Incontro positivo tra governo e Forum nazionale del Terzo settore sulla presentazione di Casa Italia. Il progetto di ricostruzione delle zone colpite dal sisma e di messa in salvaguardia di tutto il territorio nazionale, commentano unanime le associazioni, deve ripartire con la condivisione di tutti gli attori in campo e senza escludere le comunità locali.
Notizie
Seduti per i diritti
6 Settembre 2016Colin Kaepernick, giocatore di football di San Francisco, sta manifestando il suo dissenso per il trattamento riservato agli afroamericani nel Paese. La sua singolare protesta consiste inginocchiandosi durante l’inno nazionale invece di alzarsi in piedi. La speranza che questo generi un effetto domino anche su altri colleghi.
Prima di una partita di avvicinamento al campionato contro i Chargers di San Diego, il quarterback dei San Francisco ‘49ers alle prime note dell’inno nazionale si è inginocchiato a terra, silente, in segno di protesta. Stavolta c’era un target specifico: infatti, la notte di San Diego è dedicata ai militari. Sono loro a cantare l’inno nazionale, emblema sempreverde del patriottismo del Paese. Ma Kaepernick, sorpreso a indossare in campo dei calzini raffiguranti maiali con il cappello da poliziotto, non crede nelle istituzioni. Non è l’unico: a San Diego il compagno di squadra Eric Reid lo segue e rimane in silenzio e immobile durante l’inno. Così fa, qualche chilometro più in là, Jeremy Lane dei Seattle Seahawks.
Il giocatore non ha nessuna intenzione di mollare. Non crede di offendere il Paese con le sue gesta, ma di “spronarlo”. Intervistato a bordo campo a fine partita, ha detto ai giornalisti: “Amo l’America ma voglio che il Paese migliori e credo che discussioni come quella a cui ho dato il via io servano a tutti per comprendere meglio i diversi punti di vista”.
Nell’America spaccata tra il movimento per i diritti dei neri, Black Lives Matter, il Blue Lives Matter (nato in reazione al primo per difendere la vita e l’onore dei poliziotti), a seconda della fazione, Kaepernick è diventato un eroe o un nemico della patria.
Kaepernick ha raccontato al Los Angeles Times di essere stato diverse volte vittima della polizia durante gli anni universitari in Nevada a causa del colore della sua pelle: costretto a uscire dall’auto e a ricevere visite delle forze dell’ordine a casa a qualsiasi ora, “perché eravamo gli unici neri del quartiere”. Per questo, il suo obiettivo adesso è continuare “a parlare per le persone oppresse, soprattutto quelle che non hanno voce”.
Ciak solidale
6 Settembre 2016L’associazione Amici dei bambini porta la guerra in Siria sul red carpet del Lido alla 73/ma edizione della Mostra Internazionale del cinema. Un occasione per presentare il documentario sul progetto “Non lasciamoli soli” e lo spot in anteprima della Campagna “Bambini in alto mare” che vede protagonista Nino Frassica.
Ad oltranza
6 Settembre 2016Cinquanta attivisti e politici curdi hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato per chiedere la fine dell’isolamento carcerario in Turchia di Abdullah Ocalan, leader del Pkk curdo, che dura da oltre 500 giorni. Preoccupazione è stata espressa per le sue condizioni di salute e di sicurezza.
Abdullah Ocalan è detenuto dal 1999 nell’isola-prigione di Imrali, sul mar di Marmara. La scorsa settimana, il premier turco Yildirim ha escluso un ritorno ai negoziati con il Pkk. Dalla ripresa nel luglio 2015, il conflitto tra esercito e ribelli curdi nel sud-est del Paese ha provocato centinaia di morti su entrambi i fronti.
Fonte: Ansa
Un salto indietro
6 Settembre 2016Restano forti le polemiche alla campagna di lancio del “Fertility Day”, la giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema della fertilità e sul rischio della diminuzione delle nascite. Il servizio di Anna Monterubbianesi.
La scorsa settimana il Ministero della Salute ha lanciato una campagna per promuovere il “Fertility Day”, istituito per la prima volta in Italia e previsto per il 22 settembre. L’iniziativa è partita però con il piede sbagliato, anticipata da cartoline con slogan e immagini offensive che hanno scatenato forti critiche e le accuse di fare pressione sulle donne affinché facciano figli il prima possibile, senza tenere conto delle varie sensibilità sul tema, di scelte personali e della quasi totale assenza di politiche di welfare in aiuto di donne e famiglie. Come quella dell’Arci, che chiede prima di tutto allo Stato di fare il suo dovere. Un pregio auspicato della campagna: che sollevi l’attenzione sulla condizione femminile in Italia, dal punto di vista sia lavorativo che “riproduttivo”.
Qua la zampa
6 Settembre 2016In vigore anche in Italia una legge che tutela gli animali contro ogni tipo di maltrattamento, con grande soddisfazione delle associazioni animaliste. D’ora in avanti saranno perseguibili penalmente le persone che praticheranno sevizie su qualsiasi razza rischiando pene che vanno da 3 mesi a 3 anni.
Il vero azzardo
6 Settembre 2016“Perché le risorse a favore dei terremotati non si prendono tagliando qualche cacciabombardiere invece che pensare al Lotto o al Gratta e vinci?”. È la domanda che si pone l’economista Luigino Bruni. Ascoltiamolo. (sonoro)
Esportiamoci
5 Settembre 2016Al via la XV edizione della manifestazione volta all’inclusione sociale di persone seguite dai Centri di salute mentale. È un progetto nazionale che si concretizza in iniziative culturali e di spettacolo, ma perno dell’evento è il torneo di beach volley fra squadre di persone con disagio psichico provenienti da tutta Italia.
“Esportiamoci” è organizzato dalla U.O. Riabilitazione del Dipartimento di Salute Mentale sede di Rimini e AUSL Romagna in collaborazione con l’associazione locale “Orizzonti nuovi” e associazioni polisportive della rete Emilia Romagna, nell’ambito del progetto “Cittadini in Movimento”. Sono circa 5000 le persone visitate per problemi di salute mentale nella Regione Emilia Romagna, due terzi dei quali sono utenti fissi. Obiettivo di “Esportiamoci” è quello di aprire una porta sul mondo, affinché sia promossa la cultura dell’incontro. Attraverso lo sport si ha la possibilità di implementare la cura di sé, dal punto di vista fisico, psicologico e sociale; lo sport permette di apprendere fino in fondo concetti come solidarietà, accoglienza e rispetto delle regole. Ecco che il campo da beach volley diventa un luogo privilegiato di incontro, perché lo sport diventa strumento per ritrovare fiducia nella capacità di stabilire relazioni durature con gli altri e sentirsi parte di un gruppo in cui ognuno ha valore per ciò che è.
Un mare di tragedie
5 Settembre 2016Nel mondo un migrante ogni ottanta minuti muore durante la traversata. Il servizio di Giovanna Carnevale.
Dall’inizio del 2016, ogni ottanta minuti muore una persona lungo le rotte migratorie in tutto il mondo. È la denuncia di Oxfam, che rivela come nell’ultimo anno, a seguito del ritrovamento del piccolo Alan Kurdi su una spiaggia turca, il numero dei migranti che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere un altro paese sia aumentato di oltre un quinto. Il 2015 aveva registrato più di 4500 decessi. E a pochi giorni da due importanti meeting sulla crisi migratoria globale che si svolgeranno a New York il 19 e 20 settembre, la richiesta rimane la stessa: dare più importanza alle persone che ai confini e tutelare chi scappa da guerra e fame.
Il gusto dell’integrazione
5 Settembre 2016Appena inaugurato ad Agrigento Gingerpeople&food, il primo locale inter-etnico della città. Il ristorante è gestito dalla cooperativa sociale Al Kharub e dispone di due chef: una senegalese e l’altro siciliano. L’idea è quella di proporre pietanze delle rispettive tradizioni gastronomiche.