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Cinema in corsia

di Redazione GRS


All’ospedale Niguarda di Milano una sala per i pazienti con poltrone e spazi per sedie a rotelle e letti. Il servizio è di Clara Capponi. (sonoro)

Un cinema dentro l’ ospedale. Per dare la possibilità anche a chi è ricoverato – e magari deve restare bloccato a letto – di trascorrere qualche ora di “normalità”, guardando un film con gli altri pazienti. All’ospedale Niguarda di Milano, da oggi, si può: l’iniziativa si chiama ‘MediCinema’, ed è la seconda sala simile in Italia, dopo quella del Policlinico Gemelli di Roma. Nella sala di250 metri quadri, ci saranno 80 posti a disposizione, tra poltrone colorate e spazio per le sedie a rotelle o per i letti, per chi – non potendosi alzare – vorrà vedere un film. A promuovere il cinema in ospedale MediCinema onlus, insieme a Walt Disney company Italia, Comune di Milano e di alcuni enti privati.

Occasione persa

di Redazione GRS


Negativo il giudizio della ong Oxfam sul vertice internazionale sulla Libia. L’organizzazione lamenta pochi passi avanti per processo di riconciliazione: “Migliaia di migranti sono ancora vittime di torture, rapimenti e schiavitù”. Appello urgente perché il tema diventi la priorità al tavolo dei negoziati.

Così non va

di Redazione GRS


Il Forum Nazionale del Terzo Settore chiede un correttivo alla riforma della Class Action. L’attuale azione di classe disciplinata dal Codice del Consumo, secondo le associazioni, si è infatti rivelata uno strumento inefficiente e non idoneo ad assicurare la deterrenza, il rispetto del principio di legalità e a garantire gli equi risarcimenti ai danneggiati.

Al passo coi tempi

di Redazione GRS


Appena pochi giorni fa rivendicava “le ruspe nei campi rom”. Adesso Stefania Pucciarelli, senatrice della Lega, è stata eletta presidente della Commissione diritti umani di Palazzo Madama. Nella precedente legislatura, lo stesso ruolo era stato ricoperto dal parlamentare del Pd Luigi Manconi, sostenitore di numerose battaglie, da quelle per la verità su Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi e Giulio Regeni, allo ius soli, all’introduzione di una legge sulla tortura.

Infanzia a rischio

di Redazione GRS


Secondo il rapporto di Save the Children, il futuro dei più piccoli è condizionato dal luogo di nascita. Il servizio di Katia Caravello.

Sarà a breve nelle librerie il IX Atlante di Save the children “Le periferie dei bambini”, pubblicato da Treccani. Il volume mette in luce una realtà sconcertante: le opportunità di crescita dei bambini e degli adolescenti italiani sono fortemente condizionate dall’ambiente in cui vivono. Nelle grandi città è sufficiente spostarsi di pochi chilometri per riscontrare un incredibile divario nell’acquisizione delle competenze scolastiche. La forbice più ampia a Milano, dove i laureati sono il 51,2% a Pagano e Magenta-San Vittore e solo il 7,6% a Quarto Oggiaro. La ricerca dimostra però anche quanto i più giovani siano la risorsa più vitale ed il potenziale più alto per innescare un’indispensabile rigenerazione delle aree più disagiate.

Condanna esemplare

di Redazione GRS


Tre anni di Daspo al papà del ragazzino che durante una partita di calcio ha colpito con un pungo il genitore di un avversario. Trentasei mesi fuori dagli stadi per assistere a gare delle categorie giovanili. Il fattaccio due mesi fa durante un incontro amichevole tra Ancona e Udinese under 11, sospesa a causa di una lite tra adulti.

BookCity

di Redazione GRS


Più di 300 eventi dedicati al libro e alla lettura, con una edizione, la settima, che per quattro giorni invaderà Milano contaminando anche scuole, ospedali e carceri. Da domani a domenica torna la manifestazione dislocata in diversi siti dello spazio metropolitano e che proprio per questa caratteristica è riuscita a regalare al capoluogo lombardo la qualifica di Città Creativa Unesco per la Letteratura.

Dietrofront

di Redazione GRS


Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace e oggi Consigliera di stato della Birmania, non è più ambasciatrice di Amnesty International. La revoca dell’onorificenza è stata decisa dopo il suo silenzio sulla persecuzione della minoranza musulmana dei Rohingya. Secondo l’organizzazione “non rappresenta più un simbolo di speranza e di coraggio nella difesa dei diritti”.

“Il governo si è dimenticato di noi”

di Redazione GRS


L’allarme del Terzo Settore: a rischio 340mila organizzazioni. Il servizio di Giuseppe Manzo. (sonoro)

Legge di bilancio: dal terzo settore arriva un grido di allarme verso il governo. “Siamo molto preoccupati perché nel testo della Legge di Bilancio in discussione in Parlamento non troviamo le nostre richieste sugli adeguamenti della normativa fiscale del Terzo settore. Si tratta di questioni di grandissima importanza per l’operatività di oltre 340mila organizzazioni. Avevamo apprezzato, in tal senso, le assicurazioni fornite dal Ministro Di Maio nel corso dell’ultima assemblea del Forum nonché le dichiarazioni del Sottosegretario di Durigon. Purtroppo, ad oggi, non vediamo nei testi in discussione alle Camere le misure fiscali richieste”. Così la Portavoce del Forum del Terzo Settore, Claudia Fiaschi lancia l’allarme sul futuro di tante associazioni e cooperative che operano nel mondo del Terzo settore. “Sono norme – spiega Fiaschi – che toccano soprattutto le attività del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale che avevano già avuto l’approvazione delle commissioni di Camera e Senato ma che non erano entrate nel decreto correttivo varato prima dell’estate per ragioni più che altro di natura formale. Se non approvate, le associazioni di volontariato non potranno più autofinanziarsi diversamente da quanto consentito in precedenza con la Legge 266/91.

Febbre alta

di Redazione GRS


Oltre 500 mila persone non hanno potuto permettersi cure mediche e farmaci di cui avevano bisogno quest’anno, mentre circa 13,7 milioni di italiani hanno limitato le spese per visite e accertamenti. È quanto emerge dal Rapporto realizzato dalla Fondazione Banco Farmaceutico. Contemporaneamente è aumentata la spesa a carico delle famiglie: ormai devono pagare di tasca propria circa il 40% del loro fabbisogno di medicine.