Notizie

Buone pratiche

di Redazione GRS


Oltre 30 milioni di euro sotto forma di sgravi fiscali e contributivi per le imprese che assumono i lavoratori detenuti. È quanto prevede un decreto ministeriale firmato dal Guardasigilli Andrea Orlando per favorire l’attività occupazionale dei carcerati finalizzata alla loro rieducazione e al reinserimento nella società.

Un aiuto concreto

di Redazione GRS


Il Csv di Rovigo ha finanziato 22 nuovi progetti che consentiranno di migliorare e innovare servizi verso le fasce più deboli della popolazione, diffondere la cultura del volontariato, coordinare le azioni di organizzazioni diverse. Saranno impiegati circa 400 volontari e la loro attività andrà a beneficio di quasi 5.000 persone in tutta la zona del Polesine.

Legalità e giustizia

di Redazione GRS


Solidarietà del mondo associativo a Don Luigi Ciotti dopo le minacce di morte ricevute dal boss Totò Riina. Gli avvertimenti che il presidente di Libera ha ricevuto dimostrano in realtà quanto la mafia tema il lavoro instancabile di denuncia e di educazione alla legalità che il prete e la sua associazione quotidianamente portano avanti contro la criminalità organizzata.

Insieme contro la tassa sulla solidarietà – #NoProfitNoIva

di Anna Monterubbianesi


NoprofitNoIVA29 agosto – Continua in questi giorni la campagna  #NoProfitNoIva, che Corriere della Sera e Tg La7 hanno lanciato nei giorni scorsi dopo il caso di Cavezzo, e lo  scandalo dell’Iva pagata sulla ricostruzione della scuola distrutta dal terremoto. Tante le organizzazioni che hanno aderito alla campagna sul web, con l’obiettivo di chiedere una detassazione dell’Iva e facilitazioni fiscali per le organizzazioni non profit. No alla tassa sulla solidarietà quando i soldi servono al finanziamento di un’opera pubblica di utilità collettiva, un bene comune.

Prove di sostenibilità. E il ciclo si chiude

di Anna Monterubbianesi


riciclo-rifiuti-europa-dati29 agosto – Nasce a Cannock, cittadina a circa 30 chilometri a nord di Birmingham, in Inghilterra, il primo supermercato alimentato solamente dagli scarti alimentari che non possono essere venduti o donati, ma che vengono, invece, portati in una centrale a biogas che produce energia elettrica, e così riutilizzati in energia. È questo il progetto avviato dalla catena Sainsbury che ha annunciato che sarà presto energeticamente indipendente grazie all’elettricità prodotta dai rifiuti alimentari. Tutto il cibo avariato verrà così digerito in una centrale a biogas e sarà in grado di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare la domanda annuale di 2.500 abitazioni domestiche. Dalla centrale partirà un cavo lungo 1,5 chilometri che porterà l’elettricità direttamente al punto vendita. Il progetto rientra nel più ampio “zero waste to landfill”, ovvero “zero rifiuti in discarica”, avviato dalla catena nel 2013. La catena inglese dichiara che tutti i rifiuti vengono riciclati o trasformati in combustibile. Le eccedenze alimentari infatti vengono trasformate in mangimi per animali per sostenere gli agricoltori britannici o utilizzata per produrre energia attraverso appunto la digestione anaerobica.

Sfida vinta. Un piccolo villaggio indiano contro un grande colosso americano

di Anna Monterubbianesi


cocacola29 agosto – Un villaggio indiano ha vinto la sua battaglia contro la Coca Cola. Dopo 15 anni di proteste, gli abitanti di un piccolo paese nel nord dell’India, Mehdiganj, sono riusciti a fermare l’espansione di una fabbrica di Coca Cola, con l’accusa alla multinazionale di inquinamento del suolo, esaurimento delle risorse idriche e di accaparramento illegale della terra.

Lo scorso 25 agosto il National Green Tribunal, tribunale indiano per le cause ambientali, gli ha dato ragione. Dall’apertura della fabbrica infatti al villaggio di Mehdiganj stava diminuendo drasticamente l’acqua da bere, per cucinare e lavarsi e per irrigare i campi. E così l’Autorità Indiana per le Risorse Idriche ha respinto la richiesta di licenza della Coca Cola a causa dei danni ambientali che avrebbe provocato. Se il complesso avesse operato a pieno regime, avrebbe portato il consumo annuo da 50mila a 250mila metri cubi d’acqua. La compagnia è stata accusata inoltre di aver rilasciato sostanze inquinanti nel suolo e di contaminazione delle falde acquifere.

La sentenza del 25 agosto rappresenta un duro colpo per il colosso americano che ha già aperto 58 fabbriche in India, e che vede in questa vicenda un pericoloso precedente.

Migranti: la tragedia in numeri

di Anna Monterubbianesi


A29 agosto – I numeri della ‘tragedia del mare’, dall’inizio dell’anno, sono stati stimati recentemente dall’Unhcr, l’Agenzia dell’ONU che si occupa di protezione internazionale e assistenza ai rifugiati. Sono stati 1.889 i migranti morti nel Mediterraneo mentre cercavano di giungere in Europa, 1.600 dei quali solo da giugno. Mentre dall’inizio dell’operazione sono stati salvati 115.420 migranti. Nove, nel corso delle operazioni volte all’individuazione degli scafisti, gli abbordaggi di navi, quattro le navi madre catturate e 271 gli scafisti fermati.

Numeri che nascondono persone e disperazione, tragedie che sembrano non trovare fine. Numeri che si portano dietro, sempre, l’appello al nostro Paese e all’Europa, di fare la propria parte.

Oltremare: un festival per capire il Mediterraneo

di Anna Monterubbianesi


mediterraneo29 agosto – Due giornate per comprendere e amare il Mediterraneo attraverso il confronto e l’esperienza di esperti, con un susseguirsi di eventi che aiuteranno a comprendere le dinamiche geopolitiche del “Mare nostrum”. Sono i punti cardine del festival “Oltremare”, la manifestazione che si svolge tra Siracusa e Pozzallo il 5 e 6 settembre, organizzato dalla fondazione Comunità Val Di Noto con il sostegno della Fondazione con il Sud e Caritas e la partecipazione di numerose associazioni del territorio. L’obiettivo del Festival Oltremare è quello di avviare una comprensione critica delle dinamiche geopolitiche mediterranee da cui dipendono fenomeni vicini e sempre più comuni come quello dell’arrivo dei migranti, con le sfide identitarie che ne conseguono.

Palestra a cielo aperto per una notte (bianca) a Gubbio

di Elena Fiorani


gubbiosport29 agosto  – La “Notte bianca dello sport” di Gubbio è giunta alla sua terza edizione. L’associazione Leukos, con il patrocinio del Comune eugubino, della Provincia, della Regione e del Coni, ha curato l’organizzazione di questa manifestazione a cui prenderanno parte oltre 70 associazioni che si cimenteranno in ben 40 specialità sportive.

Una grande festa cittadina per promuovere i valori della solidarietà, del rispetto, della socializzazione e del benessere e per far conoscere molte discipline sportive che spesso non sono conosciute. L’obiettivo è infatti quello di incoraggiare, tra le diverse fasce di età, una sana cultura sportiva, favorire l’aggregazione sociale, trasmettere un corretto stile di vita e di convivenza civile.

La giornata di sport avrà inizio alle 18.30 con l’esibizione degli Sbandieratori; seguirà la presentazione della manifestazione e il saluto delle autorità, e solo alle 19 avrà inizio la lunga maratona sportiva fino alle 2 del giorno dopo. Sarà possibile provare ogni tipo di sport,dagli scacchi al rugby. Il visitatore dovrà munirsi dell’apposito bracciale di autorizzazione di color rosso, reperibile negli stand dedicati, dando un contributo di 5 euro che comprende, oltre alla possibilità di interagire con gli sport, un gadget, una bottiglia d’acqua naturale e lo scarico di responsabilità.