Le Acli criticano l’accordo tra Italia e Albania sulla gestione dei flussi migratori. Il servizio di Fabio Piccolino
“Il Governo e la sua maggioranza hanno ancora una volta rinunciato alla creazione di un sistema di accoglienza diffusa ed integrata”: è il commento di Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, sull’approvazione definitiva dell’accordo fra Italia ed Albania per la creazione di due Cpr in territorio albanese. Secondo l’organizzazione “Si preferisce una soluzione di vetrina che è indice dell’incapacità di affrontare quella che non è più da tempo un’emergenza, ma un fenomeno strutturale da governare senza demagogie né isterismi. È ora di agire con serietà e realismo”.
Dopo il crollo del cantiere a Firenze costato la vita a 4 operai l’Anmil dice basta a impegni vuoti: “non si parli solo in qualche breve spazio di cronaca o raccontando in modo ripetitivo di alcuni casi singoli, come se fossero accadimenti straordinari e non i numeri di una strage quotidiana”, afferma il presidente nazionale Zoello Forni
Braccianti presi a cinghiate, sottoposti a violenze fisiche e costretti a lavorare per l’intera settimana, oltre 11 ore al giorno. Per questo sono stati arrestati due imprenditori campani che sfruttavano dieci lavoratori migranti , privi di permesso di soggiorno, nelle campagne di Caserta
Dopo la campagna “Salute Bene Comune” che ha portato all’inserimento della proposta di un’infrastruttura pubblica europea per lo sviluppo di vaccini e farmaci, il Forum Disuguaglianze e Diversità chiede agli europarlamentari della commissione ENVI di confermare la posizione approvata di recente
Alla Settimana della moda, un appuntamento destinato a far parlare di sé. Il servizio di Patrizia Cupo:
Fondazione CESVI, con Factanza e Mirror, realizzerà domani a Milano all’apertura della Fashion Week una provocatoria installazione sul cambiamento climatico. L’annuncio nei giorni scorsi e vige ad ora ancora il riserbo sull’opera se non la promessa che non lascerà indifferenti i passanti. L’istallazione è voluta per lanciare l’allarme sul riscaldamento globale e sui suoi disastrosi effetti in Europa e nel resto del mondo, sottolineando che negare o ignorare l’emergenza non ce ne mette al riparo. L’appuntamento è quindi per domani mattina alle 11 in centro a Milano, in via Paolo Sarpi all’altezza dei civici 19-21.
Il degrado ambientale stimola proposte e soluzioni efficaci: come il plogging, una recente pratica sportiva, diffusa ormai in tutto il mondo, in cui podisti e camminatori ripuliscono il territorio, eliminando i rifiuti sparsi.
Alcune Ong tra cui Actionaid e Save the children chiedono un cessate il fuoco immediato e permanente e un massiccio aumento dell’assistenza umanitaria per evitare la carestia a Gaza e come unico modo per rispettare la Risoluzione 2417 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Non autosufficienze e famiglie, presentata l’indagine realizzata dal Censis per Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico. Il servizio è di Patrizia Cupo:
Il welfare incompiuto. In tema di salute, assistenza e previdenza le famiglie italiane sono sempre più vulnerabili, incerte nella gestione della non autosufficienza e consapevoli di dover ricorrere a risorse proprie. A conferma di questo stato d’animo, il 45,3% considera prioritario il potenziamento dei servizi domiciliari, partendo dal presupposto che la casa sia il miglior posto dove curarsi, il 58,7% chiede l’introduzione della deducibilità del lavoro domestico ed il 49,1% dichiara di occuparsi personalmente, come caregiver, di un parente non autosufficiente, in aggiunta al ruolo della badante. È quanto emerge dallo studio «Dove sta andando il welfare? Salute, assistenza e previdenza nelle attese delle famiglie» realizzato dal Censis per Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico
Servizio Civile, il bando è stato prorogato al 22 febbraio. Il termine di presentazione delle domande previsto dall’articolo 5 del Bando per la selezione di 52.236 operatori volontari scadrà sette giorni dopo rispetto al previsto
“Siamo soddisfatti per il via libera, nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, all’emendamento che fa slittare al 1 gennaio 2025 l’entrata in vigore del nuovo regime Iva per il Terzo settore. Ci auguriamo, però, di non doverci ritrovare in questa situazione ancora una volta tra qualche mese”. Lo ha detto la portavoce nazionale del Forum terzo settore Vanessa Pallucchi
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