Notizie

Noi ci siamo

di Redazione GRS


La veronese Quid che coniuga moda, sostenibilità e inclusione sociale; la padovana Giotto che anche in carcere svolge un laboratorio tessile, le rodigine Porto Alegre e Di tutti i colori che gestiscono un laboratorio di sartoria per persone richiedenti asilo e rifugiati: ecco le coop sociali venete da cui è nata l’idea di produrre mascherine per la rete di Legacoop. L’iniziativa è sostenuta con un finanziamento di 100mila euro da Coopfond, il Fondo di promozione della Lega delle Cooperative.

Pensiamo al futuro

di Redazione GRS


Vittorio Di Trapani, segretario nazionale Usigrai,  lancia la proposta di riscrivere il Contratto di Servizio Rai insieme a sindacati, parti datoriali e terzo settore, seguendo il faro della “coesione sociale”. Nel momento della ricostruzione, la Rai dovrà avere un ruolo decisivo per vincere questa sfida.

Oltre Eboli

di Redazione GRS


Un welfare anche per la Calabria. La nuova giunta regionale era partita male. Al momento dell’investitura aveva fatto intendere di non voler procedere con l’applicazione della riforma. Poi la marcia indietro. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Le associazioni del Terzo settore della Calabria e la Consulta delle autonomie locali hanno firmato un comunicato stampa congiunto in cui si dicono disposte a riprendere il dialogo con la Regione per applicare finalmente la riforma del Welfare. Un ruolo importante nella mediazione lo ha avuto don Giacomo Panizza, fondatore di “Progetto sud”, una comunità autogestita insieme a persone con disabilità che collabora con la Caritas. Gli abbiamo chiesto che cosa sta succedendo in Calabria. (sonoro)

Verde inclusivo

di Redazione GRS


A Palermo riapre il Parco della salute per consentire a persone con autismo e disabilità fisiche o intellettive di fare un po’ di attività all’aperto, accompagnati dal proprio assistente ma rigorosamente uno alla volta. Il Parco è l’unica area della città adatta alle esigenze della disabilità, che si estende su un’area verde di 8000 metri quadrati con giochi di vario genere e un giardino sensoriale.

Proprio come gli altri parchi, in tutta Italia, anche quello palermitano è attualmente chiuso a causa dell’emergenza coronavirus. Ora però si è pensato di riaprirlo in modo da consentire a persone con disabilità di fare un minimo di attività motoria anche in tempi di quarantena. Sarà aperto solo su prenotazione e per una sola persona (più accompagnatore) alla volta. Questo sempre per garantire il massimo della sicurezza relativamente alla possibilità di contagi da coronavirus. Una buona notizia dunque per le tante famiglie palermitane con bambini o ragazzi con disabilità costretti ormai da tanti giorni a vivere chiusi in casa senza la possibilità di fare nemmeno una passeggiata. Il parco inizierà le sue aperture speciali giovedì 2 aprile in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo” e fino al 2 maggio. Potranno accedervi solo persone autistiche, con disabilità fisiche e/o intellettive, disturbi del neurosviluppo e deficit sensoriali residenti nel comune di Palermo. L’accompagnatore dovrà essere obbligatoriamente un famigliare o un’altra persona che se ne prende cura stabilmente. Si potrà accedere a turno, per 30 minuti, nelle seguenti fasce orarie: dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.

I dannati del virus

di Redazione GRS


Travolte dalla pandemia che era stata inizialmente sottovaluta, le autorità statunitensi sono in grande difficoltà. Ospedali costretti a una spietata selezione. Il servizio di Fabio Piccolino.

L’impennata dei casi di Covid19 negli Stati Uniti e l’ambiguità delle misure messe in atto dall’amministrazione Trump per il contrasto del virus hanno reso la situazione nel Paese molto tesa.  A far discutere inoltre è la scelta di alcuni Stati americani di escludere dalle cure chi soffre di determinate patologie: in Tennessee le persone con atrofia muscolare spinale non verranno sottoposte a terapia intensiva, mentre a New York, Alabama, Utah, Minnesota e Oregon, i medici dovranno valutare il livello di abilità fisica e intellettiva generale prima di intervenire. Secondo Marco Rasconi, presidente di Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare “La vita di una persona con disabilità non vale meno di un’altra; l’impegno di una società deve puntare a non dover mai scegliere chi curare, a dare a tutti le stesse possibilità”.

Noi ci siamo

di Redazione GRS


“È positiva la scelta del Governo di stanziare risorse immediate a favore delle famiglie in difficoltà e di affidare direttamente ai Comuni la gestione di queste risorse”. Così dichiara la portavoce del Forum nazionale del Terzo settore Claudia Fiaschi che conferma la disponibilità del non profit all’impegno lanciato dal premier Conte.

Il nido del cuculo

di Redazione GRS


“La lotta al coronavirus non può essere a discapito dei malati di mente”. Lo scrivono in una lettera aperta indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro della Sanità Roberto Speranza e ai presidenti delle Regioni, le associazioni che si occupano di salute mentale. L’emergenza ha messo in ginocchio i centri e i servizi che già erano ridotti al minimo e privi di risorse.

Sostegni per junior

di Redazione GRS


Sono già 20 mila le persone, tra minori, famiglie vulnerabili e docenti, raggiunti sinora in tutta Italia grazie al programma  “Non da soli” promosso da Save the Children. In considerevole aumento le famiglie in difficoltà economica, che non riescono a permettersi la spesa. Molti i bambini e adolescenti ancora esclusi dalla scuola per mancanza di strumentazione tecnologica. Ascoltiamo una breve presentazione del progetto. (sonoro)

Dagli scaffali a Youtube

di Redazione GRS


Per i bambini che amano le letture animate e per quelli che già frequentavano le biblioteche in cui si svolge questo tipo di attività, il Csv Brindisi-Lecce segnala le “Storie piccine” dell’associazione Amici della biblioteca di Tuglie, nel Salento, che ha deciso di pubblicare sul proprio canale delle videoletture.

I veri campioni

di Redazione GRS


“Be Champion against Covid 19” è il nome dell’iniziativa benefica nata dalla chat whatsapp dei campioni del mondo 2006, che tornano in campo per una raccolta fondi da destinare alla Croce Rossa italiana e dare un aiuto al nostro Paese in emergenza coronavirus.
L’obiettivo è assicurare i trasporti straordinari e permettere l’acquisto di mascherine, tute e il kit che occorre a medici e infermieri.

Alex Del Piero ha spiegato l’iniziativa in diretta su Sky Sport 24: “Tutto è nato nella chat whatsapp dei Campioni del Mondo 2006, per dare un supporto alla Croce Rossa italiana, focalizzato esclusivamente sull’emergenza coronavirus. Il fine di questa raccolta fondi è quello di provvedere e assicurare i trasporti straordinari che avvengono e permettere l’acquisto di mascherine, tute e il kit che occorre per ovviare a questa emergenza. Cannavaro dalla Cina, io a Los Angeles, ognuno di noi si è già attivato: facciamo tutti parte di una grande squadra e vogliamo far partecipare tutto il mondo. L’Italia è tra i Paesi più colpiti, noi siamo in Italia e vogliamo dare questo segnale”.