Alcune delle armi usate nel conflitto in Yemen sono state prodotte in Italia: a denunciarlo è la ong Mwatana, collegata all’Onu, che documenta violazioni commesse contro i civili e che ha fornito prove fotografiche di bombe made in Italy in un raid che lo scorso ottobre ha ucciso almeno 6 persone, di cui 4 minori.
Notizie
Un’esperienza di legalità
16 Giugno 2017La onlus Avvocati di strada promuove dieci posti di servizio civile per giovani tra i 18 e i 28 anni nelle sedi di Bologna, Foggia, Genova, Milano e Padova. Per 12 mesi affiancheranno i legali volontari e potranno dare una mano ai più deboli”. Domande entro il 26 giugno.
Nessuno resti indietro
16 Giugno 2017Da Napoli parte la campagna della Rete Numeri Pari contro la povertà. Il servizio è di Giuseppe Manzo.
Parte oggi il lungo percorso della rete Numeri Pari insieme di realtà sociali, movimenti, associazioni e singoli che ha come obiettivo il contrasto alla disparità ed alle disuguaglianze sociali a favore di una società più equa. Da giugno ad ottobre, un calendario di iniziative articolate in tutta Italia, per parlare di giustizia, contrasto alle mafie e reddito di cittadinanza. Si parte da Napoli, in piazza San Domenico le realtà sociali, il mondo della cooperazione sociale, del terzo settore, dei movimenti. Prenderanno parola Maurizio Landini, Moni Ovadia, Alex Zanotelli. Al centro l’urgenza di una legge nazionale sul reddito minimo garantito. “Partire da Sud, vuol dire assumere un punto di vista – afferma La Rete dei Numeri Pari – quello di chi è stato vittima di tagli, sprechi, incapacità e che paga sulla propria pelle il prezzo di un lavoro precario”.
Mossa vincente
16 Giugno 2017Importante passo in avanti per il contrasto all’azzardo in Emilia Romagna: entra finalmente in vigore il divieto di esercizio per sale gioco e sale scommesse nel raggio di 500 metri di vicinanza da luoghi sensibili come scuole, centri di aggregazione o di culto. La norma era prevista nella legge regionale varata nel 2013.
Valore universale
15 Giugno 2017Presentata la carta etica dello sport del Comune di Udine. Il documento fissa regole e obiettivi per promuovere una cultura sportiva come luogo di educazione a una vita sana, di amicizia, e di solidarietà, di inclusione e integrazione. Il progetto è il risultato del lavoro collettivo insieme alle associazioni alle scuole e alle università.
“Questo documento – sottolinea l’assessore all’Educazione, Sport e Stili di Vita, Raffaella Basana – è il frutto di un ampio confronto con numerose realtà del mondo dello sport, dalle associazioni sportive impegnate in sport diversi con attività rivolte a persone di ogni età ed abilità all’azienda sanitaria, dalle associazioni di genitori ai professori universitari impegnati nel campo dell’educazione e dell’etica sportiva, dai docenti di scuola secondaria di primo grado al Coni. È stato un percorso fruttuoso, ricco di spunti, e per questo ringrazio tutti i partecipanti che hanno messo a disposizione il proprio contributo: questa Carta Etica vuole essere un punto di partenza per un rinnovamento culturale diffuso e partecipato che porti a promuovere lo sport e a valorizzare il suo rilievo in ambito educativo, sociale e di salute”.
Si rivolge a tutti coloro che, a vario titolo, con ruoli e responsabilità diverse, hanno a che fare con la pratica sportiva: atleti, dirigenti, allenatori, genitori, tifosi, sponsor. Aderendo a questa proposta i dirigenti si impegnano ad esempio a “promuovere fattivamente la lealtà sportiva, contrastando con decisione corruzione e doping”; i tecnici e gli insegnanti si daranno come obiettivo “riconoscere il proprio ruolo di educatori, cercando di favorire la formazione integrale della persona e non solo lo sviluppo delle competenze tecnico-tattiche”; gli atleti si proporranno di imparare ad “accettare serenamente il responso del campo, anche quando è sfavorevole, rispettando le decisioni dell’arbitro e rifiutando la cultura del sospetto”; i genitori si impegneranno a “non assolutizzare l’impegno sportivo e riconoscere ai propri figli il diritto a non essere dei campioni, evitando di proiettare su di loro aspettative di successo a tutti i costi.
La nuova “Carta Etica dello Sport” è patrocinata dalla Regione, dal Coni regionale, dal Comitato italiano paraolimpico, il Garante regionale dei diritti alla persona, l’Istituto Jacques Maritain, l’Ordine degli psicologi di Udine, l’Università di Udine, l’Ufficio scolastico regionale, l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine.
L’isola che c’è
15 Giugno 2017Dal 30 luglio al 6 agosto si terrà a Lampedusa il terzo campo di volontariato organizzato dall’associazione Terra! Una settimana per apprendere le tecniche di agricoltura biologica. Silvia Cama, responsabile del progetto. (sonoro)
Il legame dimenticato
15 Giugno 2017Gli effetti dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale hanno un impatto diretto sul lavoro minorile: lo racconta un rapporto di Terre Des Hommes che invita a comprendere tutte le cause e le dinamiche che stanno alla base di un fenomeno che mette a rischio 83 milioni di bambini in tutto il mondo.
Anche se esistono dei dati ufficiali sul lavoro minorile, questi non sono sufficienti per comprendere tutte le cause e le dinamiche che stanno alla base del fenomeno. Inoltre i dati disponibili sugli effetti dei cambiamenti climatici e del degrado ambientale riguardano principalmente questioni sanitarie. Sono quindi necessarie ulteriori ricerche e campagne di sensibilizzazione sul rapporto tra cambiamenti ambientali e lavoro minorile, un rapporto che non deve essere trascurato dalle politiche e i programmi per l’eliminazione del lavoro minorile. Questo fenomeno attualmente costringe oltre 83 milioni di bambini in tutto il mondo a rischiare la propria incolumità fisica ogni giorno e li condanna a un futuro di povertà ed esclusione sociale.
Buone pratiche
15 Giugno 2017Nasce a Napoli una nuova agenzia per il lavoro. Promuoverà la formazione e l’occupazione per donne, giovani e soggetti svantaggiati. Promossa dal gruppo di imprese sociali Gesco e costituita come società cooperativa consortile con alcuni partner nazionali.
Italia green
15 Giugno 2017Sempre più diffusi, tra i cittadini, comportamenti ecosostenibili. Secondo un rapporto Legambiente nel nostro Paese si è passati in 10 anni dal 15 al 34% dei consumi elettrici coperti dalle rinnovabili. In aumento anche la pratica della raccolta differenziata e la produzione biologica: dal 2010 al 2015 sono cresciute del 69% le attività di ristorazione che la utilizzano.
Le 101 storie di green society raccontate da Legambiente sono organizzate secondo parole chiave riferite al tema principale che le caratterizza. Ci sono gli orti sociali di via Padova a Milano, per esempio, dove si coltiva insieme e si divide quanto si produce, con il duplice obiettivo della fruizione dell’orto e della riqualificazione di un’area abbandonata e degradata. C’è Non scado, a Ragusa, un circuito virtuoso per il recupero dei prodotti agricoli da parte dei migranti ospiti del Cara e poi ridistribuiti alle famiglie povere del territorio tramite la Caritas. C’è l’esperienza di Muvt, “muoviti”, a Tufara in Molise, un’associazione nata nel 2013 da quattro ragazzi, che è riuscita a coinvolgere tutta la popolazione in iniziative di riqualificazione degli spazi pubblici abbandonati. Oppure il Comitato parco Giovannipoli alla Garbatella a Roma, che si dedica alla manutenzione del Parco delle catacombe di Commodilla, lasciato a se stesso dall’amministrazione comunale nonostante la presenza di catacombe e resti di mura romane; il risultato ottenuto dai volontari del Comitato è tale che nel giro di un anno il Comune gli assegna la custodia del parco. C’è la storia di Ostana, piccolo comune montano cuneese che, fino a 25 anni fa, come tanti altri sull’arco alpino, sembrava destinato a un lento e inesorabile spopolamento e che invece grazie al recupero delle abitazioni, allo sviluppo di un’agricoltura biologica e all’offerta di un turismo pertinente e rispettoso dei luoghi è riuscito a rispondere con successo all’abbandono facendo un balzo in avanti demografico da 5 a più di 40 abitanti. Lo ZAC!- Zone attive di cittadinanza è uno spazio, il Movicentro della stazione ferroviaria, abbandonato ed in degrado da oltre un decennio, riqualificato con un bando del Comune e restituito alla cittadinanza per attività sociali e culturali, con un mercato settimanale e spazio per i GAS. Il patto della farina interessa, invece, i comuni del medio Friuli e i distretti di economia solidale di Gorizia e di Udine, per migliorare e garantire la filiera del pane. Agricoltori, mugnaio, panificatori, venditori, consumatori costituiscono una filiera autogestita garantita e partecipano attivamente al progetto. Nughedu Welcome è un progetto rurale di sostenibilità economica e ambientale, nato come risposta alla crisi demografica delle aree interne sarde: grazie al supporto dell’amministrazione comunale Nughedu Santa Vittoria ha messo su un sistema di accoglienza diffusa sotto un unico brand, rigorosamente custode della tradizione locale, ed è diventato un punto di riferimento per il cibo e le produzioni a chilometro zero compreso l’abbattimento della produzione di CO2. Il gruppo coperativo Goel nella Locride, nato nel 2003, è attivo oggi nel biologico, nella ristorazione, nella moda etica, nel turismo e nell’accoglienza; il suo obiettivo è combattere la disoccupazione e creare uno sviluppo del territorio fondato sulla giustizia sociale ed economica, restituendo protagonismo alle persone. A Pisticci, città bianca in provincia di Matera, colpita da abbandono e spopolamento, gli imbianchini di bellezza, insieme ai residenti, organizzano appuntamenti in cui sono rimbiancate a calce viva le case del borgo per ricostruire la bellezza dei luoghi e condividere esperienze e tradizioni con le giovani generazioni.
Cittadinanza cercasi
15 Giugno 2017Dopo oltre un anno e mezzo la riforma dello Ius soli temperato arriva al Senato. Un milione di cittadini aspettano buone notizie. Il servizio di Anna Ventrella.
Sono più di un milione i figli di stranieri nati in Italia. A scuola, gli alunni stranieri sono oltre 814mila, per la metà ragazze. Un’indagine Istat dice che il 38% si sente italiano, il 33% straniero e poco più del 29% non risponde.
Una condizione di sospensione tra la cultura di origine e quella del Paese di accoglienza…. Sulle seconde generazioni si gioca il futuro del nostro Paese, anche per questo è grave che la riforma della cittadinanza sia finita nel dimenticatoio parlamentare. Oggi chi nasce in Italia da genitori stranieri, resta straniero fino alla maggiore età. Da anni si parla di una riforma della legge del 1992. Il 13 ottobre 2015 la Camera ha approvato lo ius soli temperato, che consente ai figli di immigrati nati o cresciuti qui di diventare italiani. Però il testo è rimasto nei cassetti della commissione Affari costituzionali del Senato che, dopo un anno e mezzo, ne riprende ora la discussione, con la speranza di dare finalmente risposte concrete alle attese di questi cittadini che si considerano “invisibili”.