Notizie

Camminare insieme

di Redazione GRS


Ilaria Iacoviello ha 33 anni, è una fotografa e designer a cui è stato diagnosticato un disturbo bipolare. Da quando ha scoperto la malattia ha iniziato una battaglia per stare bene, ma soprattutto per non isolarsi e non far sentire emarginato nemmeno chi, come lei, convive con qualche forma di disagio psichico. Ecco perché ha creato “Non siamo soli” che oggi è una comunità online di più di 17 mila persone che condividono esperienze, fatiche e speranza. La sua storia su Redattore Sociale.

Lavoro da remoto

di Redazione GRS


Nicola Zamperini, giornalista professionista e consulente di comunicazione digitale, che nel 2018 ha pubblicato un “Manuale di disobbedienza digitale” per Castelvecchi, si cimenta questa volta con il lavoro “smart”, anzi con il remote working.

Nel libro “Lavorare (da casa) stanca. Rischi e opportunità dello smart working” si analizzano infatti i dati essenziali di un fenomeno che sta cambiando la vita di milioni di persone.

Stato di polizia

di Redazione GRS


Non si placa la protesta contro la repressione nella regione amministrata dalla Cina. Il servizio di Fabio Piccolino.
Ad Hong Kong continua la repressione degli attivisti pro-democrazia: otto persone sono state arrestate per aver partecipato ad una dimostrazione dello scorso luglio contro il governo, mentre la settimana scorsa la stessa sorte è toccata ad altri manifestanti accusati di aver violato la controversa legge sulla sicurezza nazionale che, dallo scorso giugno, inasprisce le sanzioni contro chi scende in piazza. Poche settimane fa era stato arrestato anche il noto attivista per la democrazia di Hong Kong Joshua Wong, e condannato a 13 mesi di carcere.

Calcio è politica

di Redazione GRS


“Storia popolare del calcio tra lotte, sconfitte e rivoluzioni” di Valerio Moggia ci racconta lo sport più amato da una prospettiva nuova per imparare a vederlo davvero per quello che è. Infatti, secondo l’autore ogni singola partita giocata è stata a un certo livello un evento politico, anche gli aspetti più neutrali e tecnici del gioco, come gli stili, hanno un contenuto politico.

Sono tantissimi gli episodi raccontati da Valerio Moggia nel suo libro Storia popolare del calcio. Uno sport di immigrati, esuli e lavoratori (Ultra). «Il calcio nasce come sport d’élite», scrive l’autore nel primo capitolo. Il contesto sono le università dei ricchi britannici, borghesi e imprenditori furono i primi a codificare le regole del nuovo gioco. Ma era anche facile da praticare, non serve quasi niente a parte i piedi e la palla. E così il calcio viene espropriato ai suoi creatori e diventa uno sport popolare e globale. Furono i marinai a diffonderlo in tutto il mondo, i primi club nascono fuori dal Regno Unito nelle città di porto: Le Havre, Huelva, Genova.

Oggi il calcio lo conosciamo come prodotto, merce che si compra e che si vende. La pandemia lo ha trasformato in un’esperienza televisiva in purezza: puoi togliere le persone dagli stadi, puoi svuotare le strade e le curve e tutto sommato i campionati vanno avanti, le classifiche si muovono, si gioca come prima, anche più di prima. È per questo motivo che in questa assurda e indimenticabile stagione di calcio senza gente il libro di Valerio Moggia è una lettura preziosa. È un antidoto all’assuefazione, all’idea che tutto sommato non è male così, il calcio come palinsesto televisivo, con i campi in cui le uniche voci che si sentono sono le urla degli allenatori, il pallone da divano e social. Il calcio non è questa cosa qui, lo sappiamo benissimo, potremmo avere la tentazione di dimenticarlo, però.

Storia popolare del calcio è il racconto di un conflitto che va avanti da oltre 150 anni. I proprietari del pallone (tv, sponsor, presidenti) provano a farne merce da vendere, un prodotto professionalmente ben realizzato da recapitare a dei clienti paganti. Ma la storia che c’è sotto ribolle, si ribella, si sottrae, è una materia viva di personaggi, lotte, conflitti irriducibili, che alla fine sono il motivo per cui il calcio è ancora così interessante. La quantità di storie, nomi, fatti, eventi e partite contenuti in questo libro è esorbitante, attraversa ogni evento storico che abbia avuto una qualche rilevanza dalla metà dell’Ottocento a oggi: guerre mondiali, decolonizzazione, Shoah, lotte operaie, emancipazione femminile, globalizzazione. Ogni singola partita che si sia giocata è stata a un certo livello un evento politico, anche gli aspetti più neutrali e tecnici del gioco, come gli stili, hanno un contenuto politico, perfino il catenaccio. Per «cattivo maestro» Toni Negri era «lotta di classe» e per Antonio Ghirelli, militante socialista e direttore del Corriere dello Sport, era una metafora della Democrazia Cristiana, «attendista e ipocrita»

Ciao Lidia

di Redazione GRS


Con Lidia Menapace scompare una delle ultime testimoni dirette della Resistenza. A lei e ad altre donne protagoniste della lotta partigiana, l’Uisp insieme all’Udi dedicò il video “Le ragazze del ’43 e la bicicletta”, in occasione del 70° della Liberazione. Il video racconta il contributo decisivo delle donne alla Resistenza e in modo particolare quello dei Gruppi di difesa della donna e delle staffette partigiane.

EXPO Consumatori 4.0

di Redazione GRS


Torna EXPO Consumatori 4.0: da Next Generation EU le risorse per una crescita felice. L’edizione virtuale, rivolta principalmente alla “next generation”, si svolge in collaborazione con la piattaforma saloneorientamenti.it (tra le più note tra i giovani in cerca di orientamento in Italia) e prevede una settimana di approfondimento e dialogo sulle sei missioni del piano italiano di ripresa e resilienza basato sul Recovery Fund.

Sarà un’edizione virtuale, la III edizione di EXPO Consumatori 4.0: si terrà dal 14 al 18 dicembre 2020 e si svolgerà in collaborazione con la piattaforma www.saloneorientamenti.it, tra le più diffuse tra i giovani in cerca di orientamento, che ospiterà gli eventi in programma, in particolare quello dedicato alla “mission” Istruzione, formazione, ricerca e cultura con la tavola rotonda Educazione alla cittadinanza consumerista.

A fare da filo conduttore dell’evento saranno infatti le sei missioni individuate dal piano italiano di ripresa e resilienza per accedere ai fondi previsti dal Recovery Fund, sulla base dell’iniziativa europea Next Generation EU: digitalizzazione, rivoluzione verde, mobilità, istruzione, equità sociale e salute. Le sei missioni scandiranno altrettanti eventi di approfondimento attraverso webinar, interviste e dibattito, per indagare quale contributo può e vuole dare il consumerismo italiano nello scenario europeo che sotto la spinta della pandemia sta andando a ridefinirsi. Una pausa dei lavori è prevista per metà settimana quando, per tutta la giornata del 16 dicembre e per la mattinata del 17, le associazioni dei consumatori riconosciute dal MISE si riuniranno per la sessione programmatica del CNCU – Consiglio Nazionale Consumatori Utenti con le Regioni.

Anche questo momento importante di confronto del consumerismo italiano sarà trasmesso in diretta sui canali di EXPO Consumatori. Nata nel 2018 da un’idea di Assoutenti, EXPO Consumatori 4.0 è l’unico evento italiano dedicato ai temi del consumo sostenibile e al ruolo del consumatore nella società, in una prospettiva di crescita felice. “A Expo, attori del Terzo Settore, imprese, istituzioni, mondo dell’informazione e mondo accademico possono condividere esperienze, stimoli e idee innovative – spiega il Presidente di Assoutenti Furio Truzzi. “Anche quest’anno sarà una preziosa occasione per ragionare sulle eccellenze orientate a una crescita felice, con l’ambizione di aiutare concretamente consumatori e utenti a cogliere la sfida di una nuova visione del mondo”.

di Pierluigi Lantieri

 

Liberatelo

di Redazione GRS


“Il governo italiano faccia tutto il necessario affinché il calvario giudiziario di Patrick Zaki si esaurisca nel più breve tempo possibile”: è l’appello di Amnesty Italia dopo che il tribunale antiterrorismo del Cairo ha deciso di prolungare la detenzione dello studente egiziano per altri 45 giorni. Secondo l’organizzazione si tratta di “una scelta sconcertante e crudele”.

“Contromanovra”

di Redazione GRS


Nella “contromanovra” di Sbilanciamoci attenzione alla disabilità (oltre 800 milioni per incrementare i vari Fondi), ai migranti (chiusura dei Cas e creazione di un Centro di accoglienza unico), alla casa, alle pensioni, Al Piano nazionale per i senza dimora; 700 milioni per le carceri.

“Il Covid-19 ha colpito un Paese che negli ultimi 20 anni ha tagliato le risorse per i Fondi sociali nazionali e ne ha prodotto la frammentazione, non ha ancora definito i Livelli essenziali di assistenza delle prestazioni sociali previsti dalla legge, ha disinvestito sul sistema dei servizi e delle infrastrutture territoriali, puntando sulla moltiplicazione delle erogazioni monetarie individuali – ricorda Sbilanciamoci – Oggi più che mai è urgente cambiare strada“.

Secondo il Rapporto, sono welfare e solidarietà gli “assi strategici per la ripartenza”.
“Per migliorare il sistema dei servizi sociali chiediamo un piano di 20 mila assunzioni tra assistenti sociali e domiciliari, educatori e psicologi in 5 anni (104 milioni il costo sul 2021); un intervento deciso per rafforzare l’assistenza semi-residenziale leggera e domiciliare rivolta agli anziani (540 milioni per coprire un bacino di utenza di 15mila anziani); un Piano nazionale per i senza fissa dimora che porti in 5 anni ad almeno 20 mila nuovi posti di accoglienza notturna e 50 mila di accoglienza diurna (100 milioni sul 2021); la cancellazione dell’assegno di natalità, destinando i circa 340 milioni previsti nel DDL Bilancio 2021 al Fondo di solidarietà comunale per il miglioramento dei servizi in campo sociale e il potenziamento degli asili nido”.

JumaMap si rinnova

di Redazione GRS


La piattaforma JumaMap – Services for Refugees (www.jumamap.it) si rinnova, arricchendosi di nuove funzionalità e implementazioni per divenire sempre di più uno strumento utile e facilmente accessibile. Realizzata da ARCI con il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati, è innanzitutto una mappa interattiva dove si possono trovare associazioni, enti pubblici e privati e spazi informali che offrono servizi rivolti ai richiedenti asilo e rifugiati: dall’assistenza legale, a quella sanitaria, passando per le scuole d’italiano e i centri antiviolenza. La mappatura conta 1300 associazioni e 1850 servizi.

Si possono cercare secondo diversi criteri: per tipologia e/o per destinatari, per regione o per città. Ciascuna associazione può inoltre modificare in autonomia le proprie informazioni, al fine di renderla una mappa sempre aggiornata e che da oggi può essere incorporata in altri portali. Per rispondere all’emergenza sanitaria e sociale causata dalla diffusione del Covid-19, la piattaforma si è dotata inoltre di nuovi strumenti. Dall’avvio della pandemia, infatti, i fattori di rischio, per le persone rifugiate, richiedenti asilo e migranti, sono aumentati. Oltre alla possibilità di entrare a contatto con il virus, la popolazione migrante ha riscontrato significative barriere nell’accesso alle informazioni adeguate e ai servizi nei territori.

Per questo motivo JumaMap ha costruito fin da subito e continuerà a rafforzare uno spazio dedicato alle informazioni disponibili sulle misure adottate nei vari ambiti in relazione alla pandemia di Covid-19, alla raccolta dei materiali utili e dei documenti nazionali e internazionali di riferimento. Dal mese di marzo ad oggi sono più di 60 i documenti tradotti in 15 lingue, talvolta con supporto audio, per promuovere l’accesso alle informazioni. Oltre 100.000 utenti, tra operatori sociali e dell’accoglienza, richiedenti asilo e rifugiati, hanno effettuato l’accesso sul portale, trovando contenuti aggiornati in tema di immigrazione e asilo, aiuti sociali, contrasto alla violenza di genere.

Danzica 2022

di Redazione GRS


Sarà Danzica, in Polonia, la Capitale europea del volontariato del 2022. L’annuncio è stato dato oggi dal Centro europeo del volontariato durante la cerimonia di chiusura di Padova Capitale europea del volontariato 2020, dal titolo “Insieme si può”, organizzata in occasione della Giornata internazionale del volontariato e trasmessa in diretta dal Teatro Verdi di Padova.

Niente da fare per Gorizia, la candidata italiana (insieme alla città turca di Smirne e Madri) che avrebbe potuto riportare in Italia, a breve giro, l’esperienza da Capitale europea che per Padova si concluderà in questo mese.