In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza del maltrattamento agli anziani, oggi 15 giugno, la Società italiana di gerontologia e geriatria ha lanciato l’allarme: un anziano su cinque ha subito abusi nei mesi della pandemia. Lo studio pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry dimostra un aumento generale dell’84% dei maltrattamenti in casa o nelle Rsa – Residenze Sanitarie Assistite, con picchi di incremento che vanno dal +114% delle truffe finanziarie al +237% dei maltrattamenti fisici. Difatti le vittime sono state costrette a passare ancora più tempo con i loro aggressori e a dipendere di più dagli altri per le cure quotidiane.
Tra le violenze più frequenti si registrano abbandono, negligenza, dispetti, truffe finanziarie, maltrattamenti psicologici e fisici, soprattutto fra le mura domestiche per mano di familiari o badanti.
I geriatri sottolineano “che durante la pandemia molti fattori di rischio si sono esacerbati: la precarietà economica, gli ambienti domestici sovraffollati, l’accesso limitato a servizi e supporto esterni hanno reso più difficili le condizioni di vita degli anziani a casa mentre nelle Residenze sanitarie assistenziali la riduzione del personale a causa di malattia o quarantena, le condizioni di lavoro stressanti e la sospensione delle visite dei familiari hanno acuito l’isolamento dei residenti e aumentato il rischio di abbandono”. “Il maltrattamento agli anziani si deve e si può prevenire – aggiunge Anna Castaldo, membro consiglio direttivo Sigg – In casa e anche nelle residenze assistenziali la persona fragile viene spesso vissuta come un peso e posta nelle condizioni di non disturbare. I cambiamenti fisici e emotivi a volte attribuiti alla progressione di malattia possono essere in realtà dovuti ad abusi, negligenze, sfruttamento. Riconoscere questi casi è importante per la prevenzione del rischio e il trattamento del problema”.
Per contrastare gli abusi e condividere una nuova coscienza dei diritti e delle responsabilità, la SIGG propone perciò un Manifesto per la prevenzione e la consapevolezza dei maltrattamenti sugli anziani. Questi i sei punti anti-violenza: Non arrabbiarti se non ricordo; Non urlare, mi spaventi; Sono fragile e ho bisogno di cura, come un fiore; Lo so che è difficile starmi accanto ma tu sei importante per me; Non alzare le mani, non posso difendermi; Ascoltami, ho ancora delle storie da raccontare.
Tutto da rifare. La maggioranza dei cittadini svizzeri ha bocciato il referendum che prevedeva il bando dei pesticidi sintetici e l’introduzione di nuove misure per limitare le emissioni di CO2 nel Paese. I quesiti rientravano nel piano per rispettare gli obiettivi dell’accordo sul clima di Parigi.
Fare di più. Semplificazioni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza: l’Alleanza delle cooperative in audizione alla Camera. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Sul decreto semplificazioni l’Alleanza delle cooperative italiane, durante l’audizione nelle commissioni Affari costituzionali e ambiente della Camera ha espresso un apprezzamento sull’impianto generale.
Però secondo le centrali cooperative “occorrono alcune modifiche alle norme in materia ambientale e di contratti pubblici per rendere più efficace l’attuazione delle misure contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”. In particolare si chiede una maggiore tutela ambientale e paesaggistica e la riduzione della povertà energetica.
Riprendiamoci la scena. Prende il via il 25 giugno la rassegna toscana per l’estate 2021, promossa dal Csv regionale per tornare nei territori attraverso la cultura. In calendario 11 spettacoli gratuiti itineranti, che si terranno all’aperto ma con prenotazione obbligatoria. Tra i protagonisti Michele Serra, Alessandro Benvenuti, Lorenzo Baglioni e Bobo Rondelli.
La bici impazza in piazza. Tutti i martedì pomeriggio, fino al 27 luglio, diverse associazioni bolognesi allestiscono uno stand nell’area pedonale di piazza Aldrovandi in cui offrono ai cittadini servizi di ciclo-riparazione assistita, marchiatura, distribuzione di bici a prezzo calmierato e pedalate di gruppo. Un punto di ritrovo ricco di proposte e aperto a tutti.
La manifestazione dedicata alla mobilità sostenibile in bicicletta, è realizzata grazie alla collaborazione tra le associazioni L’altra Babele, Bologna Vivibile e Fiab e il Comune di Bologna; si avvale del supporto logistico de L’altra Babele Servizi ed è promossa con l’obiettivo di dare continuità temporale alla Settimana della Mobilità Sostenibile e al progetto LIFE PREPAIR, finanziato dall’Unione Europea.
Lo stand del martedì sarà un punto di ritrovo ricco di proposte: oltre al punto informativo pensato per accogliere i visitatori, avere maggiori informazioni sui servizi ai ciclisti, l’attività dei partner e l’acquisto di gadget, offre un angolo di ciclo-riparazione assistita da ciclo meccanici esperti che supportano i ciclisti nelle piccole riparazioni di routine per avere una bici sicura ed efficiente. C’è poi il servizio di marchiatura che permette di attestare la proprietà della bicicletta e consentire la restituzione al proprietario in caso di ritrovamento a seguito di furto. Sempre in caso di furto, presentando regolare denuncia, presso lo stand è possibile acquistare una bici recuperata e marchiata a prezzo calmierato nell’ambito dell’iniziativa Denunciare conviene. E sempre presso lo stand coloro che partecipano all’asta online per la campagna Bella coincidenza possono ritirare la bicicletta assegnata.
Non solo, le associazioni hanno ideato Il Mercatino bici bimbi, che offre la possibilità di permutare la bici ormai piccola con una più grande, oppure acquistarne direttamente una
della misura giusta. Infine la piazza diventa il punto di partenza di tre uscite tematiche in bici organizzate da Fiab Bologna Monte Sole Bike-group. La Bici Impazza in piazza è una manifestazione che si svolge nell’ambito delle azioni a sostegno della mobilità ciclabile di PREPAIR, progetto di cui il Comune di Bologna è partner, co-finanziato dal programma LIFE
dell’Unione Europea e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna. LIFE PREPAIR ha come obiettivo il miglioramento della qualità dell’aria dell’intero bacino padano attraverso l’implementazione di azioni coordinate tra i principali attori istituzionali dell’area.
E’ ora di cambiare. Gli impegni del G7 su ambiente e pandemia rischiano di non essere sufficienti. Il servizio è di Fabio Piccolino
Il vertice del G7 in Cornovaglia si è chiuso ieri con l’impegno ad accelerare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e a dimezzarle entro il 2030 e con quello di donare un miliardo di vaccini ai Paesi poveri per sconfiggere la pandemia.
Uno sforzo quest’ultimo che appare però insufficiente per liberarsi definitivamente dal Covid-19: per immunizzare il 70% della popolazione mondiale servono 10 miliardi di vaccini e la strada può essere una sola: quella di sospendere i brevetti e fare in modo che le dosi arrivino davvero a tutti.
Nel nome di Saman. Questa è Roma, Italiani senza cittadinanza, ActionAid si uniranno nella Rete della Cittadinanza rilanciando l’importanza di una modifica della legge 91/92 per i diritti delle seconde generazioni. L’iniziativa è volta a fare pressione sui partiti perché si impegnino su una battaglia che non deve essere più solo “di facciata” ma realmente fattiva.
Per nulla mediatici. Il Covid ha impattato sull’agenda dei telegiornali italiani durante il 2020, concentrando su di sé quasi la metà dell’informazione a scapito delle news che riguardando disabilità o i diritti della comunità Lgbt. Sono i risultati elaborati dall’osservatorio di Pavia specializzato nell’analisi dei media, presentati durante la sesta edizione dei ‘Diversity Media Awards’.
Quale salute. In Umbria grande preoccupazione da parte delle centrali cooperative per una gara dell’Asl 2: “nei fatti è al massimo ribasso dove le imprese che si candidano a gestire tutti i servizi di welfare a Terni, Spoleto e Foligno non devono nemmeno presentare il progetto tecnico”.
Città per tutti: premiati i vincitori del concorso nazionale “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, promosso da FIABA Onlus e rivolto agli studenti e alle studentesse degli istituti tecnici per la progettazione di un’area urbana senza barriere architettoniche. Ascoltiamo il presidente di Fiaba Giuseppe Trieste.
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