate da questo approccio che alimenta discredito e pregiudizio”.

di Pierluigi Lantieri

Ddl Zan, il sostegno di Fish

di Redazione GRS


Combattere l’odio. Le persone con disabilità sono esposte a insulti e disprezzo che si traducono spesso in comportamenti discriminatori originati da pregiudizi e stereotipi. Lo dice la Fish, sostenendo il disegno di Legge Zan attualmente in discussione alla commissione giustizia del Senato.

Media e pluralismo: una rete di radio locali chiede più voce

di Redazione GRS


 

 

 

Più voce. Appello di una rete di radio locali alle istituzioni per chiedere maggiori attenzioni. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.

Le radio libere e locali sono garanti di un’informazione plurale e presidio di democrazia. Eppure risentono di un sistema sbilanciato sulla Tv, sui quotidiani cartacei e sopraffatti ormai dai social media, forieri di contraddizioni e fake news.

Una visione miope del sistema della comunicazione le sta condannando all’estinzione. La pandemia ha fatto la sua parte e le risposte del governo sono state parziali e insufficienti. Un gruppo di radio locali ha lanciato un appello alle istituzioni per mettere in sicurezza questo sistema, prevedendo assunzioni qualificate, risorse, ma anche una Legge quadro per l’editoria e l’informazione.

Sport e diritti: Uefa e Unhcr insieme per l’inclusione

di Redazione GRS


Sport promotore di diritti. La Uefa e l’Unhcr-Agenzia Onu per i rifugiati hanno firmato questa settimana un Protocollo di cooperazione per sostenere l’accesso dei rifugiati allo sport e favorire l’inclusione sociale, sfruttando il potere di trasformazione del calcio per promuovere i loro diritti e sostenere la loro integrazione nelle comunità che li ospitano.

Il Protocollo impegna le due organizzazioni a sviluppare iniziative a lungo termine per sostenere i rifugiati, e tutti coloro che sono stati costretti a fuggire dalle proprie case, sfruttando il potere di trasformazione del calcio per promuovere i loro diritti e sostenere la loro integrazione nelle comunità che li ospitano. La partnership incoraggerà anche una stretta collaborazione sul campo tra le federazioni affiliate alla Uefa e gli uffici dell’Unhcr in tutta Europa.

“In qualsiasi parte del mondo io viaggi per l’Unhcr – ha detto l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi – nei campi per rifugiati, negli insediamenti, nei paesi e nelle città, vedo che il calcio ha la capacità di unire le persone intorno a una passione comune. Attraverso la nostra partnership con l’Uefa speriamo di utilizzare il potere del calcio per far incontrare le persone che sono state costrette a fuggire e le comunità che li accolgono. Lo sport rappresenta un’opportunità di inclusione per i bambini e per i giovani rifugiati – ha anche il potere di aiutarli a ricostruire le loro vite ed ispirare a valori positivi”.

Per il presidente della Uefa Aleksander Čeferin, il Protocollo di Cooperazione “è un modo efficace per rafforzare ulteriormente il calcio come potente strumento per favorire l’inclusione sociale sostenibile dei rifugiati e promuovere la coesione sociale. La partnership con l’Unhcr si basa sul già ampio lavoro della Uefa in questo settore, anche attraverso le iniziative ed i programmi della Fondazione Uefa per i Bambini. La cosa più importante è che le nostre attività congiunte avranno un impatto reale sulla vita quotidiana dei rifugiati e di tutte le altre persone costrette alla fuga”.

Conflitto Israele-Palestina: appello di Save The Children

di Redazione GRS


 

 

Pensiamo ai bambini. Dopo il cessate il fuoco del conflitto israelo-palestinese, secondo Save The Children è necessario occuparsi dei minori. Il servizio è di Fabio Piccolino

“L’attenzione adesso deve concentrarsi sull’assistenza necessaria ai bambini e alle loro famiglie”: è l’appello di Save The Children dopo gli undici giorni di conflitto tra Israele e Hamas.

Secondo l’organizzazione infatti “Tutte le parti devono consentire l’accesso illimitato agli operatori umanitari per raggiungere in sicurezza i più piccoli con supporti salvavita, nonché l’ingresso senza ostacoli di medicinali e forniture essenziali tra cui acqua pulita e carburante”. A preoccupare inoltre sono le conseguenze psicologiche del conflitto per i bambini costretti a vivere in una paura costante della violenza.

Integrazione, conclusa la due giorni del progetto europeo Max

di Redazione GRS


Come si cambia. Migranti e buone pratiche di integrazione premiate alla due giorni del progetto europeo Max ha visto anche la partecipazione di Laura Boldrini, presidente Comitato diritti umani nel mondo Camera deputati, che ha lanciato la proposta: “abbiamo doveri imprescindibili come salvare le vite in mare. Sarebbe difficile immaginare una mare nostrum europea?”.