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A Torino i “Giochi 2030”: diffondere lo sviluppo sostenibile attraverso lo sport

di Redazione GRS


Giochi 2030

A Torino il progetto che ha l’obiettivo di diffondere lo sviluppo sostenibile attraverso lo sport, e sensibilizzare su questi temi chi pratica, segue e organizza attività . Diverse le generazioni coinvolte: dai ragazzi agli adulti, attraverso eventi di formazione nelle scuole, gare ed esibizioni in varie specialità.


Nasce Giochi 2030, un progetto integrato che ha l’obiettivo di diffondere lo sviluppo sostenibile attraverso lo sport e sensibilizzare su questi temi chi pratica, segue e organizza attività sportive.

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un programma d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità sottoscritto nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU impegnati a definire 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) entro il 2030.

Sono tutti temi strettamente correlati tra loro, che richiedono strategie condivise, politiche concrete e azioni comuni e coerenti da parte delle persone e dei governi.
Lo sport rappresenta una formidabile leva per coinvolgere diverse generazioni: dai ragazzi agli adulti, potendo ambire a un ruolo propulsore nel percorso dettato dall’Agenda 2030 (ONU).

Giochi 2030 vuole essere un’occasione di ragionamento, dialogo, confronto e azione che coinvolgerà scuole, ragazzi, professionisti, campioni e cittadini che vogliano contribuire a generare un impatto positivo attraverso varie discipline sportive.

Previste varie iniziative:

Formazione nelle scuole;
Organizzazione di gare ed esibizioni in varie discipline sportive;
Promozione di incontri, seminari, workshop;
Organizzazione di convegni, forum, eventi pubblici;
Attività di ricerca, studio, analisi.
Gli attuali promotori sono il Comune di Torino, UISP Torino, Pentapolis Group, GoodCom, Ambiente e Salute SB, Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile.

“Migrazioni, classe dirigente italiana non all’altezza da almeno 25 anni”: le parole del presidente Idos Luca Di Sciullo

di Redazione GRS


Un sistema sbagliato

Da almeno 25 anni la classe dirigente italiana non è all’altezza delle sfide epocali che sono connesse alle migrazioni. Lo ha detto Luca Di Sciullo, presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS presentando la nuova edizione del Dossier Statistico Immigrazione. Ascoltiamolo.

Roberto Fiorentin (Veneto Agricoltura) parla di “Boschi per il futuro”: realizzare vivai in campo aperto contro l’inquinamento

di Redazione GRS


Una buona riforestazione

Realizzare vivai in campo aperto che saranno a disposizione della collettività per produrre alberi per i prossimi anni: è l’idea alla base del progetto Boschi per il futuro che mira a ridurre l’inquinamento attraverso piante capaci di resistere agli effetti del cambiamento climatico. Ascoltiamo Roberto Fiorentin di Veneto Agricoltura.

Caivano, al via un corso per arbitri e allenatori di calcio con il progetto “La Bellezza necessaria”

di Redazione GRS


Comunità in movimento

A Caivano le associazioni del territorio puntano su attività, sport e giovani per reagire a degrado e solitudine, con il progetto “La Bellezza necessaria” promosso da Uisp e dieci associazioni del territorio e sostenuto da Fondazione con il sud. Al via un corso per arbitri e allenatori di calcio.


Si intensificano le attività per i ragazzi del quartiere realizzate dal progetto “La bellezza necessaria”, promosso da Uisp Campania insieme ad dieci associazioni del territorio e sostenuto da Fondazione con il Sud.
Sabato 28 ottobre ha preso il via un corso per allenatore, educatore e insegnante di calcio, organizzato dall’Uisp Campania in collaborazione con l’Università di Cassino. Sabato 28 e domenica 29 si sono svolti due giorni di formazione in presenza, a cui seguiranno appuntamenti on line, fino al 6 novembre, con cui si completerà la parte teorica. Da gennaio si ripartirà con la formazione per completare il percorso con la parte pratica. Il corso può rappresentare una risposta concreta al bisogno di occupazione dei giovani.

Oggi verrà inaugurata un’area verde riqualificata come parco giochi, curata dall’associazione “Un’infanzia da vivere” animata da Bruno Mazza, presente sul territorio da 15 anni e attiva costantemente con attività educative e ludiche per i bambini. Il parco si chiamerà Ohana, che significa famiglia in hawaiano, e il taglio del nastro è previsto alle 13, alla presenza del presidente di Fondazione con il Sud Stefano Consiglio, del presidente Uisp Antonio Marciano e del presidente del Coni, Giovanni Malagó che ha risposto all’appello dei ragazzi del quartiere. In quell’occasione farà un sopralluogo nelle strutture sportive di Caivano, già ristrutturate grazie al progetto “La bellezza necessaria” e nella piscina Delphinia Sporting Club che verrà riqualificata. Parteciperanno all’iniziativa anche i ragazzi coinvolti nelle attività sportive che, attraverso una lettera che leggeranno ai presenti, chiederanno interventi e sostegni per il futuro di Caivano, per riqualificare il quartiere e avere spazi di socializzazione, educazione e sport.

Il progetto “La bellezza necessaria” ha permesso di rigenerare spazi in condizione di degrado e di attivare processi di partecipazione comunitaria tramite lo sport sociale. Il titolo del progetto sta a significare la forza che si genera quando lo sport diventa sociale ed incontra la cittadinanza. Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di veicolare le attività fisiche e il gioco sportivo attraverso le associazioni sportive ed educative del quartiere, che fanno rete tra di loro.

Oltre ad Uisp Campania, soggetto responsabile del progetto “La bellezza necessaria” tra i partner figurano le Asd Phoenix Caivano, Pallacanestro Jirafa Caivano, Patatrac, Un’Infanzia da vivere; il Comune di Caivano; I.C.3 Parco Verde; Intra Cooperativa sociale Onlus; Uisp Zona Flegrea; Uisp Napoli; Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale.