Archivi categoria: Internazionale

Stop Ttip


Stop TTIPContinuano le mobilitazioni di ong e sindacati contro il trattato di libero scambio tra Stati Uniti e Unione europea. Un accordo che minaccia l’’ambiente, l’agricoltura e la salute dei cittadini. Ai nostri microfoni Federica Ferrario di Greenpeace, l’associazione ambientalista ha diffuso parte del documento in discussione tra i due continenti.

(sonoro)

E sabato tutti a Roma una giornata di mobilitazione nazionale.

Una brutta aria


factory-613319__180Secondo i dati Eurostat, l’Unione europea ha aumentato dello 0,7% le proprie emissioni di anidride carbonica dal 2014 al 2015. Crescite record si registrano in Slovacchia e Portogallo, mentre la CO2 cala in otto Stati membri tra cui Malta ed Estonia. Stabile il primato della quota della Germania, seguita da Regno Unito e Italia.

Conflitto dimenticato


In Ucraina la guerra si trasforma in emergenza umanitaria. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Quasi diecimila morti e oltre ventimila feriti: è questo il bilancio del conflitto in Ucraina, iniziato due anni fa e che oggi sembra essere dimenticato dai media. A riportarlo all’attenzione, l’assistente del segretario generale per gli affari politici dell’Onu, parlando al Consiglio di sicurezza. Nelle ultime settimane i combattimenti sono aumentati fino a raggiungere i livelli dell’aprile 2014, quando erano alla loro massima intensità. La crisi politica e militare si è quindi trasformata in una vera e propria emergenza umanitaria, dove a morire sono anche molti civili, oltre alle unità combattenti. L’ultimo incidente risale allo scorso 27 aprile, quando almeno 4 persone sono rimaste uccise in un bombardamento nell’est dell’Ucraina.

Spose a 13 anni


bimba africaSempre più bambine del Burkina Faso perdono un pezzo della loro infanzia a causa dei matrimoni forzati. Nel suo ultimo rapporto, Amnesty International denuncia come il Paese africano abbia uno dei tassi più alti al mondo di nozze precoci. Ad aumentare sono anche le gravidanze indesiderate e a rischio e la percentuale di mortalità materna.

 

Il rapporto di Amnesty spiega come le famiglie diano spesso le loro figlie in sposa per consolidare relazioni familiari, acquisire uno status sociale oppure ottenere in cambio beni o servizi. Una pratica molto diffusa è quella che vede una sposa portare con sé la propria nipotina presso la famiglia del marito per combinare un matrimonio aggiuntivo.
La prima notte di nozze di queste giovanissime ragazze si trasforma così in uno stupro autorizzato, dato che ci si aspetta che, una volta sposate, si diventi madri il prima possibile. Il Burkina Faso è anche uno dei primi Paesi al mondo per il minor uso di contraccettivi. Secondo dati ufficiali, meno del 16% delle donne fa ricorso a un moderno metodo di contraccezione, con la conseguenza che sono molte le gravidanze indesiderate e a rischio e c’è un elevatissimo tasso di mortalità materna.

Gli ospedali non sono bersagli


foto redattoreCosì Medici senza frontiere scrive su twitter dopo che un raid dell’aviazione siriana ha distrutto un ospedale ad Aleppo supportato dall’associazione. Almeno trenta i morti tra pazienti e medici, tra cui uno degli ultimi pediatri rimasti nella città.

 

Sono stati almeno quattro i raid, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, eseguiti nella notte tra il 27 e il 28 aprile su Aleppo, una delle zone della Siria dove il cessate il fuoco è più a rischio. Nei bombardamenti è stato distrutto anche l’ospedale al-Quds, sostenuto da Medici Senza Frontiere. Per De Mistura, Inviato speciale del Segretario generale dell’ONU per la Siria,i raid che hanno colpito l’ospedale non sarebbero stati condotti per errore, ma che, al contrario, siano stati deliberati.
Secondo l’opposizione siriana gli ultimi bombardamenti su Aleppo potrebbero essere stati compiuti da jet russi, oltre che siriani.

Foto: Redattore Sociale

Sfido la fame


Sono quasi 800 milioni le persone senza cibo nel mondo. Vere e proprie emergenze si registrano oggi in Malawi ed Etiopia. Oxfam-Italia lancia una campagna incentrata sul rapporto “Donne, cibo e cambiamento climatico”. Roberto Barbieri, direttore generale della ong.

(sonoro)

In macerie


nepal-771782__180Dopo un anno dal terremoto, il Nepal prova a rialzarsi. Il servizio di Giovanna Carnevale.

 

Dopo il bilancio devastante di quasi novemila vittime e settecentomila famiglie lasciate senza una casa, la ricostruzione del Nepal è ancora lontana. A fare il punto della situazione sono le associazioni e le ong che si sono attivate in aiuto alla popolazione: molte le comunità che vivono ancora in alloggi di fortuna, mentre la promessa del governo di dare 1.600 euro a ogni famiglia sfollata è rimasta lettera morta. Risultati positivi del lavoro di un anno, però, ci sono: centinaia di migliaia le persone aiutate da organizzazioni come Save the Children e Sos Villaggi dei bambini con donazioni in denaro, kit igienici e ricostruzioni delle case distrutte. Grazie alla ong bolognese Gruppo di volontariato civile e alla Regione Emilia Romagna, oltre 2300 bambini sono potuti tornare a scuola.

In manette


CarcereSono oltre cento le persone arrestate negli ultimi giorni dalle autorità dell’Egitto per le proteste anti-regime. Tra queste anche la giornalista che aveva intervistato la famiglia presso la quale erano stati trovati documenti intestati a Giulio Regeni e il direttore della Commissione egiziana per i diritti e le libertà.

 

Un giro di vite che è iniziato giovedì 21 aprile ed è culminato nella giornata di ieri, durante la quale si è svolta una manifestazione contro la cessione dell’Egitto all’Arabia Saudita di due isole, Tiran e Sanafir, nel golfo di Aqaba. Decine gli attivisti finiti in manette con l’accusa di aver incitato alla protesta, giornalisti (tra cui anche quattro fermati di nazionalità francese) e altre personalità di rilievo politico, come il direttore del consiglio di amministrazione della Commissione egiziana per i diritti e le libertà. La ong aveva documentato le sparizioni forzate in Egitto negli ultimi otto mesi, indicando le responsabilità di alcuni apparati statali.
Un reporter della Bbc è stato preso a pugni durante la protesta del 25 aprile, che ha visto la polizia usare gas lacrimogeni contro i manifestanti. Nel mirino delle autorità ci sarebbe anche l’agenzia di stampa Reuters, dopo la pubblicazione di un articolo sulla morte di Giulio Regeni, giudicato “infondato” e per il quale il Ministero dell’Interno “si riserva il diritto di intraprendere azioni legali”.

A rischio


children-334528__180Secondo l’ultimo rapporto Unicef, la povertà infantile in Grecia è aumentata del 6,3% negli ultimi dieci anni. Nel 2014 oltre 420mila bambini vivevano in condizioni di indigenza, tre punti percentuali in più rispetto al 2010. Diminuita nel frattempo la spesa media mensile delle famiglie con due minori a carico: 800 euro in meno in quattro anni.

 
Il nuovo rapporto annuale Unicef “La condizione dell’infanzia in Grecia 2016 – I bambini a rischio” conferma il drammatico peggioramento delle condizioni di vita dei bambini in Grecia: aumenta la povertà infantile e diminuisce la spesa media mensile delle famiglie con due figli a carico.
“Il livello di deprivazione materiale riflette la debolezza economica nell’acquistare beni ritenuti opportuni o necessari per una vita soddisfacente”, ha detto l’Unicef. “Questo indicatore distingue le persone che non possono permettersi l’acquisto di un determinato bene o servizio da quelle che non vogliono o non ne hanno bisogno. La grave deprivazione materiale è intesa come l’incapacità oggettiva delle famiglie di potersi permettere almeno quattro tra nove beni e servizi (quali: affitto, elettricità, acqua, riscaldamento, carne, vacanze, Tv, auto, telefono)”.

Voci strozzate


“In tutto il mondo la libertà di stampa è in consistente e preoccupante declino”. Così Reporter senza frontiere riassume i dati del rapporto annuale sullo stato dell’informazione. E tra i Paesi in cui viene minata l’espressione c’è anche l’Italia, scesa al 77° posto, indietro di altre quattro posizioni rispetto al 2014. I reporter italiani più a rischio sono coloro che fanno inchieste sul crimine organizzato e sulla corruzione.