Internazionale
In Slovenia si sono celebrati i primi matrimoni tra persone dello stesso sesso. La legge, entrata in vigore nel 2015 aveva avuto un iter molto tormentato, dopo che un referendum aveva bocciato la possibilità per le coppie di adottare bambini, costringendo il governo a varare una nuova legislazione.
Dal 2006 le coppie gay potevano registrarsi civilmente ed adottare i figli del partner ottenuti da una precedente relazione, la famosa stepchild adoption. Dopo la legge approvata nel 2015, i partiti conservatori avevano ottenuto un referendum per l’abrogazione: alla consultazione, tenuta il 20 dicembre 2015 aveva votato solo il 36% degli aventi diritto, con una maggioranza favorevole all’abrogazione della norma. Il parlamento ha deciso dunque di approvare una nuova legge togliendo dal testo le adozioni.
Economia
Cinque ragazze e cinque signore anziane vivono aiutandosi reciprocamente. È il progetto di co-housing generazionale, “Casa alla Vela”, promosso da Sad, una cooperativa sociale che opera nella Provincia autonoma di Trento. Diego Agostini, ideatore dell’iniziativa. (sonoro)
Diritti
L’Italia deve partecipare ai negoziati sul disarmo nucleare che inizieranno a New York ad un mese da oggi, anche se ha votato No alla Risoluzione Onu che li ha convocati. È questo il contenuto della lettera inviata al Presidente del Consiglio Gentiloni e al Ministro degli Esteri Alfano da Senzatomica e Rete per il Disarmo.
Società
Oggi a Roma la giornata nazionale per chiedere la legge sulla cittadinanza ferma da oltre un anno al Senato. Il servizio di Giordano Sottosanti.
In occasione del martedì grasso, il comitato “L’Italia sono anch’io” e il “Movimento italiani senza cittadinanza” proseguono la loro mobilitazione nazionale per chiedere l’approvazione immediata della legge di riforma della cittadinanza, ferma al Senato da oltre un anno, dopo il via libera della Camera nell’ottobre 2015. L’appuntamento principale si svolgerà a piazza del Pantheon dalle ore 15.00. «Un appuntamento festoso – sostengono gli organizzatori – dedicato soprattutto ai bambini e alle famiglie per chiedere che chi nasce o cresce nel nostro Paese possa sentirsi italiano non solo di fatto, ma anche per legge». Tante le associazioni che hanno aderito e le manifestazioni analoghe che si stanno svolgendo in questi giorni in Italia, come a Torino e Padova, ma anche all’estero: davanti all’Ambasciata italiana a Londra e San Francisco. Ma l’impegno dei promotori è quello di «continuare la mobilitazione fino a che la legge non verrà approvata».
Sport
Nel 1967 Kathrine Switzer, prima donna al mondo, corse la maratona di Boston, cambiando la storia dell’atletica: alle atlete non era permesso partecipare a gare di 42 chilometri, considerate troppo fragili per affrontare uno sforzo così prolungato. Il 17 aprile tornerà nuovamente in pista, all’età di settant’anni, per ringraziare tutti coloro che si battono per rafforzare il ruolo delle donne.
Kathrine conosceva la sua forza, sapeva bene che avrebbe potuto finire una maratona, e davvero non capiva quell’assurdo divieto. Così si iscrisse a Boston del 1967, regina della gara di fondo. Aveva vent’anni, bella e spavalda, e ricorse a un innocente sotterfugio. “Mi registrai come K. V. Switzer, perché così mi firmavo nel giornalino dell’università. Nessuno si accorse prima che ero una donna”. Jock Semple, un giudice di gara, capì presto che tra i partecipanti c’era anche una ragazza. La raggiunse, cercò di bloccarla, la strattonò e le gridò in faccia: “Vattene dalla mia gara, dammi il pettorale”. Finché non venne allontanato dall’allora fidanzato di Kathrine, Tom Miller, 106 chili, lanciatore del peso. Tutto avvenne davanti agli obiettivi dei fotografi, la sequenza fece il giro del mondo anche senza Internet. Kathrine riuscì ad arrivare al traguardo, e vinse cinque anni dopo, quando le donne finalmente vennero ammesse non solo a Boston ma a tutte le gare di fondo. “Sì, è stata come una rivoluzione sociale — ricorda annunciando che tornerà a Boston —. Oggi negli Stati Uniti ci sono più runner donne che uomini”.
(Foto: New York Road Runners)
Cultura
A Taranto un progetto che suona bene. Il sevizio di Pietro Briganò.
Taranto, città ad alto tasso di inquinamento a causa della vicinanza con l’Ilva, diventa protagonista grazie a Tamburi battenti, un progetto finanziato da Fondazione con il sud che ha come obiettivo quello di trasformare oggetti di recupero in percussioni. A tirar fuori le note musicali, sotto la guida di Capone & Bungt Bangt, sarà ‘Tamburi Battenti’ la eco-orchestra di una scuola del quartiere Tamburi la zona più inquinata della città. Ideata da Tommaso Colagrande la eco-orchestra vuole, attraverso l’uso di barattoli di marmellata, scope e altro materiale di recupero, veicolare non solo i valori della musica ma il rispetto per il territorio.
Economia
L’Emilia Romagna premia le attività commerciali senza le macchinette mangia-soldi che avranno il 5% in più di punteggio nelle graduatorie per finanziamenti e contributi. La Regione darà fondi per 25 progetti presentati dai Comuni per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Diritti
Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Dopo aver lasciato la Calabria, il Tracing Bus della Croce Rossa è arrivato in Sicilia. A bordo rifugiati, richiedenti asilo e migranti che avranno la possibilità di ristabilire un collegamento con i propri familiari.
Internazionale
Ancora polemiche per i 40 cittadini sudanesi rimpatriati forzatamente in Sudan nonostante fossero stati segnalati da Italians for Darfur come richiedenti asilo. Ai nostri microfoni Antonella Napoli della ong. (sonoro)
(Foto: La Repubblica)
Società
Enti e giovani in servizio civile stanno lanciando in questi giorni ripetuti appelli all’esecutivo affinché assegni la delega al servizio civile nazionale. Le associazioni si rivolgono direttamente al presidente del consiglio Gentiloni: “Così si compromette la programmazione annuale e il lavoro di migliaia di volontari”.
“Contiamo 73 giorni dall’insediamento del nuovo Governo – scrive in una nota la Rappresentanza nazionale dei volontari – e mentre tutti gli occhi continuano ad essere puntati negli intensi e travagliati fatti del partito che governa il Paese, si perdono di vista le vere priorità e i temi che dovrebbero essere al disopra delle ‘distrazioni politiche’”. “In qualità di Rappresentanti Nazionali dei volontari in Servizio Civile esprimiamo ancora una volta la nostra forte preoccupazione per la mancata assegnazione della delega istituzionale in materia di giovani e Servizio Civile da parte del Primo Ministro Gentiloni. Una scelta di cui non ne comprendiamo né il metodo né il merito”, si legge ancora nel comunicato stampa.
La mancata assegnazione della delega e la nomina del Capo Dipartimento hanno effetti pratici che stanno rischiando di ricadere sugli enti e sui giovani stessi. “Sul piano normativo – spiega in una intervista Licio Palazzini, presidente della Cnesc – la mancata assegnazione di questa delega rallenterebbe l’attuazione del decreto legislativo. Sul piano gestionale invece sarebbero rallentate le varie sperimentazioni in corso, mentre ne risentirebbe la stessa programmazione annuale. Sarebbe veramente incomprensibile ‘congelare’ il servizio civile, dopo l’approvazione in via definitiva del decreto”.
Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum Nazionale del Servizio civile, ha espresso via facebook preoccupazione “per le decine di migliaia di giovani che rischiano di non percepire il rimborso economico per il mese di gennaio. Ci preoccupa il rinvio sine die dell’avvio di decine di progetti, i mancati pagamenti per tutti gli enti che hanno all’attivo progetti finanziati per i quali si sono esposti con le proprie ristrette economie”. Borrelli ha poi auspicato “che in questa settimana il governo sciolga la riserva sulla delega e restituisca piena operatività a due settori delicati come i giovani e il servizio civile. Oltre non si può andare”.