Notizie

Quelle sedie vuote

di Redazione GRS


Si chiama “Stai sul pezzo” la nuova campagna di comunicazione lanciata dal comune di Trento, azienda sanitaria locale e Csv. Il servizio è di Clara Capponi.

In Trentino un adolescente su quattro si avvicina alle droghe, due su tre consumano abitualmente alcol. Ogni anno cento nuove sostanze stupefacenti diventano disponibili. Parte dalla dimensione del fenomeno la prima campagna lanciata sul territorio dedicata al rapporto dei giovani con le dipendenze. Sui cartelloni e sui pendolini predisposti sugli autobus, è rappresentata una serie di immagini fotografiche che rimandano al concetto di “assenza”: in casa, attorno al tavolo da pranzo un posto è rimasto vuoto. A scuola, un banco vuoto mostra l’assenza dello studente. Nello sport, “manca” una giocatrice che ha saltato l’allenamento.

Questo per indicare i segnali che i giovani con dipendenza tendono a mostrare: “Non abbiamo voluto indugiare nella pornografia del dolore mostrando le conseguenze dell’abuso di sostanze – dicono i promotori – ma indicare agli adulti quei comportamenti “sottili” che possono far nascere un allarme”.

Detenuti al lavoro

di Redazione GRS


A Scampia è nata la bottega “Fuori le mura”, uno spazio stabile di esposizione e vendita dei prodotti realizzati grazie alle diverse attività che si svolgono nelle carceri della Campania.  Gli obiettivi dell’iniziativa – basata su un progetto della cooperativa ELLE BI e sostenuto con i fondi dell’otto per Mille della Chiesa Valdese – sono la valorizzazione del lavoro dei detenuti e l’impegno costante nella promozione delle realtà produttive del territorio con l’obiettivo di apportare benefici all’intero tessuto sociale.

Il radar settimanale

di Redazione GRS


È la nuova attività di monitoraggio dei diritti umani ai tempi del Covid di Amnesty International Italia all’interno della campagna #NessunoEscluso. Utilizzando una rassegna delle notizie principali della settimana si vuole tenere alta l’attenzione sulle ingiustizie, quanto sulle azioni solidali sconosciute.

Proteste da Oscar

di Redazione GRS


Sarà Ava DuVernay a dirigere la docuserie che racconterà l’adolescenza di Colin Kaepernick, ex quarterback di colore che nel 2016 si oppose alla brutalità della polizia nei confronti dei neri manifestando il proprio dissenso durante l’esecuzione dell’inno americano. La sua scelta di inginocchiarsi è diventata poi una forma di protesta condivisa a livello mondiale. Previsti sei episodi di cui l’atleta sarà voce narrante e produttore.

I sei episodi della serie dal titolo “Colin in black and white” racconteranno l’adolescenza del campione del football, i suoi anni del liceo e soprattutto l’ambiente in cui è cresciuto – è stato adottato da una famiglia bianca californiana – fattore importante per la sua formazione intellettuale. Netflix non ha lasciato nulla al caso, perché alla regia ci sarà Ava DuVernay, la prima donna afroamericana a ricevere una nomination al Golden Globe e al Critics Choice Award come miglior regista per il film Selma – La strada per la libertà ed è poi stata nominata anche a un Oscar per il documentario XIII Emendamento.

Dice Colin che insieme alla DuVernay e allo scrittore Michael Starrbury sarà produttore della serie: “Sarà un onore collaborare con lei. Troppo spesso si vedono storie sui neri raccontate con lo sguardo dei bianchi. Cercheremo di dare una prospettiva differente a ciò che adesso noi neri stiamo facendo. Esploreremo i conflitti razziali che ho dovuto affrontare crescendo in una comunità bianca dopo essere stato adottato durante gli anni del liceo”.  Le sue proteste che si protrassero per tutta la stagione 2016 raccolsero molti consensi e tanti dei suoi colleghi seguirono il suo esempio.

Ma ci furono anche una valanga di critiche. Incluso i messaggi minacciosi del presidente Donald Trump che intimava ai proprietari Nfl (molti repubblicani) di licenziare tutti quelli che osavano mancare di rispetto alla bandiera e ai soldati che nelle varie guerre l’avevano difesa. Furono inutili i tentativi di Kaepernick di spiegare che il suo gesto non aveva nulla di antipatriottico. Colin era il quarterback che alla sua prima stagione (subentrò al titolare Alex Smith infortunato a metà = campionato) nel 2012 aveva portato San Francisco al Super Bowl (sconfitta dai Baltimore Ravens) e conquistato l’anno seguente l’Nfc Championship a un passo da un altro SB.

Ma dopo quel campionato di proteste restò a spasso senza mai più ritrovare una squadra disposta a offrirgli un contratto. Era stato ostracizzato dalla Lega e soltanto poche settimane fa il commissioner Roger Goodell lo ha “perdonato” e ha benedetto il suo eventuale nuovo ingaggio.

Soldi a chi lavora

di Redazione GRS


Gli italiani chiedono il taglio delle tasse in busta paga. Il servizio di Giuseppe Manzo

Per 8 italiani su 10 il sostegno dei consumi è importante per favorire la ripresa economica del Paese, e il 55% pensa che lo strumento migliore per farlo sia la riduzione delle tasse sul reddito da lavoro accompagnata da un potenziamento diretto dei servizi.

È quanto emerge dalle risposte ad un sondaggio condotto, alla fine della scorsa settimana, nell’ambito dell’Osservatorio Coronavirus nato dalla collaborazione tra SWG e Area Studi Legacoop per testare opinioni e percezioni della popolazione di fronte ai problemi determinati dal Covid-19.

L’82% degli intervistati ha dichiarato di ritenere importante sostenere i consumi per la ripresa economica (il 38% molto, il 44% abbastanza), rispetto ad un 10% che si è espresso in senso contrario ed un 8% che non risponde. La percentuale complessiva dei favorevoli sale all’84% nei ceti medio-alto e medio-basso, mentre scende al 70% nel ceto popolare. Riguardo alla classe di età, i più favorevoli sono gli over 55 con l’87%.

“Un domani possibile”

di Redazione GRS


E’ il nome del bando promosso da “Con i Bambini” per favorire l’inclusione e l’autonomia dei minori e dei giovani migranti arrivati soli nel nostro paese, fornendo ai ragazzi un percorso di inserimento lavorativo di medio-lungo periodo, soluzioni abitative adeguate e l’integrazione in reti e relazioni sociali solide.

Una bici per due

di Redazione GRS


L’Uici di Torino riparte dal tandem a dimostrazione che per le persone con disabilità visiva il ciclismo non è affatto un’esperienza preclusa, ma,al contrario, può essere vissuta con soddisfazione e in assoluta sicurezza, trovando la soluzione adatta, come quella del tandem, con un equipaggio composto da una guida vedente e da un pedalatore non vedente, seduto dietro.

Ritrovare il giusto ritmo nella pedalata, dopo i lunghi mesi di inattività, sentire ogni salita e ogni discesa, gustarsi l’aria fresca sul viso, mentre il nastro grigio della strada scorre sotto le ruote: dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza coronavirus, la Polisportiva dell’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) riprende la propria attività legata al tandem, ovviamente in totale sicurezza e con attenzione alle prescrizioni sanitarie.

Per riacquistare un po’ di allenamento, la prima proposta, nei giorni scorsi, è stata un giro di circa 18 chilometri lungo le piste ciclabili di Torino. Il tandem, una bicicletta a due posti, è esattamente ciò che serve. Per la persona cieca, però, l’esperienza è tutt’altro che un “lasciarsi portare”: tra i due componenti dell’equipaggio, infatti, deve crearsi una speciale sintonia ed entrambi, seppure con ruoli diversi, concorrono all’andamento del mezzo.

Consapevole delle potenzialità del tandem, da tempo la Polisportiva UICI Torino organizza iniziative per avvicinare chi non vede al mondo della bicicletta. Vi sono proposte più “ardite”, come il viaggio di 600 chilometri da Torino a Venezia lungo la via del Po, svoltosi nel settembre dello scorso anno, ma ci sono anche occasioni più “tranquille”, ideate per coinvolgere tutti, compreso chi non abbia un particolare allenamento e voglia coniugare lo sport con il relax. Si è così costituito un gruppo di appassionati del tandem, che esplorano da una prospettiva molto particolare Torino e dintorni.

Nuove scadenze per le regolarizzazioni

di Redazione GRS


Il governo ha deciso di prorogare fino al 31 agosto alcuni documenti fondamentali per i migranti: dai permessi di soggiorno, ai documenti di identità, passando per le domande di regolarizzazione. Ci si deve quindi districare tra le nuove regole e le scadenze, che sono state aggiornate tenendo conto dell’emergenza coronavirus.

Si interviene in particolare sulle norme dei permessi di soggiorno, i nulla osta per ricongiungimento famigliare e su quelli per lavoro. La proroga al 31 agosto comprende anche i documenti di identità da rinnovare perché scaduti. Nel decreto Cura Italia si parla anche di accoglienza in relazione allo stato di emergenza.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano

di Redazione GRS


E’ il nome della campagna lanciata da Focsiv e Caritas Italiana in occasione della Giornata Internazionale del Mediterraneo sui temi della fame, della povertà, del lavoro e dell’educazione con interventi in Africa, Medio Oriente, Asia, Americhe ed Europa dell’Est.

Ai nostri microfoni Primo De Blasio, coordinatore della campagna.

“Il volontariato aziendale”

di Redazione GRS


È il titolo dell’ultimo volume edito da Cesvot nella collana “I Quaderni”. Scritto a quattro mani da Stefano Martello e Sergio Zicari contiene una proposta di incontro progettuale e operativo tra profit e non profit per attuare e sviluppare il volontariato in azienda affinché venga favorita la partecipazione attiva e concreta del personale dipendente alla vita della comunità locale o al sostegno di una organizzazione non profit.