Diritti
Il rapporto “Under”, realizzato dall’Associazione Antimafie daSud, analizza con dati e storie il contesto calabrese in cui i giovani diventano criminali. Il servizio di Anna Ventrella.
Giovani, spesso minori, uccisi e gambizzati. Un esercito cresciuto all’ombra dei clan e dei “cattivi maestri” pronto a morire o a uccidere, per soldi o per il solo fascino del potere che si trasforma in consenso sociale. Sono loro – con le tante storie di chi è cresciuto troppo in fretta, tra il degrado sociale e l’indifferenza, – i protagonisti del rapporto “Under”, realizzato dall’Associazione Antimafie daSud. Un reportage lungo dodici mesi che ha attraversato paesi del Sud Italia e del Lazio per capire cosa spinge questi ragazzi a diventare membri di un’organizzazione mafiosa. I dati sono allarmanti se si pensa che a fare da apri pista nel malaffare è la droga, un tema enorme, il cui impatto sociale è devastante e sottovalutato. Ma non solo droga. I baby criminali sono coinvolti anche in riscossione di tangenti e intimidazioni, detenzione di armi, gambizzazioni e delitti su commissione, furti, lesioni personali volontarie, rapine. Ma la crescente povertà e l’abbondono precoce della scuola, sono due dei fattori che purtroppo portano più velocemente i ragazzi sulla strada della criminalità
Sport
A Firenze cinquemila studenti si sono seduti su una sedia a rotelle e hanno sperimentato il basket in carrozzina. Il progetto è portato avanti dalla squadra Volpi Rosse Menarini. I responsabili dell’associazione sono andati nelle scuole medie e superiori della città per far provare agli studenti normodotati, durante le ore di educazione fisica, questo sport.
Cultura
Nel suo film “A Ciambra” Jonas Carpignano racconta la comunità Rom che vive in Calabria, con un occhio di riguardo ai rapporti intrattenuti con quella dei migranti africani, già protagonista della sua opera prima “Mediterranea”. Ai nostri microfoni il regista. (sonoro)
Internazionale
L’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi ha lanciato un appello a Tripoli per la liberazione dei richiedenti asilo bloccati nei centri di detenzione per migranti in Libia, auspicando soluzioni alternative per chi viene da paesi in conflitto. “I bambini, le donne e gli uomini che hanno già molto sofferto – ha detto – non dovrebbero sopportare queste difficoltà”.
I centri di detenzione di questo tipo sono circa quaranta in Libia, dove migliaia di migranti vivono in condizioni precarie dopo essere stati intercettati o salvati nel Mediterraneo durante le loro traversate verso l’Europa. UNHCR ha assicurato di aver ottenuto la liberazione di più di 800 rifugiati vulnerabili e richiedenti asilo negli ultimi 18 mesi. Dopo una visita in un centro di detenzione libico, Filippo Grandi si è detto “scioccato dalle condizioni difficili nelle quali i rifugiati e i migranti sono detenuti” e ha promesso di rafforzare la presenza della sua organizzazione in Libia se le condizioni di sicurezza lo permettono, per fornire assistenza anche alle centinaia di migliaia di sfollati libici all’interno del Paese.
Foto: Globalist
Economia

Sarà un vero e proprio processo quello che andrà in scena a Siracusa. Sul banco degli imputati il pomodoro legato al fenomeno del caporalato e alla contraffazione alimentare. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Pomodoro alla sbarra. Nonostante il suo sapore gustoso per la pasta e la pizza un vero e proprio processo quello che va in scena nell’Auditorium dell’Istituto Scolastico “F. Insolera” di via Modica 66, alle 18:30 del 24 maggio, a Siracusa.
Sul banco degli imputati il pomodoro, alimento-simbolo della dieta mediterranea e al quale sono legati temi e problemi del nostro tempo: dal fenomeno del caporalato alla contraffazione alimentare, dalla concorrenza sfavorevole dei prodotti esteri all’inquinamento provocato dai sistemi di produzione. Il processo, promosso da Cesvi e ActionAid e sostenuto dall’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, si inserisce nel progetto “Agente 0011: ha l’obiettivo di stimolare un confronto, analizzando i rapporti tra cibo, sostenibilità, sicurezza alimentare, economia globale e ruolo delle comunità locali.
Società
A poche ore dalla Conferenza Stato-Regioni, manca l’accordo sul riordino del sistema dell’azzardo. Basilicata, Liguria, Puglia, Umbria, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano e soprattutto Lombardia potrebbero opporsi al testo proposto dal Governo.
Diritti
“Lavoriamo costantemente negli ospedali che hanno effettuato gli studi, basta stare in quei luoghi per capire che la negazione del fenomeno è crudele e falsa”. Così l’associazione Noi genitori di tutti, risponde ai dati sul registro Tumori della Campania resi noti dal governatore De Luca che attestano come l’incidenza della patologia nella Terra dei Fuochi è in media col resto d’Italia.
Sport
Nasce la certificazione di qualità per le società sportive del Comune di Cagliari. Un protocollo d’intesa tra amministrazione comunale e società che prevede il rilascio di un attestato che si può ottenere solo se in possesso di chiari requisiti, basati su un giusto mix tra attività fisica ed educazione, soprattutto per i più giovani.
La certificazione vuole essere un riconoscimento in grado di stimolare le associazioni a recitare con maggiore coerenza il ruolo di comunità educante, aiutandole ad esprimere il valore aggiunto della responsabilità sociale dello sport. Un attestato che sappia trasmettere al dirigente sportivo la convinzione di poter vivere bene il suo impegno, vedendosi riconoscere pienamente il reale valore educativo e culturale del suo operato. Un ruolo, quello del dirigente sportivo, così come quello dell’atleta, che deve essere aiutato ad operare in un contesto socio compatibile e stimolato adeguatamente a credere nelle sue possibilità affinché il suo operato risulti un efficace ed insostituibile valore sociale”, così si legge nel documento approvato all’unanimità. L’attestato ‘Etica – Valore Sociale’ vuole quindi essere una testimonianza di come lo sport sia uno strumento insostituibile nella formazione dei più giovani, confermandosi importante patrimonio per la crescita sociale e culturale di tutta la comunità.
Cultura
Da oggi e fino al 5 giugno, il Palazzo delle Arti di Napoli ospita la mostra di Alessandra Illiano, giovane pittrice formatasi nel laboratorio artistico del Centro Diurno Dipartimentale di Riabilitazione Aquilone. L’iniziativa è promossa dal gruppo di imprese sociali Gesco e dalla cooperativa sociale Era.