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Abito sospeso: iniziativa solidale nata a Firenze

di Redazione GRS


Abito sospeso: comprare un capo d’abbigliamento per bambini e donarlo a chi non può permetterselo. A Firenze nasce l’iniziativa dell’impresa sociale Flo Concept. I capi realizzati offerti ad Acisjf Firenze, che si occupa delle categorie fragili della città.

Crisi alimentare: è emergenza mondiale

di Redazione GRS


Situazione critica. Nel 2020 il numero di chi nel mondo soffre la fame e necessita di mezzi di sussistenza urgenti è aumentato e riguarda almeno 155 milioni di persone: lo dice il apporto Globale sulle Crisi Alimentari. Tra le ragioni principali dell’emergenza guerre, cambiamenti climatici e shock economici, resi ancora più drammatici dalla pandemia di Covid-19.

Senza tetto, senza tutele: l’appello di Avvocato di strada

di Redazione GRS


Persone dimenticate. Hanno diritto solo a prestazioni di pronto soccorso non avendo una residenza, non c’è una normativa che permetta di ottenere un medico di base. Sono i clochard che secondo il presidente di Avvocato di strada onlus Antonio Mumolo in Italia “sono 60mila secondo l’ultimo rilevamento del 2017 e pensiamo siano molti di più oggi senza tutele del Servizio sanitario nazionale”

Dislessia, la denuncia sui Piano Didattici Personalizzati

di Redazione GRS


Diritto allo studio. Non si rispetta il Piano Didattico Personalizzato per alunni e alunne con disturbi specifici di apprendimento. Lo denuncia l’Associazione Italiana Dislessia che spiega come “molti degli strumenti concordati all’inizio dell’anno scolastico nei Piani Didattici Personalizzati si sono infranti davanti al muro di supposte esigenze organizzative”.

Cos’è un rifugiato? Risponde un albo illustrato

di Redazione GRS


 

 

Cos’è un rifugiato? in uscita per Harper Collins un albo illustrato per rispondere e sensibilizzare i bambini. Il servizio è di Clara Capponi.

Chi sono i rifugiati? Perché sono chiamati così? Perché devono lasciare la loro casa? “Cos’è un rifugiato”, è il nuovo albo illustrato da Elise Gravel edito da HarperCollins Italia Editore. In tutte librerie dal 13 maggio il volume esplora in modo tanto semplice quanto necessario cosa significa essere un rifugiato con parole che arrivano dritte al cuore.

Utile a genitori, insegnanti ed educatori per introdurre ai bambini un argomento importante e delicato dei nostri giorni. Per ogni copia venduta 1 euro sarà devoluto alle attività di Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati.

Un calcio alla violenza: Sapir Berman primo arbitro transgender

di Redazione GRS


Passione senza confini. Il primo arbitro transgender scenderà in campo nel campionato di calcio israeliano. Ad annunciarlo è stata la stessa protagonista, che in una conferenza stampa ha comunicato che d’ora in avanti assumerà il nome femminile di Sapir Berman al posto di quello maschile di Sagi, poiché a 26 anni ha deciso di essere veramente sé stessa

“Mi sono sempre vista – ha sottolineato – come una donna fin da quando ero molto giovane. In un primo momento non sapevo come definirlo, come chiamarlo ma c’è stata sempre un’attrazione per il lato femminile e c’era invidia delle altre donne”. Berman, 26 anni, ha poi ricordato di “essere stato un uomo di successo: sia nell’associazione degli arbitri sia a scuola sia anche con le ragazze. Ero un uomo ma quando ero sola ero una donna.. e così ho continuato a vivere per 26 anni”.

Poi la decisione finale: “ho scelto di venire allo scoperto, di mostrare al mondo come ero. Per primo per me stessa, per il mio benessere ma anche per i miei cari in modo che non mi vedessero soffrire”. Berman è nota per essere una degli arbitri top del campionato israeliano, anche se nei mesi passati – hanno ricordato i media locali – non è stata designata spesso perché si stava sottoponendo a trattamenti ormonali . La Federcalcio israeliana e l’associazione arbitri del paese hanno espresso pieno sostegno a Berman e ora la federazione si sta consultando sia con la Uefa sia con la Fifa per sapere come accogliere adeguatamente gli arbitri transgender.

Hong Kong, la Tv pubblica cancella i video della protesta del 2019

di Redazione GRS


 

 

Senza memoria. L’emittente televisiva pubblica di Hong Kong ha deciso di eliminare dal proprio archivio tutti i video della protesta del 2019. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Rthk, la tv pubblica di Hong Kong, ha deciso di cancellare dal web tutti i contenuti più vecchi di un anno, eliminando così i programmi andati in onda nel 2019 sulle proteste per la democrazia.

La rimozione, che riguarda oltre 17 mila video, appare come un tentativo di censura postuma volto a riscrivere la storia e fare piazza pulita degli elementi sgraditi a Pechino. Sui social si rincorrono gli appelli per tentare di non perdere definitivamente l’archivio, caricando nuovamente i filmati su piattaforme di streaming indipendenti.

Covid, aumentato il disagio mentale nelle famiglie

di Redazione GRS


Il tempo della cura. Fondazione Cesvi ha presentato l’indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia. In aumento il disagio mentale all’interno delle famiglie anche a causa del Covid-19, trauma collettivo che ha colpito i più fragili. Ascoltiamo la presidente Gloria Zavatta.