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Andare oltre

di Redazione GRS


Disabili No Limits, l’associazione della campionessa paralimpica Giusy Versace organizza un tour di sensibilizzazione e informazione in cinque città italiane, con l’obiettivo di donare ausili a giovani disabili economicamente svantaggiati. Il servizio di Elena Fiorani.

Saranno Torino, Milano, Napoli, Reggio Calabria e Palermo le città in cui lo sport paralimpico scende in piazza per offrire l’opportunità a persone disabili, soprattutto ai più giovani, di avvicinarsi a diverse discipline sportive. Un pulmino allestito con un’officina mobile gestita da tecnici specializzati consentirà ai partecipanti di conoscere e provare protesi di ultima generazione. Le piazze si trasformeranno così in palazzetti dello sport a cielo aperto, realmente accessibili a tutti, per praticare atletica leggera, sitting volley, tennis da tavolo, basket in carrozzina, vela. Recentemente l’associazione  ha donato una protesi d’arto inferiore a Constantin Bostan, permettendogli di abbandonare le stampelle ed iniziare una nuova vita da maratoneta.

Ospiti indesiderati

di Redazione GRS


La Turchia interrompe nel Paese le attività di quattro ong internazionali. Tra queste c’è l’italiana Cosv, il Coordinamento delle organizzazioni per il servizio volontario. Le autorità di Ankara hanno addotto ragioni di “sicurezza nazionale”.

Terra ingiusta

di Redazione GRS


A Gioia Tauro grave sfruttamento dei lavoratori e salute non tutelata. A denunciarlo il nuovo report di Medici per i diritti umani. Tra loro giovani subsahariani appena sbarcati, donne vittime della prostituzione e stranieri da anni nel nostro Paese che, dopo aver perso il lavoro, tornano nelle campagne del Sud.

Scuola sotto il cielo

di Redazione GRS


Sbarca anche in Italia il modello educativo delle lezioni all’aria aperta per bambini dell’asilo e delle elementari. L’approccio innovativo, su cui ha investito in primis il maestro Danilo Casertano, si basa su una combinazione di vari strumenti messi al servizio dell’unicità del bambino con l’obiettivo di far emergere i suoi talenti.

A bocca chiusa

di Redazione GRS


Il comitato StopOpg lancia una staffetta del digiuno per chiedere di eliminare dal ddl di riforma del codice penale un comma che trasformerebbe le Rems nei vecchi Ospedali psichiatrici giudiziari. Un rischio purtroppo reale come ci racconta la psichiatra Giovanna Del Giudice (sonoro)

Zipcoin

di Redazione GRS


È il nome della moneta virtuale che fa guadagnare chi va in bici riducendo così l’inquinamento e che si può spendere in negozi convenzionati. Un chilometro sulle due ruote genera due soldi che valgono circa 10 centesimi. Per la felicità della salute personale e dell’ambiente.

 

Come su un conto corrente gli Zipcoin vengono accreditati e sono spendibili presso partner convenzionati che l’accettano a parziale o totale pagamento dei beni e servizi da loro offerti e che sostengono il business del progetto. L’idea, nata dall’esperienza lavorativa in urbanistica, energie rinnovabili ed efficienza energetica, è stata realizzata anche grazie a un finanziamento di 200.000 euro, da restituire in 5 anni della Regione Lazio.

Nuova vita

di Redazione GRS


Riapre nel centro di Varese, dopo 15 anni, l’ex libreria Veroni grazie ad un progetto di riuso voluto dall’associazione culturale Wg-Art e dal Csv provinciale. Diventerà ora uno spazio espositivo, di incontro e di condivisione per i giovani della città.

I conti non tornano

di Redazione GRS


Secondo la ong internazionale Oxfam, non tutto l’aiuto pubblico allo sviluppo va ai Paesi poveri. Il servizio di Fabio Piccolino.

 

Non tutto l’aiuto pubblico allo sviluppo va ai Paesi poveri. E’ la denuncia di Oxfam, che in occasione della pubblicazione annuale dell’Ocse sull’aiuto pubblico allo sviluppo, rende noto che oltre il 10% delle risorse, oltre 15 miliardi di dollari, sono state impiegate all’interno degli Stati donatori per coprire le spese legate alla crisi migratoria invece che essere destinate alla lotta alla povertà e alle disuguaglianze nei Paesi più poveri. Secondo l’organizzazione, le risposte ai bisogni dei rifugiati non possono essere a discapito dei paesi in crisi e le risorse non possono essere usate come merce di scambio per rafforzare le misure di controllo delle frontiere per il contenimento dei flussi migratori.

Futuro prossimo

di Redazione GRS


Identità, consapevolezza, partecipazione e apertura. Sono queste le quattro parole chiave individuate dal Forum nazionale del Terzo Settore che si prepara a un’importante riorganizzazione del proprio lavoro, individuando nuove linee guida e definendo il perimetro d’azione per i prossimi quattro anni.

 

Il Forum Nazionale del Terzo Settore si prepara a un’importante riorganizzazione del proprio lavoro, individuando nuove linee guida – coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – e definendo il perimetro d’azione per i prossimi quattro anni. Tutto questo attraverso innovative modalità partecipative, che hanno già visto, nella giornata di ieri, prendere parte oltre 150 persone – delegati dalle associazioni di appartenenza e dai Forum regionali – a una grande Assemblea multi-tematica.

L’11 aprile, infatti, si è svolta per la prima volta, presso il Roma Scout Center, un’assemblea programmatica di 10 consulte e 4 tavoli tematici a cui hanno preso parte rappresentanti di 67 organizzazioni di terzo settore, che hanno lavorato separatamente – per poi condividere i risultati in una seduta plenaria – su temi specifici: dalla disabilità e non autosufficienza al volontariato, dalla cooperazione internazionale all’ambiente, alla scuola, ai giovani e al lavoro.

L’obiettivo dell’iniziativa? Definire i temi strategici di mandato e individuare eventuali stakeholders o altri soggetti di terzo settore da coinvolgere per realizzare al meglio il piano di azione.

La giornata ha rappresentato un momento unico di riflessione condivisa che ha fatto emergere visioni e sfide che il Forum svilupperà nei prossimi mesi: si va dalla valutazione dell’impatto sociale alle politiche energetiche, dalla promozione della salute e del benessere alla valorizzazione del volontariato, dall’ideazione di un patto tra generazioni alla lotta contro la povertà e molto altro ancora.

Avvocati di strada

di Redazione GRS


Boom di richieste ai legali che aiutano chi vive in condizione di disagio. Il servizio di Clara Capponi.

 

Boom di richieste per Avvocato di strada l’associazione che dal 2000 assiste i più deboli grazie a 900 volontari fra avvocati e professioni attivi in 44 città. Solo nel 2016 le pratiche aperte sono state più di 3mila e hanno coinvolto per il 70% stranieri mentre le donne assistite sono quasi il 30%. Tra le pratiche più frequenti quelle di diritto amministrativo (più del doppio rispetto al 2015) e le sanzioni sui bus per mancanza di biglietto. In leggero calo quelle su diritti dei migranti, diritto penale e diritto civile, tra queste ultime le più diffuse sono quelle legate alla questione della residenza, sfratti, separazioni e divorzi. “Numeri alti che confermano quanto troppo spesso il fallimento di un matrimonio possa portare, soprattutto in assenza di una rete stabile a situazioni di estrema povertà”.