I genitori dei ragazzi con disabilità di Parma e gli educatori di nuovo sul piede di guerra. A preoccupare è il rischio che le ore per l’affidamento del servizio comunale d’integrazione siano state ritoccate al ribasso, comportando così una minor cura per i ragazzi e una busta paga più leggera per gli insegnanti.
Notizie
Altro a cui pensare
16 Settembre 2015Molto duro il giudizio della Caritas nei confronti del governo Renzi che continua a non mettere al centro del proprio lavoro il contrasto alla povertà. Il servizio di Giovanna Carnevale. “Il rapporto Caritas “Oltre la crisi, costruire il welfare” mostra che la crisi economica ha raddoppiato il numero degli italiani in condizione di povertà assoluta: oggi sono oltre 4 milioni, il 6,8% della popolazione. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri ha annunciato ieri che la prossima legge di stabilità non conterrà il Reddito di inclusione sociale, ma solo il rafforzamento delle misure, parziali, adottate finora per il contrasto alla povertà. Ai nostri microfoni il commento del direttore della Caritas Francesco Soddu. “Il governo certamente si sta adoperando però lambendo quelle che sono le problematiche effettive della povertà estrema; concedendo in qualche misura a quelle che sono le attenzioni che abbiamo potuto registrare durante l’anno, però di fatto dall’anno scorso a oggi non si è fatto granché. Il discorso sulle povertà estreme rimane ancora da affrontare.””
Le abilità dello sport
15 Settembre 2015“Le abilità dello sport” è il titolo del progetto realizzato dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti dall’inizio di gennaio sino alla fine di luglio 2015. Il progetto si è articolato su tutto il territorio nazionale: sedi di attività sono stati i comitati regionali e territoriali Uisp. Nello specifico le 10 regioni “laboratorio” sono state: Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige.
Le 19 regioni che diffonderanno la buona pratica attraverso azioni di comunicazione ed eventi dedicati sono: Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, Trentino Alto Adige.
Il progetto ha sperimentato un coinvolgimento di persone con disabilità in attività sportive in cui si cimentano insieme ai cosiddetti normodotati. Il senso profondo del progetto è stato esattamente quello di superare il concetto pietistico dell’attività adattata per i disabili per spostare l’asse dell’intervento su un terreno in cui la persona con disabilità assume responsabilità e posizioni trainanti nel gruppo.
Le attività progettuali si sono articolate in laboratori sperimentali incentrati sulle pratiche sportive invernali (sci alpino, sci di fondo, escursioni con ciaspole, sleddog, escursionismo, trekking alpino) e finalizzati all’empowerment dei partecipanti e alla capacità di sviluppare attitudini di intervento in team building. Nelle attività sportive invernali, ogni precondizione può determinare abilità e disabilità, per questo variando la condizione, le stesse persone possono essere abili o meno: è questa la base sulla quale si è deciso di sperimentare il gruppo misto, composto da abili e disabili.
Le attività in ambiente naturale, per la caratteristica di svolgersi su un terreno d’azione vario, imprevedibile e spesse volte insidioso, fortemente caratterizzato dalle stagioni e dalle condizioni climatiche, in un contesto spesso psicologicamente difficile, rappresentano un terreno valido dove la diversità tra abile e disabile può azzerarsi e le abilità di un disabile possono essere determinanti nella dinamica del gruppo (la motivazione, che nello sport può costituire un fattore determinante). La metodologia che è stata applicata è quella della “narrazione autobiografica”, che consente di mettere al centro del progetto le soggettività, in primis quelle dei disabili: si tratta di narrazioni autobiografiche dei partecipanti attraverso le quali far emergere gli elementi di forza, quali la motivazione e il gruppo, come “linee guida” per l’agire nelle attività sportive.
Obiettivi generali del progetto sono stati favorire l’integrazione e la cooperazione tra disabili e abili e superare il concetto pietistico dell’attività per disabili spostandosi sul terreno in cui il disabile trova la propria motivazione nell’affrontare delle prove con livelli di difficoltà adeguati.
Sport per crescere
15 Settembre 2015Regione Lombardia e Cariplo lanciano un bando regionale per interventi rivolti a bambini e ragazzi dai 6 ai 19 anni, che utilizzino l’attività fisica per favorire l’inclusione e l’integrazione. L’iniziativa è indirizzata a giovani provenienti da situazioni di disagio sociale.
L’accoglienza in un ciak
15 Settembre 2015Cortometraggi in gara per raccontare il mondo dei profughi. È lo spirito dell’iniziativa del Consiglio italiano per i rifugiati che promuove la seconda edizione del concorso sul tema del diritto d’asilo. Nella giuria personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.
Una carovana per Kobane
15 Settembre 2015È appena partita una delegazione internazionale verso la città siriana diventata, suo malgrado, simbolo di una crisi umanitaria senza fine. Presente anche l’associazione A Sud, con Salvatore Altiero. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. “La necessità nasce da quello che ultimamente abbiamo visto e ascoltato tutti. Su quella che è stata la resistenza del popolo curdo alle barbarie dell’Isis, la resistenza di Kobane; il bambino che è diventato l’immagine simbolo del viaggio dei migranti verso l’Europa in questi giorni veniva appunto da Kobane.”
Spesa senza soldi
15 Settembre 2015Un supermercato dove non si paga. Negli anni della crisi gli empori solidali sono cresciuti ed oggi sono più di 60 in tutta Italia. Operano grazie alle associazioni e al contributo dei 2mila volontari. E giovedì all’Expo di Milano ci sarà l’evento “Lotta allo spreco e contrasto alle nuove povertà”, organizzato da Csvnet.
Nuovo anno, vecchi problemi
15 Settembre 2015Riaprono le scuole: 8 milioni gli alunni delle statali e 216mila gli studenti con disabilità. Il servizio è di Anna Monterubbianesi. “Il nuovo anno scolastico ha preso il via. Tanti i ragazzi che in questi giorni tornano sui banchi di scuola. Ma qual è lo stato del sistema educativo italiano? “Nuovo anno, vecchi problemi” denuncia l’associazione Anffas Onlus che esprime perplessità per i ragazzi con disabilità che si apprestano a tornare sui banchi di scuola. Sembra infatti che sul fronte dell’inclusione scolastica non ci siano buone nuove. Dal tema dei servizi di assistenza e trasporto, agli strumenti per garantire il giusto diritto all’istruzione, a quello degli assistenti educativi e degli insegnanti di sostegno, ancora carenti. Notizie migliori invece sembrerebbero arrivare sul fronte dell’accoglienza degli alunni immigrati. Il MIUR ha stanziato un milione di euro per migliorare l’inclusione e l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana insieme a un decalogo “della buona accoglienza” con 10 semplici azioni per accogliere in classe gli alunni stranieri.”
Battaglia di civiltà
15 Settembre 2015La Campagna L’Italia sono anch’io ha inviato le sue proposte di emendamenti alla relatrice Fabbri e ai membri della I Commissione della Camera che devono esaminare il disegno di legge di riforma della cittadinanza. Chiediamo alla politica, dicono le associazioni, di abbandonare atteggiamenti ideologici e strumentali e di assumere atteggiamenti lungimiranti per il Paese.
Homeless world cup
14 Settembre 2015In corso ad Amsterdam il campionato mondiale di calcio dei senza dimora. Otto gli atleti della nazionale solidale italiana alla cui preparazione atletica ha contribuito anche l’allenatore Emiliano Mondonico. Al torneo partecipano 64 squadre di 49 Paesi. La finale il 19 settembre.