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#MilioniDiPassi


milionidipassiÈ l’iniziativa di Medici senza Frontiere che consente di vivere l’esperienza di chi è costretto a fuggire da guerre, violenze o povertà. Un tour multimediale reso possibile grazie a speciali visori a 360 gradi. L’installazione sarà a Roma fino al 18 giugno per poi girare l’Italia.

“Ogni giorno vediamo immagini di persone disperate sui barconi o lungo le rotte di terra, e mentre la politica continua a considerarli soprattutto dei numeri, il pubblico rischia di abituarsi all’idea” ha detto Loris De Filippi, presidente di MSF. “Vogliamo immergere le persone comuni nella vita di chi fugge, di chi ha avuto la propria casa distrutta dalle bombe, di chi ha rischiato la vita di suo figlio su un barcone perché era l’unico modo per dargli un futuro, di chi ha intrapreso viaggi disperati perché semplicemente non aveva altra scelta. Coinvolgeremo così il grande pubblico nel nostro appello perché sia garantito a chi fugge il diritto di trovare sicurezza e condizioni di vita dignitose”. Più di 60 milioni di persone nel mondo sono state costrette ad abbandonare la propria casa per sopravvivere, un’emergenza umanitaria epocale che ha colpito decine di paesi e che in Europa è aggravata dalle politiche dei muri e della deterrenza. Alle persone in fuga, siano sfollati interni, rifugiati nei paesi limitrofi, o i richiedenti asilo che in minima parte arrivano in Europa, MSF offre assistenza medico-umanitaria nei loro paesi e lungo le tappe del viaggio. A loro è dedicata la campagna #Milionidipassi, che vuole ridare umanità al tema delle migrazioni forzate e racconta i passi di chi è costretto a fuggire, i passi degli operatori umanitari per assisterli e quelli che tutti possono fare per sostenere questa azione.

Invisibili


minori-non-accompagnatiPiù di nove bambini migranti e rifugiati su dieci, arrivati in Unione europea quest’anno attraverso l’Italia, sono non accompagnati. A denunciarlo un nuovo rapporto dell’Unicef. E con l’arrivo dell’estate, sottolinea la ong, questi numeri potrebbero aumentare.

Una strage annunciata


pistolaDopo la carneficina di Orlando torna di attualità il tema dell’accesso alle armi da fuoco negli Stati Uniti. Nonostante la stretta annunciata da Obama, oggi negli Usa ci sono 270 milioni di armi in circolazione, 89 ogni 100 abitanti, che sono la causa della morte di oltre 30 mila persone all’anno. Secondo uno studio di Archivio Disarmo, la metà delle vittime sono giovani tra i 18 e i 35 anni.

Piccoli schiavi


lavoro_minorileIeri in tutto il mondo si è celebrata la giornata internazionale contro il lavoro minorile: 185 milioni i bambini coinvolti. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

È un affare che riguarda tutti. Così l’Organizzazione internazionale del lavoro ha commentato i dati su quello minorile, contro il quale si è celebrata ieri la giornata mondiale, promossa dalle Nazioni Unite. 168 milioni di bambini lavoratori, di cui 85 milioni svolgono attività pericolose, rischiando morte, malattie o disabilità permanenti. Oltre 20mila quelli che vengono uccisi ogni anno per questo motivo. Il fenomeno del lavoro minorile accomuna i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, ma secondo l’Unicef la percentuale più alta si trova in Africa Subsahariana, con bambini coinvolti soprattutto nell’agricoltura. Il numero inferiore, invece, si registra nelle repubbliche dell’ex Unione sovietica. Per quanto riguarda l’Italia, dati del 2013 forniti da Save the children parlano di un coinvolgimento del 7% dei ragazzi tra sette e quindici anni.

Con i rifugiati


fence-978138__180Al via la campagna dell’Unhcr #withrefugees per celebrare la Giornata mondiale che si terrà il prossimo 20 giugno. L’obiettivo è sensibilizzare al tema e chiedere ai governi di lavorare insieme per una vera integrazione. A settembre la petizione verrà presentata all’Assemblea generale dell’Onu.

Sos Siria


aleppo-hospAlmeno 15 persone sono state uccise da una serie di raid aerei su Aleppo, che hanno colpito anche l’ospedale Bayan. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, 10 delle vittime sarebbero bambini. L’associazione di medici volontari IDA ha denunciato inoltre che i bombardamenti hanno danneggiato il vicino ospedale pediatrico.

 

Secondo Medici per i diritti umani, quasi 740 operatori sanitari sono stati uccisi in più di 360 attacchi contro ospedali e altre strutture mediche da quando la rivolta contro Assad è iniziata cinque anni fa. Lo scorso aprile, un attacco aereo attribuito a forze governative ha distrutto un ospedale di Aleppo, uccidendo almeno 50 persone, tra cui uno degli ultimi pediatri rimasti in città.

In fuga


migranti44Sono circa 50 mila le persone costrette a scappare a causa degli attacchi di Boko Haram che negli ultimi giorni hanno infiammato il Niger. Il gruppo terroristico ha preso nuovamente il controllo della città di Bosso con violenti raid. Secondo l’Agenzia Onu per i rifugiati, i bisogni più urgenti degli sfollati sono acqua, cibo, riparo e aiuti medici.

 

La maggior parte dei rifugiati ha raggiunto a piedi la città di Toumour, 30 chilometri a Ovest di Bosso, mentre altre si sono dirette a Diffa, 140 chilometri a Ovest di Bosso, e a Kabelawa, a Nord di Bosso, dove si trova un campo che può ospitare 10.000 persone ma che è già quasi al completo.I raid di Boko Haram hanno causato la morte di oltre 30 persone.

Senza tregua


sirya_Nel primo giorno di Ramadan in Siria diciassette civili, tra cui otto bambini, sono rimasti uccisi in raid dell’aviazione russa e siriana. A riferirlo è l’Osservatorio nazionale dei diritti umani. Decine i morti anche nei giorni precedenti, dove sono stati compiuti fino a cinquanta attacchi aerei in sole 24 ore.

Un altro sì


genocidio-armenoA distanza di un secolo, anche la Germania riconosce ufficialmente il genocidio degli armeni. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Con voto quasi unanime, il Parlamento tedesco ha riconosciuto come genocidio il massacro degli armeni, compiuto dalla Turchia tra il 1915 e il 1916 causando oltre un milione di morti, anche se i numeri non sono mai stati accertati. Le deportazioni, organizzate principalmente dai Giovani Turchi al potere, furono condotte con la supervisione di ufficiali dell’esercito tedesco. Immediata è stata la reazione del presidente Erdogan, che ha condannato il fatto e ritirato il suo ambasciatore a Berlino. Aumentano così le tensioni con l’Unione europea, esistenti da anni proprio per la definizione di genocidio, ovvero un’eliminazione di individui su base etnica, religiosa, nazionale o razziale. Attualmente sono 22 i Paesi in tutto il mondo che hanno proceduto al riconoscimento ufficiale, tra cui l’Italia, la Francia e la Russia.

Buone pratiche


IDOMENIA Parigi sorgerà presto un campo profughi umanitario nel rispetto delle norme Onu. Ad annunciarlo è la sindaca Anne Hidalgo, secondo la quale “è ora di prendere l’iniziativa perché non c’è più tempo”. La struttura sarà creata sul modello di quello aperta con il contributo di Medici senza frontiere nel nord della Francia, con l’aiuto di associazioni e volontari.

 

La Hidalgo ha definito la situazione dei rifugiati “vergognosa”, facendo appello al dovere di umanità. “Non possiamo più accettare la situazione umanitaria e sanitaria degli insediamenti informali che si sviluppano a Parigi” ha detto la sindaca. “L’Europa non è all’altezza della sua storia e il nostro Paese neppure. È il momento di passare alla velocità superiore”. Il nuovo campo dovrebbe essere costruito con casette modulari e attenersi alle regole delle Nazioni unite.