Serve un cambio di rotta
Secondo Oxfam l’attuale sistema di sostegno ai Paesi colpiti dalla crisi climatica non è sostenibile. Il servizio di Fabio Piccolino.
Gli aiuti per contrastare la crisi climatica ai paesi più poveri sono troppo spesso prestiti che contribuiscono quindi a peggiorare l’indebitamento di aree in cui sono spesso sono in atto conflitti. Lo dice Oxfam, che nei giorni scorsi ha presentato un Rapporto che spiega come questa situazione influisca sulle risorse necessarie a erogare i servizi essenziali minimi, come istruzione e sanità.
“È inaccettabile – dice l’organizzazione – che Stati già devastati da conflitti debbano rimborsare i Paesi più ricchi per poter affrontare una crisi di cui non sono responsabili”.
Solo la metà dei giovani sa cosa è il cambiamento climatico: i risultati del sondaggio Unicef-Gallup
Serve informazione
Secondo i risultati di un sondaggio UNICEF-Gallup, lanciati mentre i leader mondiali si riuniscono alla COP28 di quest’anno, la maggior parte dei bambini e dei giovani dicono di aver sentito parlare del cambiamento climatico ma solo la metà comprende cosa sia.
“Un’umanità in fuga”: chi ha contribuito meno al degrado ambientale soffre di più
Ingiustizia climatica
Chi ha contribuito meno al degrado ambientale soffre di più. Quasi il 60% delle popolazioni costrette alla fuga nel mondo si trova nei Paesi più vulnerabili all’impatto dei cambiamenti climatici. Lo rivela il rapporto di Legambiente con il contributo di Unhcr “Un’umanità in fuga”.
Gaza, Silvia Stilli (Aoi) audita alla Camera: “Il Governo italiano faccia proprio l’appello del Segretario generale dell’Onu”
Situazione critica
La Commissione Esteri della Camera ha svolto l’audizione di rappresentanti di Aoi sulla situazione a Gaza e nei territori palestinesi e sull’azione svolta dalla cooperazione.
Ascoltiamo la portavoce Silvia Stilli.
Cambiamento climatico: Unhcr chiede alla COP 28 misure solide per proteggere le persone colpite
Servono azioni concrete
Gli effetti a catena del cambiamento climatico intensificano le difficoltà vissute dalle comunità sfollate: lo ricorda Unhcr alla COP 28, chiedendo misure solide per proteggere le persone colpite.
Cop 28, la testimonianza di Virginia Careri (ong Welthungerhilfe): “Dubai città simbolo del mondo attuale”
Il mondo che verrà
A Dubai è ancora in corso la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ascoltiamo la testimonianza dalla Cop 28 di Virginia Careri della ong tedesca Welthungerhilfe.
L’intervista integrale:
Foto di Robert Bock su Unsplash
Clima, alla Cop 28 di Dubai lanciato il “Fondo per le perdite e i danni”: il commento di ActionAid
Un buon inizio
Il lancio del “Fondo per le perdite e i danni” subiti dai Paesi più vulnerabili è un primo passo imperfetto ma importante per affrontare gli impatti climatici: lo dice ActionAid commentando il primo accordo raggiunto alla COP 28 di Dubai.
Fondazione Cesvi presenta l’Indice globale della fame: livelli gravi in 43 Paesi
Situazione drammatica
Settecentocinquanta milioni di persone nel mondo soffrono la fame: i progressi per contrastarla sono in stallo dal 2015 e nel 2023 la situazione è cupa, con livelli grave o allarmante in 43 Paesi. Sono i dati dell’Indice globale della fame presentati da Fondazione Cesvi.
“Gaza, una tregua umanitaria non ci basta”: l’intervento in piazza di Tina Marinari (Amnesty International)
Non basta la tregua
Serve più tempo per portare medicinali e beni di prima necessità a Gaza. Ascoltiamo Tina Marinari di Amnesty International.
Foto di Joshua Sukoff su Unsplash
“L’Ucraina è il Paese più minato al mondo”, afferma la Commissione europea
Conseguenze pesanti
L’Ucraina è il Paese più minato al mondo: lo dice la Commissione europea che ha stimato i danni provocati dalla guerra all’ambiente. Oltre 52 miliardi di euro di danni totali, più del 20% delle aree protette minacciate, 497 impianti di gestione delle risorse idriche danneggiati o distrutti.




