Nel corso del 2020 sono stati uccisi almeno 331 difensori dei diritti umani nel mondo: sono i dati del report dell’organizzazione Front Line Defender da cui emerge che due terzi delle persone assassinate si occupavano di ambiente, di terra e di popolazioni indigene. America Latina e Filippine le aree più pericolose per gli attivisti.
E’ in corso l’evento finale del progetto europeo Eyess, che ha proposto lo sport come strumento di lotta al razzismo. Il servizio di Elena Fiorani.
Il progetto Eyess-Giovani europei impegnati in sport e solidarietà, si conclude oggi con un evento on line cui prendono parte i rappresentanti dei 5 Paesi europei partner. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del direttore dell’Unar Triantafillos Loukarelis, e di Valerio Cataldi, presidente dell’Associazione Carta di Roma.
Il progetto si è impegnato nella lotta al razzismo e nella promozione dell’inclusione sociale attraverso la pratica di discipline sportive: organizzazioni non governative e università di cinque paesi europei sono scese in campo per studiare le caratteristiche di un evento storico in questo settore come i Mondiali Antirazzisti dell’Uisp, per poterlo replicare nei paesi partner adattandolo alle caratteristiche delle zone in cui verranno organizzati.
E’ appena uscito #staizitta giornalista!, libro-inchiesta sul linguaggio d’odio che, per chi si occupa d’informazione, rischia di diventare un bavaglio se non una vera e propria censura. Il volume è firmato da Paola Rizzi, e Silvia Garambois dell’associazione GiULiA GIornaliste Unite LIbere Autonome.
Con l’avvio delle vaccinazioni anti Covid per gli over-80, i volontari Auser sono a disposizione in tutta Italia per aiutare i cittadini nelle prenotazioni online. “Siamo operativi – spiega il presidente dell’associazione Enzo Costa – per venire incontro ai bisogni degli anziani più fragili”.
Torna anche se solo online, Sensuability, la mostra di fumetto e illustrazione dedicata al rapporto tra sessualità e disabilità. Il servizio è di Clara Capponi.
E’ stata inaugurata online il 14 febbraio, per la festa degli innamorati, la terza edizione di “Sensuability: ti ha detto niente la mamma?” unica mostra di fumetto e illustrazione che parla di sessualità e disabilità. “La nostra sfida – spiega Armanda Salvucci, presidente di Nessunotocchimario, associazione promotrice del concorso – è contribuire a diffondere una cultura che rappresenti una fisicità differente dai soliti canoni estetici imposti dai media.
“Le disabilità illustrate – spiega la presidente dell’associazione – si sono diversificate negli anni, dalle prime tavole che rappresentavano soprattutto disabilità fisiche, a quelle di questa edizione che raffigurano invece molte disabilità invisibili e sindromi sconosciute ai più”. Collegata alla mostra, fruibile online un concorso che ha visto la vittoria di 3 opere sulle 88 proposte valutate dalla giuria di esperti.
Reddito cittadinanza: a gennaio sussidio ricevuto da 1,2 milioni di famiglie. Lo comunica l’Inps: le persone coinvolte sono 2,8 milioni, con un importo medio a nucleo pari a 573 euro. La regione con più beneficiari è stata la Campania. Pensione di cittadinanza a 115 mila famiglie italiane.
È l’iniziativa di Oxfam Italia per chiedere al nuovo governo e alle istituzioni locali di costruire una vera transizione ecologica, grazie alle proposte elaborate da oltre diecimila giovani contro il cambiamento climatico.
Ai nostri microfoni Elisa Bacciotti, responsabile campagne dell’organizzazione.
A mezzanotte, nell’ultimo minuto del giorno di San Valentino, è calato il silenzio su un altro pezzo, l’ennesimo, di democrazia in Ungheria. Dopo 20 anni di trasmissioni, si è spenta per sempre KlubRadio, l’ultima radio indipendente magiara, silenziata dal governo di Viktor Orban sulle frequenze analogiche. In Ungheria infatti la legge prevede che l’Autorità controlli i contenuti dei media: il motivo formale della revoca della licenza a Klubradio, che ha visto respinto il suo ricorso dalla Corte di giustizia di Budapest e che non aveva notificato in tempo i contenuti trasmessi.
Ma Andras Arato, direttore e proprietario dell’emittente, non si è dato per vinto e si è trasferito sulla piattaforma internet della radio mandando in onda l’Inno alla Gioia, l’inno ufficiale dell’Unione europea. Poco prima di cessare le trasmissioni, Arato ha salutato gli ascoltatori esprimendo la sua rabbia contro Orban per la decisione di silenziare la radio, e la redazione ha scandito con un conto alla rovescia gli ultimi secondi di vita delle trasmissioni sul canale consueto. Poi il silenzio, ma per poco. Mezzora dopo è stato inviato un messaggio sul gruppo Facebook creato per l’occasione: il lavoro continua, non è la fine ma solo un cambiamento.
Una sfida aperta a Orban sulla quale anche l’Unione Europa sembra intenzionata ad agire. La Commissione in una lettera ha chiesto che le frequenze sospese “con motivazioni giuridiche molto discutibili” possano ancora essere utilizzate evitando danni irreparabili ai proprietari delle stesse”. Una sollecitazione esplicita è arrivata da un portavoce dell’Esecutivo Ue Christian Wigand, che così ha parlato durante il briefing con la stampa a Bruxelles: “Quando l’Ungheria applica le norme europee sulle frequenze dovrebbe rispettare la carta dei diritti fondamentali, che includono la libertà di espressione, informazione e di impresa”.
Secondo i critici, l’emittente è stata silenziata per motivi politici, ma il Consiglio per i media dell’Ungheria ha respinto le accuse di pregiudizio politico. L’esecutivo comunitario esaminerà se il rifiuto dell’estensione della licenza di Klubradio sia in linea con il diritto Ue e adotterà ulteriori azioni se necessario, ha riferito ancora Wigand. Il portavoce ha confermato che la Commissione ha inviato una lettera alla rappresentanza permanente dell’Ungheria a Bruxelles proprio a proposito di Klubradio, esprimendo preoccupazione, e che Budapest non ha ancora risposto.
La Federazione italiana tennis ha deliberato di equiparare i montepremi dei tornei maschili e femminili nazionali di tutte le categorie, compresi il beach tennis e il padel. Un primo segnale in favore della parità di genere, lanciato anche a tutti gli altri sport.
“E’ un passo importante quello che la Federazione Italiana Tennis ha fatto nell’aver equiparato i massimali delle competizioni, indipendentemente dal genere – ha dichiarato Luisa Rizzitelli, presidente di Assist Associazione Nazionale Atlete – è un segnale forte che eravamo fiduciose venisse accolto, non solo perché fa onore al lavoro di questa realtà, eccellenza dello sport italiano, ma perché nessuna Federazione che voglia definirsi moderna può mettere in secondo piano la parità di genere. Mi congratulo con il Presidente Binaghi e con il Consiglio federale per questa decisione al passo con i tempi ed i valori dello sport. Siamo certe che i Circoli italiani sapranno recepirne il significato e che altre Federazioni, non ancora allineate sul doveroso concetto di parità nei montepremi, prendano esempio dalla FIT”.
Interventi strutturali a sostegno della disabilità: le proposte di Fish e Fand al governo Draghi nel servizio di Fabio Piccolino.
Salute, scuola, lavoro e lotta alla segregazione: sono questi i temi più importanti a cui, secondo Fish e Fand, il governo Draghi dovrà dedicarsi nei prossimi mesi.
Le due federazioni si dichiarano disponibili al confronto e alla collaborazione, con la convinzione che le politiche di rilancio del Paese debbano passare necessariamente per il riconoscimento dei diritti, dell’inclusione e delle pari opportunità per tutti i cittadini e le cittadine con disabilità, che oggi continuano ad incontrare ostacoli nella loro partecipazione nella società e a subire violazioni dei diritti umani in ogni ambito della loro vita.
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