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tennis e sportwashing: in arabia saudita il six kings slam

di Redazione GRS


In corso a Riad il Six Kings Slam, che prosegue la strategia di sportwashing portata avanti dall’Arabia Saudita. Il servizio di Elena Fiorani

Il torneo di tennis che si chiude domani è parte di un più ampio piano di investimenti da parte dell’Arabia Saudita, e avrà il più alto montepremi di sempre: per la partecipazione ciascuno dei tennisti in campo riceverà circa 1,4 milioni di euro, mentre il vincitore ne guadagnerà 5,5, il più alto premio in denaro mai assegnato da un torneo di tennis. Il Six Kings Slam fa parte della grande strategia saudita fatta di investimenti nello sport e nell’intrattenimento, portata avanti per tentare di cambiare l’immagine del paese, una monarchia repressiva in cui avvengono gravi e accertate violazioni di diritti umani e civili. Lo scorso anno il quotidiano britannico Guardian scrisse che il fondo sovrano arabo (gestito dal governo), tra il 2021 e il 2023 aveva speso quasi 6 miliardi di euro nello sport.

 

ActionAid: quasi cinque milioni di italiani in povertà alimentare nel 2023

di Redazione GRS


Nel 2023 quasi cinque milioni di italiani non hanno potuto permettersi un pasto completo ogni due giorni, mentre il 5,8% non ha avuto la possibilità di mangiare fuori casa con parenti o amici almeno una volta al mese. Lo dicono i dati sulla povertà alimentare di ActionAid. Roma, Palermo e Catania le città col maggior numero di persone che richiedono pacchi alimentari.

 

Progetto ‘L’arte non ha sbarre’: laboratori creativi nel carcere di Rebibbia

di Redazione GRS


All’interno di MarteLive, il festival multidisciplinare diffuso in corso a Roma, al via il progetto “L’arte non ha sbarre”. Il servizio di Patrizia Cupo. 

Promuovere giustizia sociale e diritti umani attraverso l’arte. Questo l’obiettivo di Art has no bars – L’Arte non ha sbarre progetto culturale che, nel carcere femminile di Rebibbia, vede le detenute impegnate in laboratori di pittura murale e altre espressioni artistiche, a voler esplorare la propria identità e comunicare  le proprie storie. Il progetto rientra nel festival MarteLive e le opere prodotte saranno esposte sia all’interno che all’esterno del carcere. Le artiste Tiziana Rinaldi Giacometti e Chiara Anaclio guideranno i laboratori