Notizie

Vergogna nazionale

di Redazione GRS


La Calabria è l’unica regione a non aver attuato la legge 328 del 2000. Una situazione inaccettabile che sta portando al collasso le strutture che erogano servizi socio-assistenziali. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.

La legge 328 prevede che siano i comuni, per i principi di sussidiarietà e prossimità, ad occuparsi dei cittadini più deboli. Ma la maggior parte delle amministrazioni non ha mai assunto questo impegno e si assiste a un rimpallo di responsabilità tra istituzioni. Una condizione di stallo che ha causato in questi vent’anni enormi disagi e difficoltà per gli operatori del settore. Da ritardi nei pagamenti alla spesa sociale pro-capite che nella regione è di 31 euro, contro la media nazionale di 120 euro. “Non c’è più tempo e se la situazione dovesse andare avanti così – ha dichiarato il portavoce del Forum del Terzo settore della Calabria Gianni Pensabene –ci rivolgeremo alle Procure della Repubblica per mancata assistenza a persone in difficoltà”.

Voci strozzate

di Redazione GRS


A causa delle pressioni ricevute nelle ultime settimane, i giornalisti del sito di notizie magiaro Index denunciano come la loro indipendenza sia in “grave pericolo”. Fondato nel 1999, la testata raggiunge in poco tempo i vertici della stampa ungherese grazie a una serie di inchieste di successo, un giornalismo serio e competente e una linea editoriale trasparente che promette di perseguire solo l’interesse dei lettori. Attualmente il suo sito riceve circa 1,5 milioni di visite al giorno, in un paese con una popolazione di 10 milioni, ma per la prima volta dalla sua creazione, il barometro sull’indipendenza del giornale è passato dal verde al giallo, ovvero da ‘pienamente indipendente’ a ‘in pericolo’.

Secondo un recente report firmato dalle principali organizzazioni per la difesa del diritto all’informazione, l’Ungheria è alle prese con un sistema di censura e controllo dei media paragonabile al regime comunista. Negli ultimi anni, i sostenitori del primo ministro nazionalista Viktor Orban hanno assunto gradualmente il controllo dei media ungheresi. Il leader di Fidesz ha progressivamente adottato politiche sempre più autoritarie, tra le altre cose prendendo il controllo dei media indipendenti del paese. A poco a poco, circa 500 società di media, tra cui portali online, giornali locali, radio e canali televisivi, sono state raggruppate in una fondazione, “Kesma”, il cui unico scopo sarebbe quello di fare propaganda al governo.

Contemporaneamente l’Ungheria è passata dal 23esimo all’89esimo posto su 180 paesi nell’indice sulla libertà di stampa stilato da Reporter senza frontiere. Il rapporto dice che la fondazione filo-governativa “domina il panorama dei media e la distorsione del mercato della pubblicità statale verso i media è ancora in corso”. Tra le misure adottate dal Governo Orban ha fatto discutere un bavaglio imposto alla stampa, che rende punibile con fino a 5 anni di carcere chiunque diffonda informazioni «false» riguardanti la gestione dell’epidemia. Ancora una volta, la parola finale su cosa sia vero o meno spetta in modo arbitrario al premier stesso o ai suoi vicinissimi. Rsf stessa ha definito la decisione come una «legge orwelliana» che, di fatto, introduce un sistema di censura controllato dallo Stato e minaccia la sopravvivenza di qualsiasi forma di stampa indipendente.

di Pierluigi Lantieri

Dispositivi sociali

di Redazione GRS


In Friuli arrivano le mascherine fashion da abbinare ad altri accessori, come un sacchetto coordinato per tenerle in borsetta o uno zainetto colorato. Dalla collaborazione con lo Scriptorium Foroiuliense di San Daniele una nuova opportunità per il Centro all’Avventura, centro diurno della salute mentale gestito da Coop sociale Itaca

Dal basso

di Redazione GRS


Garantire stabilità e tutele agli assistenti all’autonomia e comunicazione, per assicurare l’inclusione degli studenti con disabilità: è l’obiettivo della proposta di legge presentata dalle federazioni First e Fand. Si propone di inserire negli organici delle scuole queste figure professionali, attraverso una procedura di sanatoria di tutto il personale che già lavora nel settore da almeno un anno. Si calcola che gli assistenti da assumere siano circa 54 mila. Nazaro Pagano, presidente di Fand, la Federazione nazionale delle persone con disabilità. (sonoro)

Biglietto sospeso

di Redazione GRS


È il progetto solidale dei Teatri di Reggio Emilia per avvicinare le fasce della popolazione più in difficoltà nell’accesso agli spazi della cultura. Voluta insieme al Csv Dar voce, Ceis e Mondoinsieme l’iniziativa attinge i fondi dalla volontà di spettatori che nei mesi scorsi hanno rinunciato al rimborso di ticket e abbonamenti.

A canestro per i diritti

di Redazione GRS


Alla ripresa del campionato, Marco Belinelli, cestista italiano impegnato negli Stati Uniti con i San Antonio Spurs, avrà sulla maglia la scritta “uguaglianza” al posto del nome. La decisione rientra nell’ambito di una iniziativa della NBA contro il razzismo. I giocatori internazionali potranno esprimere la parola o la frase anche nella lingua madre.

Come la maggior parte dei campionati professionistici, anche il campionato statunitense di pallacanestro è in procinto di riprendere. La data ufficiale è fissata per il 30 luglio, saranno disputate ad Orlando (Florida) 8 partite di stagione regolare più i playoff. L’eventuale ultima partita sarà disputata a metà settembre, e già ad inizio dicembre comincerà la prossima stagione cestistica. Tra un allenamento e l’altro la NBA ha affrontato e cercato di dare il proprio supporto alla questione, purtroppo strettamente attuale nel paese, del razzismo.

In sostanza la direzione centrale della NBA ha consentito ai propri giocatori di inserire, sulla maglia da gioco, una parola al posto del cognome. Marco Belinelli ha scelto la parola “uguaglianza”: “Ho scelto di utilizzare la parola uguaglianza. Perché siamo tutti uguali. La NBA ci ha consentito di utilizzare la lingua che preferivamo. Sono italiano e sono sempre stato orgoglioso di esserlo. Le immagini che abbiamo visto in TV, con quell’uomo ammazzato, fanno rabbrividire”. Ovviamente la notizia è stata ripresa, con ampio spazio, in tutti i principali quotidiani italiani e si tratta dell’ennesimo atto importante di Marco verso i problemi della comunità, senza dimenticare la cospicua donazione fatta, coinvolgendo il Sindacato dei giocatori NBA, in favore dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

Sospendere il debito

di Redazione GRS


Pesanti le ripercussioni della pandemia per molti Paesi africani. Le proposte di Oxfam per affrontare la drammatica emergenza. Il servizio di Fabio Piccolino.

L’epidemia di Coronavirus sta mettendo sempre più in difficoltà i più poveri del pianeta: 73 Paesi in via di sviluppo infatti, devono pagare oltre 33 miliardi di dollari a creditori privati e istituzioni multilaterali. Si tratta del doppio della cifra che nazioni come Uganda, Zambia e Malawi spendono ogni anno per la Sanità e che comprometterebbe in maniera irreparabile le loro fragili economie.

È per questo che Oxfam ha chiesto ai Paesi del G20 la sospensione dei pagamenti del servizio del debito, necessaria per “evitare la catastrofe che incombe su centinaia di milioni di persone”.

Scadenza in vista

di Redazione GRS


Si avvicina il termine ultimo per la presentazione delle domande del Reddito di emergenza. Dopo la proroga di un mese, rispetto al 30 giugno, la presentazione delle domande per il Rem si chiuderà venerdì 31 luglio con la possibilità di inoltrare l’istanza, se in possesso dei requisiti di accesso al sussidio, direttamente sul sito dell’Inps, oppure rivolgendosi a Caf e patronati. Secondo il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, il Rem avrebbe dovuto coinvolgere 2 milioni di persone, ma l’obiettivo non sarà raggiunto.

L’impegno della Regione

di Redazione GRS


Una rampa ripida per entrare in casa. Palazzi privi di ascensore o montascale. Porte d’ingresso delle abitazioni troppo strette, bagni poco funzionali. Sono le tante situazioni che limitano, o impediscono del tutto, l’autonomia delle persone con disabilità. A sostegno del superamento delle barriere architettoniche, la Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha dato il via libera all’assegnazione ai Comuni della quota 2020 del Fondo nazionale dedicato. Si tratta complessivamente di 9 milioni e 800mila euro, che verranno utilizzati come contributi per finanziare interventi negli appartamenti e nelle parti comuni dei palazzi abitati da disabili.

Restiamo aperti

di Redazione GRS


“La notizia su una paventata chiusura del Centro malattie rare displasie scheletriche di Roma è assolutamente priva di fondamento. Non solo non si chiude nulla, ma dopo anni di precariato tutti i pediatri sono stati stabilizzati”. Lo dichiara il Direttore generale del Policlinico Umberto I, Vincenzo Panella, a proposito di un’eccellenza della sanità italiana. Non solo non si sospende alcun servizio, ma sono in programma “ulteriori azioni per il suo rafforzamento”.