In Siria, dopo quattro anni di guerra, la crisi umanitaria non accenna a diminuire. Il servizio di Fabio Piccolino. Ad Aleppo è tornata l’acqua. Ma la situazione, dopo quattro anni di guerra civile, resta molto difficile. Per tre lunghe settimane infatti, la città siriana è stata privata delle risorse idriche dai gruppi armati che tentano così di fare pressione, tenendo in pugno una popolazione ridotta alla sete nel caldo asfissiante di questi giorni. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, in queste ore è stato finalmente trovato un accordo che ha reso disponibile l’acqua potabile in tutta le città. Ma la Siria è ancora lontana dalla soluzione definitiva di un conflitto che sembra non interessare la comunità internazionale: nel solo mese islamico del Ramadan, sono state uccise più di cinquemila persone, con una media di 43 al giorno.
Notizie
La casa di Paolo
20 Luglio 2015A Palermo nasce una scuola di informatica per i giovani della Kalsa, il quartiere d’infanzia di Borsellino. Il progetto è stato voluto da Salvatore, fratello del giudice ucciso, che per questo ha raccolto i fondi con il movimento delle Agende rosse.
Renzi il pirata
20 Luglio 2015Goletta Verde assegna la bandiera nera al presidente del consiglio per la deriva petrolifera che ha assunto il governo. Secondo Legambiente, infatti, sono oltre 130mila i chilometri quadrati di mare minacciati dalle lobby del settore e l’esecutivo non fa nulla per contrastarlo.
Un’altra Europa
20 Luglio 2015La situazione greca è l’emblema di come i Paesi del vecchio continente siano divisi su tutto. Manca una strategia comune e, soprattutto, una politica di solidarietà. Il giudizio dell’economista Leonardo Becchetti.
In rete
17 Luglio 2015Si apre oggi la 45 edizione del Giffoni Film Festival. Durante la kermesse Dream Team, neonato gruppo di giovani web-talent, scenderà in campo per trovare soluzioni originali a due progetti di startup legati all’innovazione tecnologica e alla digital education.
Pronti, partenza, via!
17 Luglio 2015Presentata ad Expo la campagna promossa da Save the children e Mondelez international in collaborazione con Uisp e Csi. Il servizio di Elena Fiorani. “All’Expo di Milano è stato presentato un bilancio dei primi quattro anni della campagna a favore della pratica motoria e dell’educazione alimentare dei bambini. “Pronti, partenza, via!” ha coinvolto oltre 96 mila tra bambini e genitori e più di 1400 tra insegnanti, operatori e professionisti, lavorando anche per la riqualificazione di spazi in zone disagiate delle dieci città coinvolte a cui si aggiungono Brindisi, Roma, Gioiosa Ionica e Scalea. La campagna trova conferma della sua utilità nei numeri della ricerca Ipsos presentata contestualmente all’Expo. Emerge, infatti, che un bambino su cinque non fa attività motoria nel tempo libero, quattro su dieci si muovono in auto e tre su cinque trascorrono in casa il tempo libero, lamentando la mancanza di spazi all’aperto dove incontrarsi.”
Sull’orlo del baratro
17 Luglio 2015La situazione in Yemen ha raggiunto livelli inaccettabili. Per Medici Senza Frontiere la crisi umanitaria sta peggiorando ogni giorno nell’indifferenza della comunità internazionale. In alcune città manca tutto: acqua, cibo e corrente elettrica.
Verde speranza
17 Luglio 2015“Nei prossimi giorni sarà approvata la legge sull’agricoltura sociale”. Così il viceministro Andrea Olivero ha annunciato il via libera dopo sette anni di iter parlamentare.
Diritti in ritardo
17 Luglio 2015Il cammino della legge sulla cittadinanza è ripreso in questi giorni, ma i nodi da sciogliere sono ancora tanti: l’accordo c’è solo sui minori, mentre è braccio di ferro sullo snellimento delle procedure per la naturalizzazione degli adulti. Le associazioni insorgono: “Non vogliamo un contentino, ma una norma seria”.
In miseria
17 Luglio 2015Non è ancora condivisa la modalità di contrasto all’indigenza in Italia. Le associazioni hanno incontrato ieri il ministro del welfare Poletti sulle ricette da mettere in campo. Ai nostri microfoni Gianni Bottalico presidente delle Acli e portavoce dell’Alleanza contro la povertà. “Che spariscano 2 milioni di poveri dai dati dall’anno scorso a quest’anno è un dato che poi discuteremo, ma comunque anche il dato degli oltre 4 milioni di poveri oggi presenti nel paese è un dato assolutamente rilevante, ma soprattutto conferma – e qui siamo tutti d’accordo – che è un dato di carattere strutturale, a maggior ragione quindi che richiede che si attivino politiche di lotta alla povertà. Proprio perché è un dato strutturale e ormai conclamato.”