In Italia 620mila anziani devono ringraziare gli immigrati: sono loro a “pagargli” la pensione. Nell’ultimo anno infatti i lavoratori stranieri hanno versato oltre dieci miliardi di euro in contributi alle casse previdenziali. È quanto emerge dal nuovo rapporto di Fondazione Moressa.
Notizie
Radio days: la comunicazione sociale si fa spazio
20 Ottobre 2015Al Salone dell’editoria sociale torna l’appuntamento con il Giornale Radio Sociale
Web e tv, social network e carta stampata. Chi è la fonte? È possibile un orizzonte ibrido nel rispetto dei diversi strumenti di informazione?
Giovedì 22 ottobre alle 14.15, il Giornale Radio Sociale torna al Salone dell’Editoria Sociale di Roma a Porta Futuro, in via Galvani 108.
Intervengono:
Laura Bonasera – Piazza Pulita – La 7
Valerio Renzi – Fanpage.it
Altero Frigerio – Radio Articolo 1
Anna Monterubbianesi – Giornale Radio Sociale
Fabio Piccolino – Giornale Radio Sociale
L’evento si può seguire su twitter attraverso l’hashtag #radiodays
Pedaliamo contro il caporalato
19 Ottobre 2015Grande partecipazione alla manifestazione sportiva simbolica che ha unito la provincia di Brindisi con la cittadina di San Giorgio Jonico. Quest’ultima terra d’origine di Paola Clemente e Arcangelo De Marco, i due braccianti morti sul lavoro la scorsa estate.
Quaderno del tempo libero
19 Ottobre 2015È il titolo del libro pubblicato da Doll’s Eye Reflex a cura del fotografo Fabio Moscatelli e Gioele, bambino affetto da autismo. Gli scatti sono stati realizzati da entrambi e raccontano momenti di vita del ragazzo. I proventi saranno devoluti alle terapie Aba che ora la sua famiglia non può permettersi.
Allarme Brasile
19 Ottobre 2015Nel Paese sudamericano sempre più minori vengono assassinati. Il servizio di Fabio Piccolino. “Il Brasile non è un luogo sicuro per i minori. A rivelarlo è il Comitato Onu per i diritti dell’infanzia, secondo cui nel paese sudamericano verrebbero assassinati ogni giorno 28 bambini. In vista delle Olimpiadi che nel 2016 si svolgeranno a Rio infatti, la polizia ha intensificato le misure di contrasto alla criminalità, troppo spesso attraverso abusi, arresti arbitrari e vere e proprie esecuzioni, tanto che si calcola che nei primi sei mesi del 2015, gli agenti in servizio abbiano sparato e ucciso 170 persone nella sola città di Rio. Ad essere presi di mira in particolare sono i ragazzini di strada, considerati potenziali delinquenti. Come già successo prima dei Mondiali del 2014 dunque, il contrasto alla criminalità si trasforma in una preoccupante escalation di violenza.”
No, grazie
19 Ottobre 2015Generica e lacunosa su alcuni temi fondamentali: Slow Food, Oxfam e Caritas non firmano la Carta di Milano, documento base di Expo. “Non si sente la voce dei poveri – dicono le associazioni – né di quelli del Nord né di quelli che vivono nel Sud del pianeta e il documento offre un approccio limitato per la risoluzione della fame nel mondo”.
Zero in matematica
19 Ottobre 2015I conti non tornano per gli alunni con disabilità di molte scuole italiane. I 30 milioni di euro stanziati dal Governo per garantire i servizi di trasporto e assistenza copre solo il 26% del fabbisogno nazionale. Serve, dicono le associazioni, un piano più strutturale.
Senza futuro
19 Ottobre 2015È quello di trecento bambini stranieri degli asili interculturali di Roma. Il Campidoglio, ormai senza sindaco, non ha rinnovato la concessione a quattro associazioni bloccando di fatto la didattica. Ai nostri microfoni l’appello al prefetto Gabrielli di Anna Aluffi, presidente della onlus Zero in condotta. “Noi chiediamo per una città che si appresta ad accogliere tutto il mondo per il Giubileo non smentisca i propositi di accoglienza nei confronti di queste realtà. Sicuramente la strada se si vuole si trova, la strada per una proroga, la strada per un bando d’urgenza, perché spero che il prefetto tenga conto e si possa rendere conto di come questa urgenza rimandata ora è veramente diventata un’emergenza.”
Donna e terra: la coltivAzione femminile
16 Ottobre 2015Una giornata dedicata interamente all’agricoltura al femminile, a Bologna, domenica 18 ottobre. Per conoscere da vicino le storie di tante donne con le mani (ma anche la testa e il cuore) nella terra, che hanno scelto di iniziare una nuova vita, avviando aziende agricole innovative, che affiancano all’attività di coltivazione anche quella di ristorazione, trasformazione, vendita diretta.
Organizzata da Regione, insieme a Slow Food Emilia-Romagna, Cineteca di Bologna e Apt Servizi “ColtivaAzione femminile” prevede tre appuntamenti: un Mercato della terra esclusivamente dedicato all’altra metà del cielo, con venti produttrici in arrivo da tutta l’Emilia-Romagna (dalle 10,00 alle 17,30 presso la Piazzetta Pasolini); la proiezione di “Ritratti di donne e di terra”, dodici video interviste realizzate da Anna Kauber autrice e cineasta di Parma, esperta di paesaggio agrario e delle tematiche culturali e sociali relative alla coltivazione del cibo, nonché ideatrice dell’iniziativa (ore 11,30 e ore 14,00 Sala Scorsese, Cinema Lumière); un incontro pubblico (a partire dalle ore 15,00 presso la biblioteca Renzo Renzi) con la partecipazione di esperte e studiose internazionali per investigare, nell’anno di Expo, il contributo che le donne, nei paesi avanzati, così come in quelli in via di sviluppo possono dare ad un’agricoltura che sia sempre più portatrice di uno sviluppo equo e sostenibile.
L’incontro, aperto dall’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli, sarà condotto da Syusy Blady, ambasciatrice Expo 2015 e WE Expo 2015.
Il primo mercato delle donne
Attente all’ambiente, multifunzionali, innovative, ma con le radici ben salde nel territorio o nelle proprie storie familiari. Le aziende agricole o artigianali delle donne che producono cibo hanno queste caratteristiche in comune e sono tutte mediamente molto giovani. Nel primo “mercato delle donne” regionale curato da Slow Food Emilia-Romagna, che il Mercato della terra di Bologna ospita nei propri spazi in piazzetta Pasolini, dalle 10,00 alle 17,30, si potranno conoscere direttamente venti di queste produttrici che arrivano da tutti i Mercati della terra Slow Food dell’Emilia-Romagna (Bologna, Imola, Ferrara, Colorno).
C’è la giovane produttrice di melagrane che con l’Università di Bologna ha impiantato un campo sperimentale con oltre cento varietà di questo frutto sulle colline di Faenza e al contempo ha scoperto che in Romagna crescono benissimo anche mirtilli e lamponi; l’ex dirigente d’azienda che si è dedicata anima e corpo alla sfoglia e insegna l’arte del matterello e del tagliere anche ai concorrenti di Masterchef; la grafica che ha abbandonato computer e ufficio per salire sul trattore e tenere vivo il pescheto di rare pesche percoche della nonna; la giovane produttrice di aceto balsamico tradizionale.
Ma le storie sono tutte uniche e particolari: l’architetto che inventa l’orto per gli chef bolognesi, la produttrice faentina che recupera grani antichi e macina farine che vanno a ruba, la produttrice della vera mortadella bolognese del presidio Slow Food, le vignaiole che conducono vigne e cantine insieme alle proprie madri. Madre e figlia sono anche le produttrici di liquori fra cui un premiatissimo Nocino biologico, ma ci saranno anche l’apicoltrice, la produttrice di biscotti naturali, la produttrice di formaggi di pecora e capra che mette a frutto tutto il sapere delle sue origini sarde.
Un focus sarà dedicato alle erbe e ai fiori di cui le donne sono attente interpreti: erbe officinali, piante mediterranee cresciute solo con irrigazione spontanea per un giardinaggio sostenibile, rose recise solo di stagione e di produzione bolognese.
Sarà inoltre presente l’associazione “Donne di qua e di là” che propone i prodotti della cooperativa Aglou che sulla costa atlantica del sud del Marocco producono l’olio di Argan del Presidio Slow Food. Il mercato sarà animato alle 11,00 e alle 14.30 con laboratori del gusto dedicati alle famiglie. In mattinata le esperte del Conapi guideranno alla scoperta dell’alveare e del miele con una degustazione di sei tipi di miele. Nel pomeriggio spazio al cioccolato: storia, leggende e verità su una delizia che conquista grandi e piccoli.
“Ritratti di donne e di terra”
Dodici video interviste a donne impegnate in vario modo in agricoltura. Donne appassionate e determinate, che propongono progetti al femminile che per le piccole e medie aziende agricole molto spesso si traducono anche in nuove opportunità economiche. Pensato e realizzato da Anna Kauber, da sempre interessata al rapporto donne e cibo, il documentario indaga nell’arco di due anni, seguendo il ritmo delle stagioni e l’attività quotidiana, come sta cambiando la relazione tra il femminile e la terra: un’ alleanza antica e nuova allo stesso tempo. Se da un lato infatti è sempre stato delle donne il compito di “nutrire il Pianeta”, dall’altro sono sempre di più quelle che oggi si fanno portatrici di una spinta innovativa, che sta muovendo dal basso le fondamenta dell’agricoltura. Le protagoniste sono state scelte in modo da offrire un affresco composito, sia da un punto di vista anagrafico (vanno dai 37 ai 93 anni), che per estrazione sociale e per settore lavorativo. Ad accomunarle la provenienza dal territorio Parmense, al centro dunque di quella Food valley che per qualità delle produzioni agroalimentari rappresenta uno dei territori d’elezione del made in Italy.
Il video racconto restituisce una testimonianza spontanea e intima, approfondita e divertente delle scelte di vita di donne, che hanno deciso di dedicarsi alla coltivazione e alla produzione di cibo.
“Ritratti di donne e di terra” verrà proiettato presso la sala Scorsese del Cinema Lumière in due parti: alle ore 11,30 e alle ore 14,00.
Nel mondo l’agricoltura è donna
La giornata si concluderà con una riflessione sul ruolo delle donne in agricoltura nelle diverse parti del mondo. Un confronto aperto al pubblico, che non poteva mancare nell’anno di Expo, per ragionare in particolare sull’agricoltura al femminile nei Paesi in via di sviluppo dove spesso proprio le donne sono protagonisti di modelli più democratici. L’incontro sarà aperto dall’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli e animato da Syusy Blady.
Porteranno la loro esperienza in particolare Albina Assis De Pereira Africano, ingegnere chimico, commissaria generale per il padiglione Angola e presidente dello Steering Committee di Expo e Maria Hartl specialista in politiche di genere per la Fao. Interverranno inoltre Susanna Cenni, parlamentare; Maria Grazia De Castro (Università di Modena e Reggio), autrice del volume “Donne rurali”; Donata Marrazzo, giornalista e scrittrice; Maria Giuseppina Muzzarelli (Università di Bologna), autrice di “Nelle mani delle donne”; Elisabetta Rogai, artista creatrice dell’ Enoarte; Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia e docente all’Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo; Claudia Sorlini, International board “We Woman for Expo” e presidente del Comitato scientifico di Expo 2015; Catia Zumpano, ricercatrice Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura. Durante l’iniziativa verrà proiettata una videointervista di Anna Kauber a Federica Rossi, del Cnr-Istituto
Fa’ la cosa giusta
16 Ottobre 2015In occasione del Local economic development forum delle Nazioni unite, la più grande fiera della sostenibilità si sposta a Torino. Oltre 120 espositori, in gran parte provenienti dal Piemonte; in cartellone, anche 80 tra convegni, workshop e laboratori creativi.