Diritti
Via libera alla legge che ha il compito di assicurare cura e assistenza alle persone con grave disabilità senza sostegno familiare. Il servizio di Clara Capponi.
Approvata alla Camera la legge Dopo di noi che ha il compito di assicurare cura e assistenza alle persone con grave disabilità senza sostegno familiare sta per essere votata in aula al Senato. Quasi 300 emendamenti presentati, alcuni accolti. Tra gli elementi distintivi l’ampliamento delle agevolazioni fiscali per chi fornisce risorse finalizzate alla tutela e all’assistenza dei disabili; sono state inoltre incentivate l’assistenza indiretta, la domiciliarità e l’attivazione di percorsi di autonomia personale La novità più importante è il capitolo di bilancio dedicato: è la prima volta che viene creato un fondo per la disabilità senza toccare la non autosufficienza. 180 milioni non sono certo la soluzione – sottolinea Ileana Argentin firmataria della proposta di legge –ma un inizio concreto
Sport
Elemento fondamentale per gli atleti di baseball per non vedenti. Uomini e donne di ogni età che portano una mascherina in modo da avere tutti lo stesso grado di non visibilità e giocano senza pubblico e nel silenzio perché il rumore coprirebbe l’effetto acustico dei dispositivi che aiutano il gioco e permettono di superare il limite fisico.
A Firenze si allena una delle squadre più forti del torneo, vincitrice della coppa 2015: sono ragazzi e ragazze, uomini e donne di ogni età ed estrazione sociale. Due volte alla settimana indossano la divisa sportiva e corrono nello stadio a forma di V: gli spalti sono deserti, la pallina suona, le basi fischiano al passaggio dei giocatori, che tra loro si battono le mani per darsi la giusta direzione di corsa. Tutti portano una mascherina per coprire la vista, in modo da avere lo stesso grado di “non visibilità”: avendo patologie differenti, vogliono livellare tutte le differenze. Non c’è pubblico sugli spalti, non ci sono urla di incoraggiamento: il rumore coprirebbe il suono dei dispositivi che aiutano il gioco. E, in fondo, non ne avrebbero bisogno, avendo già vinto la sfida più grande: quella contro il buio.
Cultura
Il bonus cultura di 500 euro che inizialmente il governo Renzi aveva riservato solo ai neo diciottenni cittadini italiani e comunitari, ora non fa più distinzioni. La Camera ha infatti approvato la conversione in legge del decreto scuola, in cui è compresa la misura che coinvolge anche oltre 24.000 giovani extracomunitari.
Internazionale
Concluso ad Istanbul il primo vertice umanitario mondiale, le ong chiedono atti concreti per aiutare chi è colpito da crisi ed emergenze umanitarie. “Solo con una chiara volontà dei singoli Stati – dicono – si può pensare di contrastare fame, guerre e violenza”.
Economia
Due proposte per combattere la dipendenza e il riciclaggio lanciate dalla campagna Mettiamoci in gioco. Il servizio di Fabio Piccolino.
Divieto assoluto di pubblicità e uso della tessera sanitaria per poter giocare: sono le due proposte che la campagna Mettiamoci in Gioco rivolge a governo e parlamento per contrastare il gioco d’azzardo patologico e il riciclaggio. Secondo don Armando Zappolini, portavoce della campagna, i due provvedimenti permetterebbero di incidere seriamente sulle principali criticità del fenomeno e non comporterebbero alcun onere per le casse dello stato. L’obbligo della tessera sanitaria in particolare, ridurrebbe fortemente l’accesso dei minorenni al gioco e permetterebbe di tracciare i flussi finanziari. L’obiettivo di fondo, in ogni caso, rimane l’approvazione di una legge quadro per la regolamentazione del settore.
Diritti
La sovrattassa richiesta in Italia ai migranti per il rinnovo o il rilascio del permesso di soggiorno è illegittima. A stabilirlo è il Tar del Lazio che rigetta le obiezioni a cui si sono aggrappati la presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri dell’Economia e degli Interni nell’estremo tentativo di difendere una tassa odiosa e ingiustificata che va da 80 a 200 euro.
Società
Dopo due anni di discussione, la Camera approva la riforma del Terzo Settore. Il commento del portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore Pietro Barbieri. (sonoro)
Sport
Parte domani il primo festival nazionale dedicato a quel calcio che scende in campo per giocare la partita più importante: il rispetto dei diritti di tutti. Si svolgerà a Roma, negli studi Cinecittà fino al 28 maggio. Tre giorni di incontri, dibattiti, proiezioni, ma anche di partite e lezioni in campo.
Se c’è una passione che accomuna tutti gli italiani (o quasi) questa è sicuramente quella per il calcio. Giocare al pallone non è solo lo sport nazionale ma anche il tema al centro di molti dibattiti pubblici, sempre più avvelenati però da storie poco edificanti di partite truccate e violenze fuori e dentro gli stadi. Ma esiste un altro volto, meno conosciuto, dello sport più amato dagli italiani: è il calcio sociale, quello che scende in campo per giocare la partita più importante: il rispetto dei diritti di tutti. E’ proprio questo il tema al centro del “Calcio solidale in Fest 2016”, il primo festival nazionale di calcio solidale, organizzato dalla Fondazione Roma solidale onlus, in collaborazione con Roma Capitale e Rete del calcio solidale, che si svolgerà dal 26 al 28 maggio negli studi di Cinecittà e nei campi sportivi di Cinecittà Bettini.
Una tre giorni di incontri, dibattiti, proiezioni, ma anche di partite e lezioni in campo, che vedrà coinvolti tanti volti noti dello spettacolo e dello sport: da Carlo Verdone a Matteo Garrone, fino a Damiano Tommasi, Simone Perrotta, Paolo Calabresi, Diego Bianchi “Zoro”, Emanuela Audisio, Massimo Piscedda e Roberto Baronio. “La nostra idea è mettere insieme attori, enti, cooperative e soggetti di volontariato che utilizzano il calcio come strumento per costruire qualcosa per la società – sottolinea Maurizio Saggion, presidente di Roma solidale -. L’intento del festival è valorizzare e far conoscere questo mondo, capace di narrare il calcio da tanti punti di vista: emotivo, psicofisico, razionale e di comunità”. La manifestazione è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Una parte consistente del festival sarà dedicato al cinema, in concorso ci sono infatti le pellicole che hanno raccontato il calcio da una prospettiva diversa: 11 cortometraggi e 8 lungometraggi. “Questo è il film festival che mancava – sottolinea Paolo Geremei, direttore artistico di Calcio solidale in fest -. Abbiamo ricevuto e selezionato oltre 80 opere provenienti da tutto il mondo, che hanno come filo conduttore l’integrazione, i diritti, le difficoltà sociali”. Tra i lungometraggi selezionati “Loro di Napoli” e “Without a fight”, mentre tra i cortometraggi spicca “Due piedi sinistri”, che racconta l’incontro tra Mirko e Luana, al di là dei pregiudizi. Tra gli altri eventi previsti c’è anche un incontro sulle donne nel calcio dal titolo “Il calcio anti-sessista” a cui parteciperà Maria Iole Volpi del Roma Calcio femminile. All’interno del festival ci sarà poi uno spazio per le associazioni, che potranno presentarsi con un proprio banchetto. Spazio anche al cibo di qualità e a chilometro zero con le degustazioni dei prodotti di Agricoltura Capodarco.
Cultura
L’Orchestra di Piazza Vittorio entra nelle scuole di Roma per parlare con i ragazzi di immigrazione e di dialogo. I musicisti portano fino al primo giugno, negli Istituti periferici della capitale, dove più forte è la presenza straniera, la loro esperienza positiva. Pino Pecorelli, il bassista della band. (sonoro)