Rifiuthlon
Si chiude oggi a Villa Borghese, a Roma, la gara di raccolta rifiuti per bambini organizzata da Aics. L’iniziativa vuole essere una vera azione di educazione civica che insegna ai più giovani quanto male faccia gettare a terra anche solo piccoli pezzi di carta e di plastica. Imparare divertendosi, come si fa nello sport.
Bambini a caccia di rifiuti, coi quali poi costruire opere d’arte sui generis per comporre insieme lo slogan ambientale più ecocompatibile di sempre: “Io ci tengo”. Le maratone a premi di caccia ai rifiuti ribattezzate “Rifiuthlon” da AiCS sbarcano al Villaggio per la terra, in occasione delle celebrazioni italiane dell’Earth Day, dal 21 al 25 aprile a Villa Borghese a Roma. L’Associazione italiana cultura sport, tra i primi enti di promozione sportiva e sociale del Paese, partecipa così alla maratona #OnePleopleOnePlanet, portando in scena lo sport come luogo ideale per insegnare ai più piccoli il rispetto ambientale e la cultura del riciclo. Al fianco di AiCS anche la Fireball extreme federation, che porterà al Pincio il fireball, un mix tra palla avvelenata e pallamano che proprio AiCS promuove in Italia come sport inclusivo e attento all’ambiente.
Nel dettaglio, sarà possibile individuare il gazebo di AiCS a fianco a quello della postazione di Rds, al Galoppatoio di Villa Borghese. I volontari di AiCS Ambiente proporranno due Rifiuthlon al giorno – una alle 10, l’altra alle 15, tutti i giorni dal 21 al 25 aprile –, un concorso Lifethlon per la “fotocaccia” agli animali vivi con premiazione sul palco centrale dell’Earth Day il 25 aprile, ed eventi di trash art con i piccoli ospiti dello stand AiCS coinvolti nella composizione di opere d’arte costruite con i piccoli rifiuti raccolti durante le Rifiuthlon. Con i volontari AiCS sarà possibile anche provare i Giochi del sorriso, giochi antichi e recuperati che saranno mostrati ai più piccoli da Nonno Lino, pronto a intrattenere gli ospiti del Villaggio per la Terra, che se vorranno potranno vestirsi della t-shirt dell’evento prodotta in co-branding con Earth Day Italia.
“Al centro per noi ci sono i bambini – spiega il coordinatore di AiCS Ambiente Andrea Nesi – perché è da loro che serve partire per educarli al corretto rispetto ambientale. La gara a premi di raccolta rifiuti non è una mera opera di pulizia ma una vera azione di educazione civica che insegna ai più giovani quanto male faccia gettare a terra anche solo piccoli pezzi di carta e di plastica. Imparare divertendosi, come si fa nello sport, è la chiave di lettura corretta. I nostri giovani atleti diventano così sentinelle del territorio e ambasciatori del rispetto per la terra, la nostra casa più bella”.
“Canarini liberi”: 75 persone con disabilità si alleneranno con il Modena FC
Canarini liberi
Un nuovo progetto ideato da Modena FC e rivolto a persone con disabilità: gli utenti di alcuni Centri Diurni Socio-Riabilitativi della provincia modenese, gestiti da cooperativa sociale Gulliver, parteciperanno in piccoli gruppi a veri e propri allenamenti di calcio con la divisa ufficiale del club emiliano.
In totale saranno coinvolte 75 persone, con differenti disabilità, provenienti da 15 servizi e che saranno accompagnati da 25 operatori della cooperativa Gulliver, che seguiranno gli allenamenti e le attività motorie organizzate dal Modena FC, monitorando l’andamento del progetto.
Gulliver, cooperativa sociale, progetta e gestisce sul territorio di Modena servizi alle persone da 45 anni: dalla fascia 0-6 anni alla terza età alle diverse aree di fragilità fino ai servizi di sostegno e integrazione sociale. Presso i Servizi in gestione le attività sportive sono da sempre una prassi consolidata da tempo e la collaborazione con Modena FC un nuovo tassello che arricchisce il grande puzzle dell’integrazione. Le attività fisiche (dal nordic walking alla pallavolo alla canoa) sono parte integrante dei percorsi individuali e di gruppo, e vengono condotte all’interno, con esperti selezionati, o all’esterno, in strutture convenzionate, ma è la prima volta che viene coinvolto un numero così grande di centri e di persone. Ed è la prima volta assoluta per il calcio.
“Siamo molto grati a Modena FC per aver ideato questo progetto e avercelo sottoposto l’inverno scorso – commentano i Responsabili dell’Area Disabilità di Gulliver – perché è assolutamente in linea con la nostra mission come cooperativa sociale, ma è anche un importante occasione di messa in rete e di rapporto con il territorio per le persone di cui ci prendiamo cura. La possibilità di mettere insieme più Centri di zone diverse, di far interagire gli utenti con dei professionisti del settore e di dare loro un riconoscimento visibile e tangibile, in una struttura esterna aperta alla cittadinanza, ci rende molto orgogliosi e non vediamo l’ora di iniziare, soprattutto i nostri partecipanti che scalpitano dalla voglia di indossare la divisa nuova fiammante dei Canarini Liberi”.
“A nome della famiglia Rivetti – sottolinea il Modena FC – ci teniamo a ringraziare Gulliver, i suoi straordinari operatori, gli allenatori e tutte le persone che hanno dato e daranno il loro contributo per rendere concreto questo nuovo progetto di responsabilità sociale. Per noi il mondo non ha e non deve avere limiti e lo sport deve dimostrarlo con i fatti. Ci fa ancora più piacere che tutto ciò avvenga sul nostro territorio, da sempre patrimonio di sensibilità, accoglienza, generosità. Canarini Liberi è la squadra che riempi d’orgoglio ogni tifoso gialloblù”.
Verso la Giornata della Terra: il calcio italiano in campo per il clima
In campo per il clima
I campioni del calcio italiano per la Giornata della terra. Il servizio di Elena Fiorani.
Il calcio è il gioco più popolare del mondo e per questo ha un grande potere e una grande responsabilità: contribuire alla transizione ecologica per contrastare il cambiamento climatico. Ha iniziato riducendo le emissioni inquinanti, favorendo l’economia circolare e le energie rinnovabili ma ha anche la possibilità di parlare alle persone, mandando un messaggio chiaro su quanto sia importante vincere questa partita.
Per questo in occasione della Giornata della Terra i capitani di tutte le squadre della Lega calcio maschile e della Divisione femminile scenderanno in campo con le strisce del clima, la grafica elaborata dallo scienziato del clima Ed Hawkins, per dare una rappresentazione visiva dell’aumento delle temperature sulla Terra negli ultimi cento anni.
“Tuttingioco”: Fondazione Conad e Csi insieme per lo sport accessibile
“Tuttingioco”
Fondazione Conad e Centro sportivo italiano insieme per uno sport accessibile a tutte e tutti, con un programma di attività sportive rivolte in particolare a ragazzi con difficoltà economiche. Verranno organizzati camp estivi in 17 città, in vista di una grande competizione finale.
Fondazione Conad ETS, nata a maggio del 2022 come strumento per rendere ancora più efficace l’impegno del Sistema Conad a favore della comunità, ha avviato un’importante collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, per realizzare il progetto ”Tuttingioco”: un programma di attività sportive per rendere lo sport accessibile a tutti, con una particolare attenzione ai ragazzi con difficoltà economiche. Il progetto prevede il coinvolgimento degli oratori e delle società sportive italiane che organizzano i camp estivi ed una disputa finale.
Il format “Tuttingioco” Grazie al sostegno di Fondazione Conad ETS – che supporterà le famiglie in difficoltà attraverso l’erogazione di circa 1800 voucher per consentire a migliaia di ragazzi di partecipare gratuitamente o con agevolazioni alle attività sportive proposte – il CSI organizzerà, con il supporto delle società sportive affiliate ai vari Comitati Territoriali, dei camp estivi in 17 città all’interno di oratori o società sportive ai quali potranno partecipare anche ragazzi con limitate risorse economiche. Ad ogni oratorio, inoltre, Fondazione Conad ETS donerà del materiale ludico/sportivo per lo svolgimento delle attività prescelte. Le attività saranno a tema sportivo e saranno gestite da personale qualificato.Gli oratori, durante le settimane del camp estivo nel periodo giugno/luglio, saranno invitati ad organizzare alcune attività sportive e ludiche a tema, come pallavolo, pallacanestro, calcio, atletica leggera, e altre discipline. I ragazzi che parteciperanno a queste attività riceveranno un punteggio che contribuirà a realizzare quello complessivo del loro oratorio.I tre oratori di ogni zona che avranno ottenuto il maggior punteggio saranno invitati a partecipare con una delegazione di ragazzi a una grande competizione finale che si svolgerà nelle seguenti città: Bari, Salerno, Ravenna, Lecco, Cuneo.
Nelle dispute finali saranno coinvolti circa 60 ragazzi per ogni città, per un totale di 300 giovani. Ad ogni componente della squadra vincitrice di ogni città sarà donata una Carta Prepagata Fondazione Conad ETS del valore di 50 euro.«Siamo convinti che lo sport sia per eccellenza un veicolo di aggregazione, capace di trasferire in modo immediato e concreto alle generazioni più giovani i valori della socialità e dell’inclusione. Per questo siamo felici di sostenere il progetto Tuttingioco, a fianco del CSI – ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad ETS –. Questo programma mette in pratica i valori più alti che lo sport sappia esprimere: coinvolgendo anche ragazzi che per motivi economici non sarebbero in grado di partecipare, trasmette loro un importante messaggio di solidarietà e uguaglianza»«Inclusione e formazione sono da sempre due cardini del Centro Sportivo Italiano, che desidera rivolgersi in primo luogo alle giovani generazioni e contribuire ad arricchire con lo sport la loro crescita. Per questo motivo, siamo felici di collaborare con Fondazione Conad ETS per un’iniziativa che mette i giovani al centro – ha affermato Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI – Grazie al progetto Tuttingioco verranno raggiunte centinaia di bambini e ragazzi, che avranno così la possibilità di vivere un’esperienza educativa e sportiva all’insegna dell’aggregazione e della condivisione» Fondazione Conad ETS è un ente del Terzo Settore istituito per volontà di Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione.
Nasce per mettere a fattor comune le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale sostenute dalle 5 Cooperative associate a Conad (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A) sui territori di riferimento, valorizzandole e sviluppandone di nuove su scala nazionale. La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema. Centro Sportivo Italiano (CSI) è un’Organizzazione non a scopo di lucro, principalmente fondata sul volontariato, riconosciuta quale Ente di Promozione Sportiva ed Associazione di Promozione Sociale che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della società nel servizio alle persone ed al territorio. La presenza di ben 129 discipline sportive differenti praticate presso le società affiliate rende evidente la volontà del CSI di andare incontro alle esigenze di tutti, offrendo a ciascuno la possibilità di stare bene e divertirsi praticando lo sport a lui o a lei più affine. Attraverso la corretta pratica sportiva, l’Ente aspira a diffondere nel tessuto della società i valori del rispetto di sé e dell’altro, della cooperazione e del sano agonismo, grazie anche all’operato del CSI nei contesti oratoriali di tutt’Italia.
Unesco lancia concorso di design per dare un’identità visiva all’iniziativa “Fit for life”
“Fit For Life”
L’Unesco ha lanciato un concorso di design rivolto alle menti più creative per dare un’identità visiva all’iniziativa “Fit for Life”. L’obiettivo è sostenere investimenti intelligenti nel settore sportivo e ottenere un impatto positivo in termini di istruzione, uguaglianza e benessere.
Il Settore per le scienze sociali e umane dell’UNESCO ha lanciato un concorso di design rivolto alle menti più creative per dare un’identità visiva all’iniziativa “Fit for Life”. I partecipanti avranno la possibilità di collaborare e competere con artisti di tutto il mondo e di vincere elementi promozionali in materiali a marchio UNESCO e un contratto fino a 6.000 USD.
“Fit For Life” è un’iniziativa globale progettata per sostenere investimenti intelligenti nel settore sportivo e ottenere un impatto positivo in termini di istruzione, uguaglianza e benessere. Si propone di aumentare la partecipazione delle persone nel settore sportivo e di misurare l’impatto che ne deriva all’interno della società. Attraverso lo sport, “Fit for Life” intende anche combattere l’inattività, i problemi di salute mentale e le disuguaglianze che sono state create con l’arrivo della pandemia da COVID-19.
Il concorso si svolgerà dal 6 aprile al 24 giugno 2023 e il vincitore sarà annunciato durante la Settima Conferenza Internazionale dei Ministri e degli Alti funzionari responsabili dell’educazione fisica e dello sport (MINEPS VII), che si svolgerà a Baku, Azerbaigian, dal 26 al 29 giugno 2023.
I partecipanti devono inviare le loro proposte progettuali entro il 7 maggio 2023 alle ore 23:59 CET al seguente indirizzo mail: F4L@unesco.org e sono pregati di allegare alla e-mail la proposta progettuale e una sintesi degli intenti.
Sport e parità di genere: svolta nella F1? Arriva la scuderia “Formula Equal”
Formula Equal
Dal 2026 la Formula Uno potrebbe aprire a una scuderia che promuove la parità tra uomini e donne. L’idea è di Craig Pollock, noto per essere stato il manager di Jacques Villeneuve, e mira a costruire opportunità e percorsi affinché le donne raggiungano il massimo livello nei motori.
Lega Pro e Unhcr lanciano la “Integration League”, un torneo misto di calcio che unisce rifugiati e comunità locali
Integration League
E’ la nuova iniziativa della Lega Pro sostenuta dall’UNHCR che unisce rifugiati e comunità locali di tutta Italia, in un torneo misto di calcio. Hanno aderito al progetto 8 club che daranno vita ad un mini-campionato con squadre con 16 giocatori, italiani e rifugiati.
Il calcio sbarca nel campo dell’inclusione con la Integration League, nuova iniziativa promossa da Lega Pro con il supporto dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e Project School e cofinanziata dall’Unione Europea, che unisce, pallone tra i piedi, rifugiati e comunità locali di tutta Italia con un torneo misto.
Integration League coinvolgerà, mixandoli, cittadini italiani e rifugiati, richiedenti asilo, titolari di protezione sussidiaria e temporanea, hanno aderito 8 club della Lega Pro, dalla Lombardia alla Puglia: Ancona, Fidelis Andria, Cesena, Feralpisalò, Virtus Francavilla, Monopoli, Potenza, Reggiana. Con questo mini-campionato sale alla ribalta una progettualità che, ancora una volta, fa emergere la straordinaria capacità dei club di Serie C di essere vicini ai territori e di dare risposte concrete alle comunità, dando rilevanza pratica ad una capacità di inclusione finora inespressa e sfruttando il gioco del calcio come nuovo modello di integrazione per dare un senso di normalità. Farlo mettendo al centro le persone, soprattutto chi vive in condizioni di difficoltà, rappresenta una formidabile opportunità per sviluppare nuove amicizie, sentendosi sicuri e, soprattutto, accolti.
All’interno di una perfetta azione di integrazione a livello di sistema, la Integration League vedrà quindi la formazione di 8 squadre, composte da 16 giocatori (8 cittadini italiani e 8 rifugiati), richiedenti asilo, titolari di protezione sussidiaria e temporanea, di sesso maschile residenti o domiciliati nelle città dei club di Lega Pro aderenti. Le squadre si alleneranno per 5 mesi nelle strutture messe a disposizione dai club per poi competere tra loro in un vero e proprio torneo di 15 partite, giocandosi il titolo nella finale decisiva da disputare in un importante stadio italiano.
Oltre agli allenamenti dei vari team, all’interno del progetto saranno organizzate anche altre attività collaterali con obiettivi formativi e di sensibilizzazione sui temi dell’inclusione e della diversità che coinvolgeranno le istituzioni locali, i centri sportivi giovanili e le scuole.
Integration League “fa scopa” con l’attività che fin dal 2005 la FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio svolge con il “Progetto Rete!”, con cui oltre 3.000 minori stranieri non accompagnati accolti nei Progetti SPRAR/SIPROIMI (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di tutta Italia compiono un passo decisivo verso l’inclusione nel nostro Paese attraverso il calcio, dimostrando che a far vincere la partita della convivenza e valorizzazione reciproca nella società non sono il razzismo e la denigrazione del nuovo, dello straniero e del diverso, bensì – anche attraverso lo sport più seguito del Paese – la sua integrazione ed inclusione.
Cricket, l’esperto Simone Gambino torna in libreria con il secondo volume della sua trilogia
Lo sport più praticato al mondo
Simone Gambino, il più grande esperto italiano di cricket, torna in libreria con il secondo volume della trilogia dedicata a questo sport. Sentiamolo ai nostri microfoni.
Oggi a Scampia (Na) la prima tappa delle “Ecolimpiadi”: la campagna Legambiente-Ecopneus
“Ecolimpiadi”
Ecopneus e Legambiente promuovono lo sport sostenibile come strumento di inclusione sociale e rigenerazione urbana. In programma giornate tematiche dedicate alla pratica sportiva in spazi urbani riqualificati con materiali e tecnologie sostenibili.
La campagna prevede quattro tappe (Napoli, Bari, Milano, Roma) dove saranno organizzati eventi dedicati alla pratica sportiva in chiave green ed incontri con le istituzioni e altri stakeholder del territorio per promuovere buone pratiche e percorsi condivisi e partecipati di
riqualificazione e rigenerazione urbana. La prima tappa si svolge oggi 13 aprile a Scampia (NA) presso il campo di calcio dello “Stadio Antonio Landieri”, luogo simbolo della rigenerazione urbana realizzato con la gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso della filiera Ecopneus.
Ecopneus, società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia, è tra i principali partner dell’iniziativa: un viaggio in quattro tappe (Napoli, Bari, Milano e Roma) dove saranno realizzate giornate tematiche dedicate alla pratica sportiva sostenibile in spazi urbani riqualificati grazie all’utilizzo di materiali e tecnologie sostenibile, con attività di animazione aperte ai giovani e a tutti i cittadini, a cui prenderanno parte anche atleti e testimonial, ma anche incontri e conferenze stampa con le istituzioni e le amministrazioni locali per promuovere un dialogo e favorire percorsi condivisi e partecipati di riqualificazione e rigenerazione urbana.
“Siamo orgogliosi di essere al fianco di Legambiente in questa nuova ed importante iniziativa che ci permette di sostenere la diffusione delle superfici sportive in gomma riciclata attraverso una bella opportunità di inclusione per i cittadini e di sviluppo per le nostre città. – ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus Federico Dossena – Siamo fiduciosi che questo progetto sia percepito quale esempio concreto di come l’economia circolare della gomma riciclata da PFU possa essere un motore per lo sviluppo sostenibile delle comunità e continueremo a lavorare con determinazione per realizzare il suo pieno potenziale. Nel settore dell’impiantistica sportiva la gomma riciclata è un vero e proprio valore aggiunto che consente di realizzare superfici ai massimi livelli, apprezzate anche dagli atleti professionisti. Grazie all’ottimale risposta elastica e all’elevata capacità di assorbimento degli urti offerte dalla gomma, le pavimentazioni rispondono perfettamente alle esigenze delle varie discipline, coniugando alla perfezione sport e ambiente, per una pratica sportiva sempre più all’insegna della sostenibilità”.
La gomma riciclata grazie alle sue caratteristiche è infatti un materiale ideale per il mondo dello sport, e consente di ottenere superfici sportive di altissimo livello e attente all’ambiente. Un’innovazione tecnologica promossa e supportata da Ecopneus, per favorire un sempre maggiore impiego della gomma riciclata in quei settori quali lo sport, nei quali rappresenta un alto valore aggiunto poiché consente di migliorare le performance rispetto alle superfici sportive tradizionali e salvaguardare la salute di chi pratica attività sportiva, contribuendo inoltre all’economia circolare in Italia.
Calcio e sostenibilità ambientale: a Friburgo lo stadio più green di Germania
Gradinate sostenibili
Tutto a Friburgo è green, anche lo stadio, considerato il più verde di Germania e uno dei più sostenibili al mondo. Quando venne inaugurato, nell’ottobre del 2021, il Friburgo gli attribuì titolo di “stadio più ecologico del mondo”, ma poi venne rintuzzato dai turchi del Galatasaray, che fecero notare come il record spettasse al loro Nef Ali Sami Yen Stadium.
“Si distingue in tutte le specialità: è come se fosse medaglia d’oro nel decathlon”, osserva Andrea Burzacchini, modenese che da oltre vent’anni vive a Friburgo dove gestisce Aiforia, un’agenzia di progetti ambientali internazionali che collabora anche con la municipalità. “Possiamo rappresentare il Comune di Friburgo in quelle che sono chiamate visite tecniche e che spesso sono effettuate da amministratori di altre città. Abbiamo accolto, per esempio, il sindaco di Fukushima”.
Allo stadio si può arrivare in piedi, in bici (ci sono 3700 stalli per ospitarle, mentre i posti auto sono solo 2500, comunque contestati dagli ambientalisti) o in tram: chi ha il biglietto della partita non paga la corsa, ma a Friburgo lo stesso succede a chi va al teatro o in Fiera, perché una piccola percentuale del tagliando viene infatti girata all’azienda dei trasporti, che così può fare viaggiare gratuitamente spettatori e visitatori. “È un sistema che ho cercato di introdurre in Italia quando ho guidato l’agenzia per la mobilità della provincia di Modena”, dice Burzacchini, “ma non sono riuscito a mettere tutti d’accordo”.
Ristoranti, negozi, spogliatoi, uffici e anche il terreno di gioco vengono invece riscaldati con il calore in eccesso prodotto da un’azienda della vicina zona industriale. Non si butta via niente: all’Europa-Park la birra viene servita in bicchieri di plastica riciclabili che non vengono gettati ma restituiti, e rimborsati, come dei vuoti a rendere: è un altro esempio della filosofia ambientalista dei friburghesi che si estende al club calcistico, il quale ha una coscienza ecologista antica, visto che già nel vecchio stadio, lo Schwarzwald-Stadion, fin dagli anni Novanta tre tribune vennero ricoperte di pannelli fotovoltaici e la quarta di pannelli solari: i lavori vennero finanziati dai tifosi stessi che, “adottando” un pannello, ricevevano in cambio la priorità nella lista d’attesa per comprare l’abbonamento per le gare di Bundesliga.
Lasciare lo Schwarzwald-Stadion (significa Stadio della Foresta Nera) non fu facile, perché molti friburghesi temevano che un nuovo impianto, costruito e gestito da una società mista pubblico-privato, avrebbe tradito lo spirito ecologico del vecchio: dopo anni di discussioni, il consiglio comunale diede il via libera soltanto a condizione che alla popolazione venisse sottoposto un referendum confermativo. I sì vinsero con il 65%, anche perché molti temettero che un qualunque comune della cintura si offrisse si ospitare il nuovo impianto senza rispettare i vincoli ambientalisti che invece Friburgo non tradisce.