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Il gioco è un diritto: lo conferma il Tribunale di Palermo

di Redazione GRS


A Palermo il Tribunale Civile ha dato ragione alla parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù che chiedeva per i bambini dell’oratorio la possibilità di giocare liberamente, dopo le proteste dei condomini di un palazzo adiacente che consideravano le attività sportive troppo rumorose. Si potrà, dunque, giocare, con il rispetto dovuto ai vicini.

I bambini dell’oratorio della parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù, in via Filippo Parlatore, a Palermo, potranno giocare a pallone. A certe condizioni e con l’avallo dei giudici. È l’appendice di una storia che sollevò un acceso dibattito giusto un anno fa, coinvolgendo la Chiesa e le istituzioni civili. Nel dicembre 2019, una prima ordinanza del Tribunale Civile, nell’accoglimento del ricorso di alcuni condomini di un palazzo lì vicino, aveva, di fatto, reso impossibili le attività sportive, considerate rumorose. Né la parrocchia disponeva o dispone delle somme sufficienti per costosi lavori di insonorizzazione dell’ambiente. La Seconda Sezione civile, lo scorso 17 febbraio, ha accolto parzialmente il reclamo presentato proprio dalla parrocchia, dando, sì, delle prescrizioni, ma meno stringenti.

Si potrà, dunque, giocare, usando il rispetto dovuto a chi ha diritto alla siesta pomeridiana, alla tutela della salute e alla pace serale. «Tali attività ludico-ricreative – hanno scritto infatti i giudici nell’ordinanza – non mirano a realizzare un lucro dell’ente o a soddisfare altre specie di interessi egoistici individuali o di gruppo ma, nel segno del principio di sussidiarietà orizzontale (articolo 118 della Costituzione), concorrono alla realizzazione di un interesse generale (l’assistenza sociale) che il Costituente ha voluto si iscrivesse fra i compiti di spettanza politica dello Stato pluralista (articolo 38 della Costituzione)».

È stato accolto parzialmente il reclamo presentato contro la prima decisione dei giudici, che avevano vietato le partite tra ragazzi. Stabiliti orari e date anche per la stagione estiva L’oratorio della parrocchia Santa Teresa del Bambino Gesù di Palermo

Secondo i giudici, che riconoscono dunque il valore educativo dell’oratorio, va tutelata pure la posizione di chi, abitando a ridosso del campetto, deve godere della necessaria tranquillità domestica. Ma il mondo del pallone, delle partite nei campetti rincorrendo il Super Santos e i suoi fratelli, è infine salvo e non potrà essere cancellato. Si dovrà, semmai, trovare il modo di coesistere, con la disciplina rigorosa di un calendario: le attività estive potranno essere svolte a giugno e a luglio per un periodo massimo di sei settimane consecutive, per due ore al mattino, ma non prima delle otto, né dopo l’una.

Mentre, nel pomeriggio, le due ore saranno utilizzabili tra le quattro e le otto di sera. E mai nel fine settimana. n’analoga calendarizzazione è stata stabilita per i mesi invernali. L’ordinanza precisa che verrà garantita una disciplina sportiva per volta e che più palloni potranno essere impiegati soltanto per gli allenamenti. Il Super Santos farà il suo ingresso trionfale per l’accoglienza dei bambini del catechismo, purché la reciproca conoscenza non oltrepassi i trenta minuti. I comportamenti da tenere sono minuziosamente descritti nelle tredici pagine del provvedimento.

Finisce così, per il momento, con un invito all’equilibrio, una vicenda che racconta quasi di un altro mondo, essendo nata in un tempo che ancora non conosceva il Covid. A coloro che non hanno mai consumato i riflessi dell’adolescenza e la memoria delle partite giocate nel campetto di fortuna sotto casa, questa parrà, forse, una vicenda da poco, eppure basta vedere in quale quartiere della città si inserisce per capirne la portata simbolica. Via Parlatore è una delle tante strade di Palermo dalle porte girevoli, aperte su più mondi contrapposti. Basta cambiare marciapiede per passare dal palazzone residenziale alla penombra di una casa in disarmo. Qui, anche la corsa trafelata dietro il rimbalzo di un pallone è un genere di prima necessità.

Protetti

di Redazione GRS


Un appello comune dei sindacati e delle associazioni firmatarie del contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali per il vaccino a operatori e utenti. Ascoltiamo Pina Colosimo, presidente nazionale Agci Solidarietà.

Inclusione

di Redazione GRS


Un gioco da ragazzi. Prendono il via oggi quattro live promossi da Unione italiana Lotta alla Distrofia Muscolare per sostenere il progetto “A scuola di inclusione: giocando si impara”: installare giostre e giochi accessibili che permettono a bambini con disabilità di giocare come tutti.

Liberateli

di Redazione GRS


Il Centro Astalli ha chiesto al governo italiano che i migranti che si trovano in transito in Libia vengano immediatamente evacuati. Secondo l’organizzazione, chi scappa da guerre e persecuzioni ha diritto della protezione dell’Europa e non può continuare a subire detenzioni illegittime e violazioni.

Porte aperte

di Redazione GRS


NeMO a Trento è il nuovo centro specializzato per la cura di bambini e adulti con malattie neuromuscolari e neurodegenerative, come la SLA, l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le Distrofie Muscolari: è il settimo in Italia.

Libere anche in campo

di Redazione GRS


Il Qatar ha ospitato molti importanti eventi sportivi negli ultimi anni, ma rimane una location controversa. Il servizio di Elena Fiorani

Dall’8 al 12 marzo il Qatar ospiterà l’ennesimo evento sportivo internazionale: un torneo della federazione mondiale di beach volley: ma il team tedesco argento agli ultimi campionati del mondo non ci sarà. Karla Borger e Julia Sude boicotteranno il torneo a causa delle regole sull’abbigliamento in campo. Alle giocatrici è stato chiesto di indossare magliette e pantaloni lunghi, regola che la federazione mondiale ha accettato “per rispetto della cultura e delle tradizioni del paese ospitante”.

E’ “l’unico paese” in cui alle giocatrici è vietato indossare bikini in campo – ha detto Borger – Siamo lì per fare il nostro lavoro, ma ci viene impedito di indossare gli abiti necessari, questo è l’unico paese in cui un governo ci dice come fare il nostro lavoro”. L’atleta ha detto che sarebbero pronte “adattarsi a qualsiasi paese”, ma il caldo estremo di Doha rende necessari i bikini.

“Child abuse”

di Redazione GRS


E’ il docufilm per sensibilizzare sul tema dell’abuso sui minori. Nata come un’esposizione all’interno del progetto europeo ProChild, promosso in Italia dall’Università di Bologna. Con l’emergenza sanitaria l’ideatrice Eleonora Frattarolo ha deciso di trasformare l’iniziativa in un documentario che coinvolge 15 artisti di fama internazionale.

Strozzati

di Redazione GRS


Indebitamento, un corto circuito aumenta la povertà. Lo spiega un dossier del Cnca. “Sempre più persone per sopravvivere vendono o impegnano i beni di famiglia, si indebitano all’eccesso e qualcuno finisce nelle mani degli usurai”. Ogni anno tra le 270 e 300mila ricorrono al sistema dei pegni.

Bimbi dietro le sbarre

di Redazione GRS


Approvare la “legge Siani”. È l’appello di Cittadinanzattiva e “A Roma Insieme” perché, dopo l’istituzione di un fondo dedicato all’accoglienza, il percorso si completi. Al 31 gennaio erano 29 i bambini ristretti con le madri.

Azione globale

di Redazione GRS


“Gli sconvolgimenti climatici sono un amplificatore delle crisi e per questo occorre fare molto di più per affrontarne i rischi”: lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, elencando le priorità per proteggere paesi, comunità e persone da impatti ambientali sempre più frequenti e gravi.