Notizie

Solidarietà patrimoniale

di Redazione GRS


Per abbattere il debito, gli italiani farebbero pagare di più i ricchi. D’accordo anche gli elettori del centrodestra. Per il 62% è giusto che per contrastare la crisi ci sia una tassa sui grandi patrimoni, mentre il 42% è contrario alla soglia dei 500 mila euro perché “troppo bassa” e scoraggerebbe” gli investimenti. Sono i dati Swg con il suo Radar settimanale.

La scuola che allontana

di Redazione GRS


La didattica a distanza “riduce sensibilmente” l’inclusione. È quanto emerge dal rapporto Istat sull’inclusione scolastica, anno 2019-2020. Secondo i dati, le scuole carenti di postazioni informatiche per gli alunni con disabilità sono state infatti una su 4, mentre il 23% degli alunni con disabilità (circa 70 mila) non ha partecipato alle lezioni tra aprile e giugno. La quota cresce al 29% nelle regioni del Mezzogiorno.

In partenza per la luna

di Redazione GRS


Al via il festival per i bambini. Il servizio è di Clara Capponi

Parte da Napoli ma raggiungerà tutta Italia Catch the moon, il primo festival italiano e campano sul cinema d’animazione per bambini e ragazzi. Dal 14 al 20 dicembre grazie al supporto della cineteca di Milano, l’iniziativa arriverà nelle scuole italiane e nelle case di appassionati e curiosi con una ricca programmazione che sarà disponibile 24 ore su 24.

Legato al festival il concorso internazionale con 35 cortometraggi d’animazione selezionati tra più di 1000 candidature arrivate da tutto il mondo. Non solo cinema, ma anche arte e interazione. In programma tre laboratori gratuiti di animazione e due mostre: Carta dei diritti dei bambini, in cui parole e immagini, insieme, affermano il diritto dei bambini e delle bambine di tutto il mondo all’arte e alla cultura, e Maua -Museo di arte urbana aumentata, un’esposizione digitale di 30 opere, 10 per ciascuna città toccata dal progetto che unisce l’arte alla tecnologia e conta più di 100 opere di street art in realtà aumentata fra Milano, Torino e Palermo.

Parchiaperti

di Redazione GRS


È il progetto ideato durante il lockdown, con l’intenzione di dare valore al patrimonio naturale come fonte di benessere. I parchi aderenti hanno creato una rete che promuove visite alle aree protette, attraverso esperienze a diretto contatto con la natura, come risorsa per la salute e bene comune da valorizzare, dal punto di vista biologico, turistico ed economico.

Il patrimonio ambientale e del paesaggio italiano è una ricchezza troppo spesso sottovalutata. Parchiaperti è un dispositivo digitale semplice e immediato che promuove la visita dei Parchi e delle aree protette, attraverso esperienze a diretto contatto con la natura: grazie al ventaglio di offerte proposte e al sistema di geolocalizzazione integrato, potresti renderti conto che la meta del tuo prossimo viaggio green è più vicina di quanto immagini.

A guidare il gruppo di lavoro, c’è il Comitato Scientifico promotore dell’iniziativa: Agostino Agostinelli, Dario Furlanetto, Marta Panisi e Gioia Gibelli. Compito del Comitato è la produzione di sapere relativo al valore dell’ambiente come risorsa per il benessere psicofisico – in tempi di normalità quanto in periodi di emergenza sanitaria – e all’importanza dei Parchi come presidio di straordinario valore per la tutela del patrimonio ambientale del nostro paese. Federparchi è partner del progetto.

Clima in crisi

di Redazione GRS


Gli eventi atmosferici mettono in ginocchio i territori. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

Gli eventi climatici diventano crisi economica, soprattutto se avvengono in tempo di emergenza Covid che ha messo in ginocchio il Paese. Così dopo l’esondazione del Panaro la provincia modenese subisce un altro grave colpo.

La Chiesa di Modena-Nonantola, infatti, attraverso la Caritas diocesana, sin dalle prime ore si è attivata per offrire il proprio contributo nell’affrontare l’emergenza causata dall’esondazione del fiume, mantenendosi in stretto contatto con il parroco di Nonantola, don Alberto Zironi, e raccogliendo le sue preoccupazioni per i danni provocati dall’alluvione a centinaia di famiglie e al tessuto produttivo locale attivando una raccolta fondi.

Contro la solitudine

di Redazione GRS


Dal 30 novembre una circolare del ministero della Salute sollecita tutte le strutture residenziali a favorire le visite di parenti, amici e volontari agli ospiti, in gran parte anziani. La comunità di Sant’Egidio invita a mettere subito in atto le indicazioni ministeriali e a non lasciare soli gli ospiti, soprattutto in vista dei giorni di festa.

Camminare insieme

di Redazione GRS


Ilaria Iacoviello ha 33 anni, è una fotografa e designer a cui è stato diagnosticato un disturbo bipolare. Da quando ha scoperto la malattia ha iniziato una battaglia per stare bene, ma soprattutto per non isolarsi e non far sentire emarginato nemmeno chi, come lei, convive con qualche forma di disagio psichico. Ecco perché ha creato “Non siamo soli” che oggi è una comunità online di più di 17 mila persone che condividono esperienze, fatiche e speranza. La sua storia su Redattore Sociale.

Lavoro da remoto

di Redazione GRS


Nicola Zamperini, giornalista professionista e consulente di comunicazione digitale, che nel 2018 ha pubblicato un “Manuale di disobbedienza digitale” per Castelvecchi, si cimenta questa volta con il lavoro “smart”, anzi con il remote working.

Nel libro “Lavorare (da casa) stanca. Rischi e opportunità dello smart working” si analizzano infatti i dati essenziali di un fenomeno che sta cambiando la vita di milioni di persone.

Stato di polizia

di Redazione GRS


Non si placa la protesta contro la repressione nella regione amministrata dalla Cina. Il servizio di Fabio Piccolino.
Ad Hong Kong continua la repressione degli attivisti pro-democrazia: otto persone sono state arrestate per aver partecipato ad una dimostrazione dello scorso luglio contro il governo, mentre la settimana scorsa la stessa sorte è toccata ad altri manifestanti accusati di aver violato la controversa legge sulla sicurezza nazionale che, dallo scorso giugno, inasprisce le sanzioni contro chi scende in piazza. Poche settimane fa era stato arrestato anche il noto attivista per la democrazia di Hong Kong Joshua Wong, e condannato a 13 mesi di carcere.

Calcio è politica

di Redazione GRS


“Storia popolare del calcio tra lotte, sconfitte e rivoluzioni” di Valerio Moggia ci racconta lo sport più amato da una prospettiva nuova per imparare a vederlo davvero per quello che è. Infatti, secondo l’autore ogni singola partita giocata è stata a un certo livello un evento politico, anche gli aspetti più neutrali e tecnici del gioco, come gli stili, hanno un contenuto politico.

Sono tantissimi gli episodi raccontati da Valerio Moggia nel suo libro Storia popolare del calcio. Uno sport di immigrati, esuli e lavoratori (Ultra). «Il calcio nasce come sport d’élite», scrive l’autore nel primo capitolo. Il contesto sono le università dei ricchi britannici, borghesi e imprenditori furono i primi a codificare le regole del nuovo gioco. Ma era anche facile da praticare, non serve quasi niente a parte i piedi e la palla. E così il calcio viene espropriato ai suoi creatori e diventa uno sport popolare e globale. Furono i marinai a diffonderlo in tutto il mondo, i primi club nascono fuori dal Regno Unito nelle città di porto: Le Havre, Huelva, Genova.

Oggi il calcio lo conosciamo come prodotto, merce che si compra e che si vende. La pandemia lo ha trasformato in un’esperienza televisiva in purezza: puoi togliere le persone dagli stadi, puoi svuotare le strade e le curve e tutto sommato i campionati vanno avanti, le classifiche si muovono, si gioca come prima, anche più di prima. È per questo motivo che in questa assurda e indimenticabile stagione di calcio senza gente il libro di Valerio Moggia è una lettura preziosa. È un antidoto all’assuefazione, all’idea che tutto sommato non è male così, il calcio come palinsesto televisivo, con i campi in cui le uniche voci che si sentono sono le urla degli allenatori, il pallone da divano e social. Il calcio non è questa cosa qui, lo sappiamo benissimo, potremmo avere la tentazione di dimenticarlo, però.

Storia popolare del calcio è il racconto di un conflitto che va avanti da oltre 150 anni. I proprietari del pallone (tv, sponsor, presidenti) provano a farne merce da vendere, un prodotto professionalmente ben realizzato da recapitare a dei clienti paganti. Ma la storia che c’è sotto ribolle, si ribella, si sottrae, è una materia viva di personaggi, lotte, conflitti irriducibili, che alla fine sono il motivo per cui il calcio è ancora così interessante. La quantità di storie, nomi, fatti, eventi e partite contenuti in questo libro è esorbitante, attraversa ogni evento storico che abbia avuto una qualche rilevanza dalla metà dell’Ottocento a oggi: guerre mondiali, decolonizzazione, Shoah, lotte operaie, emancipazione femminile, globalizzazione. Ogni singola partita che si sia giocata è stata a un certo livello un evento politico, anche gli aspetti più neutrali e tecnici del gioco, come gli stili, hanno un contenuto politico, perfino il catenaccio. Per «cattivo maestro» Toni Negri era «lotta di classe» e per Antonio Ghirelli, militante socialista e direttore del Corriere dello Sport, era una metafora della Democrazia Cristiana, «attendista e ipocrita»