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Sport e inclusione: nasce la Bebe Vio Academy

di Redazione GRS


Sport per tutti: è nata la Bebe Vio Academy. La schermitrice campionessa del mondo ha dato vita alla prima accademia italiana con l’obiettivo di coinvolgere nella pratica dello sport bambini e ragazzi con disabilità fisiche o normodotati tra i 6 e i 18 anni.

L’organizzazione della Bebe Vio Academy è affidata ad art4sport Onlus, l’associazione nata per volontà della campionessa mondiale e dei suoi familiari, che lavora da anni per promuovere lo sport come strumento di integrazione sociale e di realizzazione personale. Al fianco di Bebe ed art4sport, Nike vuole abbattere le barriere fisiche e psicologiche che ancora bloccano troppi bambini e ragazzi con disabilità e contribuire alla creazione di una comunità integrata dove lo sport diventa strumento di inclusione, partecipazione e divertimento. “Dopo tanti anni di esperienza, con art4sport abbiamo capito quanto siano importanti le attività sportive nel percorso di crescita dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Adesso la casa di queste attività sarà la Bebe Vio Academy e faremo sport tutti insieme, normodotati e disabili. E vedrete quanto è figo ed appassionante lo sport!” ha dichiarato Bebe.

Gli scopi principali del progetto sono: dare maggiore accesso allo sport ai bambini con disabilità, promuovere l’integrazione attraverso lo sport con attività inclusive e creare consapevolezza sugli sport come strumento per cambiare e migliorare la vita delle persone con disabilità fisiche. La BVA consisterà in un programma pluriennale di attività multi-sportive rivolto a bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni. Queste attività avranno l’obiettivo di aiutare i bambini disabili ad integrarsi nella società attraverso lo sport, favorendo l’interazione con bambini normodotati che avranno la possibilità di scoprire e provare tutti insieme cinque diverse discipline: calcio, atletica, basket in carrozzina, sitting volley e scherma in carrozzina. Grazie al supporto e alla collaborazione del Comune di Milano e Milano Sport, le attività si svolgeranno in 2 centri sportivi della città, nello specifico il Centro Sportivo Iseo e il Bicocca Stadium. Un contributo prezioso, quello del Comune di Milano, così come quello di tutti gli altri comitati e federazioni che hanno deciso di abbracciare il progetto, quali il CIP e il CONI, le Federazioni partner (FIPAV, FIS, FIPIC), Milanosport, le società sportive milanesi, l’Università Cattolica, l’Università Statale e gli sponsor tecnici Ossur e OffCar.

La BVA svolgerà un’attività di promozione e sensibilizzazione nei licei e nelle università milanesi con l’obbiettivo di far conoscere lo sport e per dare la possibilità ai ragazzi interessati di partecipare alle attività come volontari o come apprendisti allenatori, in affiancamento ai coach federali che gestiranno le attività sportive. Alla fine dei corsi, ad alcuni dei ragazzi che avranno dimostrato maggior interesse, passione e capacità nel percorso di aiuto allenatore, verrà permesso di partecipare a corsi federali per l’ottenimento dei brevetti ufficiali di allenatore. Coloro che, una volta sperimentate le diverse discipline sportive, dovessero appassionarsi ad una di esse, verranno indirizzati alle società sportive milanesi di riferimento in modo da aumentare la partecipazione sportiva nel territorio. Per la fase di iscrizione, la BVA si avvarrà del coinvolgimento delle istituzioni locali, federazioni, società sportive, scuole, altre associazioni e organizzazioni che operano nell’ambito sociale.

Disability & Sport: il progetto che propone attività sportive accessibili

di Redazione GRS


 

 

Muoviamoci. L’Associazione Paratetraplegici del Nord-Est ha lanciato il progetto “Disability & Sport” per coinvolgere persone con disabilità in attività sportive. Il servizio di Elena Fiorani.

«Non me la sento», «troppo impegnativo per me»: con questa e altre motivazioni simili otto persone con disabilità su 10 dichiarano di essere inattive e di non dedicarsi ad alcuna attività sportiva o fisica: per invertire questa tendenza l’Associazione Paratetraplegici del Nord-Est scende in campo con il progetto che propone attività sportive accessibili e che offrono la possibilità di uscire di casa e conoscere altre persone.

L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Veneto, si apre domani al Polo Nautico di Punta San Giuliano, dove verrà presentata la paracanoa, pratica che può dare grandi soddisfazioni eco naturalistiche in un territorio come quello veneto ricco di lagune, laghi e fiumi. Nei mesi seguenti si andrà alla scoperta del tiro con l’arco, di bocce e danza in carrozzina, ma anche del tennistavolo e di badminton e calcio balilla.

Allarme ludopatia: appello della campagna “Mettiamoci in Gioco”

di Redazione GRS


Allarme ludopatia. Oggi a Roma l’iniziativa della Campagna “Mettiamoci in Gioco” che chiede al Parlamento e al governo di regolamentare e ridurre l’offerta di gioco d’azzardo sul territorio e contrastare quello che è sempre di più un problema sociale di salute pubblica. Nel 2020 sono stati giocati nel nostro Paese oltre 80 miliardi di euro.