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Stop agli aiuti

di Redazione GRS


siria876Le Nazioni Unite hanno annunciato la sospensione del trasporto di cibo e medicine in Siria dopo che un attacco aereo ha colpito un convoglio causando venti vittime. Per i Caschi Bianchi, volontari nella zona di guerra dove da ieri si è ufficialmente conclusa la breve tregua, chi pagherà il prezzo della scelta dell’Onu saranno i civili.

 

“Al momento non abbiamo una visione completa di quello che è successo, ma abbiamo preso la decisione di sospendere tutte le operazioni umanitarie dei convogli sul terreno”, ha spiegato un portavoce dell’Ufficio di coordinamento degli affari umanitari dell’Onu in una nota.
E intanto si riaccende lo scontro tra Stati Uniti e Russia. I primi hanno accusato l’aviazione siriana dell’attacco al convoglio e sostenuto anche le responsabilità della Russia nell’accaduto, mentre quest’ultima ha prontamente negato: i jet russi e siriani “non hanno effettuato alcun raid sul convoglio umanitario delle Nazioni Unite nel sud-ovest di Aleppo, in Siria”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. Il cessate-il-fuoco tanto difficilmente raggiunto nei giorni scorsi è già un ricordo: il 18 settembre una coalizione a guida statunitense ha bombardato la base di un esercito siriano causando oltre sessanta morti e centinaia di feriti tra i soldati di Damasco che resistevano da mesi all’avanzata dell’Isis. Gli Stati Uniti si sono scusati e hanno definito un errore quanto accaduto. Ieri il governo siriano ha annunciato la conclusione della tregua.

Sharing economy, quella sconosciuta

di Redazione GRS


iocondividoLa condivisione è un tabù per gli italiani over 45. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Sharing economy, questa sconosciuta per gli italiani di età tra i 45 e i 70 anni. Su un campione di mille intervistati, il 47% non ha mai sentito questo termine. L’89% di chi invece sa cosa sia non ne ha mai usufruito. È quanto emerge dalla ricerca condotta da Altroconsumo, presentata a Palazzo Marino, in occasione del lancio di #ioCondivido, la prima edizione del Festival della Sharing economy. La diffidenza degli over 45 ha diverse motivazioni. Il 46% non vuole mettere la carta di credito on line. Il 21% inoltre ritiene che il settore sia troppo giovane e che manchino regole precise. Il 26% trova le piattaforme on line troppo complicate. Il 12% sostiene poi che il vantaggio economico sia trascurabile. Il Festival #ioCondivido si svolgerà al Castello Sforzesco il 24 e il 25 settembre ed è previsto l’intervento di più di 100 relatori da tutto il mondo.

#Donoday2016

di Redazione GRS


donoday16Oltre cento eventi per raccontare l’Italia solidale. Lo scorso anno il Parlamento ha approvato la legge che istituisce per il 4 ottobre il Giorno del dono. Nella stessa occasione verrà inoltre lanciata una raccolta fondi per la ricostruzione sociale dei paesi colpiti dal sisma del 24 agosto.

Massimo sforzo

di Redazione GRS


opg_copy“Superare gli ospedali psichiatrici giudiziari non basta, serve un percorso per riabilitare le persone”. Stefano Cecconi della Campagna Stop Opg invita il governo a controllare l’avvio delle Rems, le strutture in cui i pazienti verranno accolti. Ascoltiamolo (sonoro)

#UnGolperRipartire

di Redazione GRS


centro-turistico-integratoAl via la raccolta fondi del Centro sportivo italiano a supporto della ripresa dell’attività fisica nelle zone del Centro Italia colpite dal sisma. Oltre all’aspetto economico, la campagna vuole mantenere viva l’attenzione mediatica sulle iniziative finalizzate alla ricostruzione e alla ripartenza della quotidianità.

 

Il presidente del Csi, Vittorio Bosio: “Lo sport ci insegna a risollevarsi, dopo una sconfitta o dopo una caduta, e noi del Csi siamo qui a testimoniarlo”. Il Centro Sportivo Italiano scende in campo in una campagna di solidarietà a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia dello scorso 24 agosto. Dopo l’emergenza, con la riapertura dell’anno scolastico si comincia a pensare alla ricostruzione ed a favorire un lento percorso che riporti i cittadini ad una complessa e faticosa “normalità”. Non sono mancate, anche nell’immediato del dopo-terremoto, iniziative spontanee di molti volontari e società sportive in aiuto delle popolazioni dell’Italia centrale. Ora per il Csi, il più antico ente di promozione sportiva d’ispirazione cristiana, è il momento opportuno per un progetto nazionale, che coinvolga l’associazione e tutti gli sportivi in un’azione collettiva.
“L’associazione è stata vicina alle persone coinvolte dal terribile terremoto e vuole esserlo ancora di più in futuro – spiega il presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio – Non vogliamo lasciare sole le famiglie ed i più giovani in questo periodo di difficoltà. Con la raccolta fondi vogliamo offrire un aiuto concreto per far ripartire la pratica sportiva. D’altra parte, lo sport stesso ci insegna a risollevarsi subito dopo una sconfitta o dopo una caduta e noi del Csi siamo qui a testimoniarlo”. Il primo a sostenere l’azione ‘mirata’ del Csi è stato il due volte medaglia d’oro nel tiro a segno a Rio 2016, Niccolò Campriani. “La volontà di rialzarsi è una caratteristica tipica di noi sportivi – ha detto il tiratore azzurro aderendo all’iniziativa – Noi campioni metaforicamente possiamo essere presi ad esempio per testimoniare che dalle difficoltà si può sempre ripartire. Non sarà magari un gol il mio, ma in questa grande campagna del Csi, puntiamo insieme al “Centro” dell’Italia per aiutare, tutti in squadra, dopo una simile tragedia, a far vincere lo sport e la vita”. L’atleta delle Fiamme Gialle sarà al fianco del Csi fino alla conclusione della campagna. La raccolta fondi avviene attraverso un doppio canale: conto corrente N. IT74R0200805017000104020915 intestato a Centro Sportivo Italiano, causale: terremoto Centro Italia; sito EpPela, dove è possibile donare per acquistare materiale e attrezzature sportive da regalare alle scuole e alle famiglie vittime del sisma. I risultati dell’iniziativa saranno presentati nel corso del meeting Csi ad Assisi, a dicembre.

Scrittura d’evasione

di Redazione GRS


scrivereQuesto il nome del progetto del laboratorio creativo, promosso e organizzato da Arci Firenze, nel carcere di Sollicciano. Le lezioni, tenute da scrittori, editori e giornalisti, con la partecipazione sia dei detenuti che di utenti esterni, offrono momenti in cui poter riflettere sulla propria condizione.

Silenzio, per favore

di Redazione GRS


taxi-1209542__180Rumore e traffico, gli italiani sono i più assordati d’Europa. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

 

“La terza e più grave piaga della Sicilia e in particolare di Palermo è il traffico” – citava il film Jonny Stecchino, ed è proprio Palermo che vince la maglia nera di “capitale del rumore da traffico” secondo la misurazione che Amplifon ha realizzato tra le città italiane in occasione della European Mobility Week, iniziata lo scorso 16 settembre. In testa alla classifica non c’è solo Palermo, infatti motorini, automobili, sirene e clacson fanno guadagnare al nostro Paese il primato europeo della rumorosità stradale. In particolare le grandi città raggiungono valori molto vicini al limite di 90 decibl, individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come soglia critica per evitare danni all’udito. Per non contare insonnia, sbalzi d’umore, problemi di concentrazione e alterazioni della funzione uditiva tra i disturbi più frequenti in chi è esposto al rumore da traffico.

Cattive abitudini

di Redazione GRS


bullismo88487Un caso al giorno di bullismo e cyberbullismo: sono quelli segnalati alla linea gratuita di Telefono Azzurro durante lo scorso anno scolastico. Un dato preoccupante, che rappresenta solo la punta dell’iceberg rispetto alla vastità del fenomeno. In totale i casi gestiti sono stati 270, che hanno richiesto un totale di 619 consulenze.

“Caporalato, la strada è lunga”

di Redazione GRS


arancia neraÈ il bilancio della Rete del lavoro agricolo dopo un anno di lavoro. Numerosi i nodi ancora da sciogliere. Bene il protocollo di contrasto allo sfruttamento nei campi che tuttavia, denunciano sindacati e associazioni, non è ancora decollato in parecchie Prefetture dove il fenomeno è più diffuso.

Senza tregua

di Redazione GRS


MMA Fight Night held in MosulIn corso a New York il summit internazionale sulle migrazioni. Secondo Oxfam le guerre sono la prima causa della crisi globale e hanno creato in tutto il mondo oltre 65 milioni sfollati. Come racconta la direttrice della ong, Elisa Bacciotti. (sonoro)