E’ la campagna di Focsiv e Caritas, insieme ad Avvenire per sostenere, fino a gennaio 2021, più di 60 «punti di intervento» in Europa dell’Est, Africa, Asia e in America Latina. Micro-progetti per aiutare chi soffre la mancanza di cibo, un’emergenza che il Covid ha amplificato.
Al via le campagne di sensibilizzazione sulle tematiche dell’odio on line, del body shaming, della violenza di genere e sulle fake news, ideate dai giovanissimi vincitori della maratona creativa “HackforInclusion”. Il 28 gennaio si è tenuta la premiazione ufficiale delle squadre che si sono aggiudicate il podio.
Si intitola “Barre” il libro, edito da Minimum Fax, con cui il rapper Kento racconta la sua esperienza lunga oltre dieci anni, dei laboratori musicali all’interno delle carceri minorili. Ai nostri microfoni l’autore.
Partita la raccolta fondi per costruire una nuova struttura coperta per il tennis in carrozzina a Bregnano, in Lombardia. L’obiettivo è realizzare un Centro in cui invitare atleti e tecnici nazionali ed internazionali per organizzare workshop e diffondere sempre più questa grande opportunità sportiva.
È tutto pronto finalmente: dopo anni di insegnamento sul campo nel mondo del tennis in carrozzina, Renato Gaiotti, responsabile tecnico dal 2000 per la regione Lombardia della Federazione Italiana Sport Disabili (FISD), è felice di lanciare il progetto “#iorestoincampo”. Dopo mesi di lock-down e forzata chiusura dei campi da tennis anche a Bregnano, paese in cui è punto di riferimento di numerosi tennisti, Renato ha aperto ufficialmente venerdì 22 gennaio la raccolta delle risorse necessarie per arrivare alla cifra di 75mila euro per costruire un nuovo campo coperto da tennis con la posa del manto in resina Play-It, la realizzazione dell’impianto di illuminazione, la rete centrale e la postazione dell’arbitro.
“Il mio desiderio è quello di realizzare un Centro Tecnico per il Tennis in Carrozzina – ha affermato il maestro Renato Gaiotti – al fine di promuovere questo sport in Italia diffondendo i benefici di natura psico-fisica a tutti coloro che decidono di intraprendere per la prima volta questa attività sportiva sia a livello dilettantistico e sia professionale”.
Il sogno di Renato non si ferma qui: “Negli anni ho costruito relazioni umane con molti campioni di tennis in carrozzina ed ora il mio obiettivo è anche quello di invitare a Bregnano atleti e tecnici nazionali ed internazionali per organizzare workshop affinché si diffonda sempre più questa grande opportunità sportiva”.
La carrozzina viene solitamente vissuta come una raffigurazione della condizione di disabilità motoria e Gaiotti, attraverso questo progetto di sensibilizzazione, vuole contrastare questo pregiudizio: “Grazie a collaborazioni con istituti scolastici e con amministrazioni locali, in cui facciamo provare ai ragazzi questo sport, vogliamo raccontare i sani valori che caratterizzano il tennis in carrozzina come l’autostima, il senso di autoefficacia, il rispetto delle regole e dei ruoli. Inoltre – ha aggiunto –, attraverso una sana competizione è possibile canalizzare le proprie competenze e capacità per abbattere mentalmente la condizione di isolamento legato alla dimensione di disabilità”.
Sulla piattaforma Eppela (facilmente consultabile sul web) è già quindi possibile donare un contributo per dare forma ai sogni di Renato e ai suoi ragazzi: “Sappiamo perfettamente quanto è difficile questo periodo – ha concluso Renato – e per questo vi chiediamo un piccolo sforzo economico affinchè anche voi possiate contribuire ad offrire a tutti una seconda possibilità per divertirsi sulla propria carrozzina praticando uno degli sport più belli del mondo”.
Il futuro dei minori più poveri è messo in discussione. Secondo l’ultimo rapporto dell’Unicef e del Programma alimentare mondiale (Wfp), 370 milioni di bambini nel mondo hanno perso in media il 40 per cento dei pasti scolastici a causa della chiusura delle scuole.
Le multe ai senza fissa dimora a causa del lockdown sono illegittime e, per questa ragione, vanno annullate. È la decisione della Prefettura di Bologna, che ha accolto la richiesta dell’associazione Avvocato di strada contro una sanzione comminata lo scorso marzo a un clochard trovato in strada nel marzo del 2020.
“Come faceva a restare in casa chi una casa non ce l’aveva? Un’altra multa ingiusta, l’ennesima, è stata annullata e siamo molto felici per il nostro assistito”: Antonio Mumolo, Presidente dell’Associazione Avvocato di strada, e l’avvocato Paola Pizzi commentano così la decisione che ha accolto la richiesta dell’associazione e ha annullato la sanzione comminata. Sono episodi da non minimizzare perché, come hanno aggiunto gli avvocati Mumolo e Paola Pizzi, non sono casi sporadici: negli ultimi mesi sono riusciti a far annullare quattro multe, una delle quali risalente alla prima metà di settembre. In quel caso analogo si è trattato di una sanzione pari a 530 euro da parte della polizia municipale, imbattutasi in un uomo in cerca di soluzione abitativa nella zona metropolitana di Bologna. Allo stesso tempo, però, la domanda che i due avvocati continuano a porsi riguarda la quantità di altre persone multate ingiustamente e che “non si sono rivolte ad Avvocato di strada”, costrette dunque a rimanere “gravate da quel debito”.
Il loro auspicio è quello di non veder più dimenticati i più fragili, pur nella consapevolezza della grave emergenza sanitaria in corso da ormai un anno: “Il Dpcm del marzo 2020 – ha sottolineato Mumolo – le cui rigide misure sono state senz’altro giustificate, ha dimenticato però quelle migliaia di persone senza una casa e, a causa della chiusura di servizi e associazioni, prive di qualsiasi supporto. Noi – conclude Mumolo – continueremo nel nostro lavoro e ci auguriamo che nella malaugurata ipotesi di un nuovo lockdown gli ultimi non vengano dimenticati ancora una volta“.
In Giappone ogni mattina da oltre novant’anni milioni di persone, da sole o in gruppo, fanno ginnastica via radio. Il servizio di Elena Fiorani.
Il programma radiofonico più longevo del mondo è giapponese, partito nel 1928 è trasmesso ancora tutte le mattine alle 6:30 dall’emittente pubblica e seguito quotidianamente da milioni di persone. Si tratta di una trasmissione che propone ginnastica via radio: in pochi minuti e con un accompagnamento al pianoforte, trasmette le istruzioni per una serie di esercizi da fare a corpo libero, adatti a tutte le età.
Negli anni, vista l’enorme popolarità, il programma è stato esteso anche in orari pomeridiani e in televisione. Spesso i praticanti si radunano nei parchi pubblici con una radio portatile per fare gli esercizi insieme; oppure gli studenti li svolgono a scuola, prima dell’inizio delle lezioni, nelle aziende viene usata come momento di aggregazione per i dipendenti, come succede con i diecimila impiegati del comune di Tokyo.
Promuovere il racconto delle storie virtuose di economia circolare che rigenerano il paese: questo l’intento di “Tutto torna. Storie circolari”, il concorso lanciato nell’ambito del progetto di Legambiente “Economie circolari di comunità” e rivolto a giornalisti, videomaker, fotografi e appassionati del tema. Per partecipare c’è tempo fino al prossimo 31 marzo.
È entrata in vigore in Polonia la contestata norma che sancisce il divieto pressoché totale di aborto. La nuova legge, di cui si è molto discusso in questi mesi, proibisce l’interruzione di gravidanza anche in caso di malformazione del feto. La decisione ha scatenato la protesta di migliaia di persone in tutto il paese.
L’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è molto preoccupata per la gestione dei respingimenti in Europa. Ecco le parole di Gillian Triggs , Assistente Alto Commissario per la protezione: “Abbiamo ricevuto un flusso continuo di segnalazioni su Stati europei che limitano l’accesso all’asilo, respingendo le persone dopo che hanno raggiunto il proprio territorio o le proprie acque territoriali, e usando la violenza contro di loro alle frontiere”. Si tratta di violazioni gravi della Convenzione sui Rifugiati del 1951 e di quella Europea sui diritti umani.
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