Sport
In occasione del congresso annuale di European Gay Lesbian Sport Federation, è stato ufficializzato che l’edizione 2019 degli EuroGames si terrà a Roma. La manifestazione coinvolgerà, dall’11 al 14 luglio, oltre 5.000 atleti da in dieci competizioni sportive.
“Oggi si concretizza il sogno di realizzare a Roma la più grande manifestazione sportiva internazionale per celebrare la festa dello sport dei diritti e dell’inclusione sociale – afferma Adriano Bartolucci Proietti, presidente di Gaycs – Ringrazio tutto lo staff per aver realizzato fino ad oggi un lavoro preparatorio eccezionale. Da domani saremo a lavoro per costituire il comitato operativo”.
Cultura
Si apre oggi a Milano, all’interno della Mediateca Santa Teresa di Brera, “Sguardi di donne sulle donne del Mediterraneo”. La rassegna di fotografe che hanno realizzato progetti affrontando la condizione femminile in alcuni paesi del nord Africa.
Internazionale
A sei anni dall’inizio del conflitto in Siria un rapporto di Save the Children denuncia le conseguenze devastanti del conflitto sui più piccoli. Almeno 5,8 milioni di bambini vivono ancora sotto i bombardamenti e hanno bisogno di aiuti; uno su quattro rischia conseguenze devastanti sulla salute mentale.
Società
In Italia si fanno sempre meno bambini. Il servizio di Giordano Sottosanti.
L’Italia non è un Paese per mamme e bambini. È questa la triste verità che sembra emergere dall’ultima indagine demografica condotta dall’Istat, che rivela come il 2016 abbia addirittura superato il minimo storico di natalità registrato nel 2015: sono infatti solo 474 mila le nuove nascite, a fronte di 608 mila decessi, per una popolazione totale che ammonta a 60 milioni e 579 mila residenti in Italia. In aumento gli immigrati, stimati intorno ai 5 milioni, ovvero l’8.3% della popolazione. Basterà per garantire un futuro all’Italia e per tenere in piedi il nostro sistema di welfare? Probabilmente no, per questo vanno trovati in fretta strumenti adeguati in grado di tutelare unioni e famiglie e sostenere la vita.
Economia
Nel futuro prossimo, il 5 per mille potrebbe essere più generoso con le piccole realtà del non profit. In arrivo, infatti, i decreti attuativi della riforma del terzo settore. Tra le novità, anche l’idea di dividere la quota non scelta direttamente dai contribuenti solo fra le organizzazioni al di sotto di una certa soglia, escludendo le grandi che hanno già conquistato cifre rilevanti.
Diritti
Associazioni in rivolta per il taglio al fondo sulla non autosufficienza deciso dal governo. La Fish parla di “scelta umiliante”. Il perché dalla voce del suo presidente Vincenzo Falabella. (sonoro)
Comunicato stampa della Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap)
“È un pessimo segnale per il futuro delle politiche sociali in Italia. Un colpo assestato dopo aver fatto balenare l’ipotesi di progettare e costruire livelli essenziali di assistenza in ambito sociale validi in tutto il Paese, di definire un Piano per la non autosufficienza, di aprire una stagione in cui l’attenzione all’inclusione sociale fosse significativa e unificante.”
È il commento del Presidente FISH Vincenzo Falabella alla lettura della risposta all’interrogazione parlamentare dell’onorevole Donata Lenzi. Il Ministero del Lavoro conferma che – in seguito ad un’intesa che ha visto convergere Stato e Regioni del 22 febbraio scorso – i trasferimenti di alcuni fondi alle Regioni a statuto ordinario verranno ridotti per esigenze di bilancio.
Fra questi il Fondo più pesantemente colpito è quello Nazionale per le Politiche Sociali che passa nel 2017 da 313 a 99 milioni portandolo vicino al minimo storico. Ma anche il Fondo per le Non Autosufficienze verrà ridotto a 450 milioni, perdendo 50 milioni.
“Nella risposta scritta il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sembra prendere le distanze da una decisione che indica come assunta da Regioni e Ministero dell’Economia – prosegue Vincenzo Falabella – ma per noi è rilevante l’esito e gli effetti di questa decisione che ha visto protagonisti gli assessori al bilancio ed i presidenti delle Regioni e il MEF. Peraltro lo specifico Tavolo per le non autosufficienze, di cui fanno parte oltre a FISH altre organizzazioni e sindacati, non ha ricevuto alcuna comunicazione di questa grave novità appresa da altri canali. Questo incide negativamente sulla qualità delle interlocuzioni in essere.”
La dura reazione di FISH, a cui è da ritenere ne seguiranno altre, potrebbe mettere in seria difficoltà il Ministro e l’Esecutivo anche su altri temi di rilevanza per le politiche sociali. “Gli effetti di questa intesa, oltre ai danni materiali che si faranno sentire soprattutto nelle regioni del Sud, passano sopra molte teste, oltre a quelle delle persone con disabilità e delle loro famiglie: è lo stesso Parlamento ad essere ignorato. Quei Fondi sono stati incrementati o garantiti dopo ampie discussioni in Camera e Senato. È ai Parlamentari che facciamo appello per avere adeguato sostegno. E lascia stupefatti l’atteggiamento delle Regioni che compensano le loro mancate revisioni della spesa accettando di rinunciare a parti consistenti dei trasferimenti sul sociale. Chiederemo inoltre un confronto tempestivo con il Presidente del Consiglio dei Ministri e con il Ministro dell’Economia.”
Ma la FISH non esclude anche una mobilitazione più ampia e diffusa nel Paese, in ogni singola regione, attorno alla quale conta di trovare ampie convergenze data la gravità politica di quanto accaduto.
Cultura
Da Palermo storie di chi ce l’ha fatta. Ce ne parla Pietro Briganò.
Si chiama ‘Storyborderline’ il nuovo progetto discografico del rapper palermitano Picciotto, aka Christian Paterniti, che racconta in dodici brani le storie di nove personaggi, italiani e internazionali, che hanno vissuto il disagio ma anche il riscatto: da quello dell’imprenditore a quello del ragazzino di strada, dalla escort al poliziotto. Realizzato grazie alla Irma Records/Mandibola, il lavoro è stato realizzato con un crowdfunding su MusicRaiser -che ha superato l’obiettivo fissato- e che vedrà il progetto di Picciotto diventare anche un libro e una webserie. Picciotto, lavora a Palermo con i ragazzini di periferia e in progetti che combattono la dispersione scolastica contesti che influenzano i suoi lavori e da cui trae ispirazione.
Sport
L’Us Acli organizza a Cuneo, insieme ai servizi di psichiatria territoriale, un torneo di calcio a 5 che coinvolge gli utenti alcune comunità di recupero, di disagio sociale e squadre di volontari. L’iniziativa prevede sedute settimanali di allenamento e le gare da gennaio a maggio.
L’idea nasce dalla proposta di alcuni operatori di costituire un gruppo misto di utenti e volontari interessati all’attività sportiva del calcetto, nell’intento di realizzare un progetto di risocializzazione e reinserimento sociale per pazienti giovani, frequentatori dei nostri Servizi territoriali psichiatrici. Lo sport, accanto ad un aspetto più ludico e risocializzante costituisce infatti un fondamento importante nei progetti educativi e terapeutici di disabili psichici aiutandoli a ritrovare un rapporto con il proprio corpo, stimolare in loro un processo di crescita e di maturazione della personalità e del comportamento. Fondamentale, inoltre, è anche l’acquisizione di caratteristiche psicologiche che orientino verso un maturo senso della realtà; lo sport, in generale, e l’organizzazione di tornei e partite come altre realtà sportive, possono rappresentare uno stimolo per i pazienti verso l’aggregazione e la socializzazione.
Economia
A Bologna grande successo nel week end per la raccolta di cibo per rifornire gli empori solidali. Molti punti vendita Conad hanno ospitato l’iniziativa per reperire beni di prima necessità da destinare a Case Zanardi, Banco di solidarietà, Cucine popolari e Mensa dell’Antoniano.
Internazionale
Nel silenzio generale, la Somalia sta attraversando una delle più dure crisi umanitarie. Il servizio di Fabio Piccolino.
La Somalia sta attraversando una gravissima crisi umanitaria: in sole 48 ore almeno 110 persone sono morte di fame nella regione del Bai, a ovest di Mogadiscio. E’ una delle conseguenze della siccità dovuta al fenomeno meteorologico conosciuto come El Niño, che ha colpito l’Africa orientale e quella meridionale. Nel Paese, quasi tre milioni di persone sono a rischio insicurezza alimentare e si teme che la situazione possa degenerare in carestia. Nei giorni scorsi il Segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres aveva citato proprio la Somalia, insieme a Nigeria, Sud Sudan e Yemen tra i paesi le cui crisi «non hanno precedenti negli ultimi decenni», affermando che occorre un intervento immediato per evitare la catastrofe.