Non basta la tregua
Serve più tempo per portare medicinali e beni di prima necessità a Gaza. Ascoltiamo Tina Marinari di Amnesty International.
Foto di Joshua Sukoff su Unsplash
Serve più tempo per portare medicinali e beni di prima necessità a Gaza. Ascoltiamo Tina Marinari di Amnesty International.
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In Italia 10 mila persone si sono rivolte alle mense francescane nel 2023. Più di 1.400 sono minori, ma crescono soprattutto le persone sole: il 6% in più dal 2022. L’analisi dell’Antoniano su 20 mense francescane italiane.
Per questo Natale la popolare bambola di pezza dell’UNICEF in campo per aiutare i bambini colpiti da malnutrizione con una testimonial di eccezione: Alessia Marcuzzi. Ascoltiamo.
La devianza minorile in Campania ha il volto dell’abbandono, del bullismo e delle organizzazioni criminali. Su questo tema il progetto La mia banda è pop selezionato da impresa sociale Con i bambini promuove una giornata di studi all’Università Federico II insieme agli Ordini dei giornalisti e degli assistenti sociali il prossimo I dicembre.
Il 3 dicembre all’Ecoverticale di Matera arriva un’opera lirica contemporanea sulla libertà delle donne. La compagnia L’Albero porta in scena i risultati di tre anni di co-creazione tra la Basilicata e Milano per raccogliere racconti e musica da donne italiane e donne migranti da tutto il mondo.
L’iniziativa, che viene presentata oggi a Roma, è rivolta al mondo dell’informazione per dare voce e visibilità all’expertise femminile, con una banca dati di oltre 450 profili di esperte in settori strategici selezionate con criteri scientifici.
La disparità tra donne e uomini nello sport è ancora un tema critico in termini di visibilità, accesso alle posizioni apicali, professionismo, retribuzione salariale, diritti. L’iniziativa “100esperte per lo sport”, che sarà presentata a Roma alla presenza di protagonisti e rappresentanti istituzionali, tra cui il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, è un progetto concreto, che agisce sul mondo dell’informazione per dare voce e visibilità all’expertise femminile.
All’evento, che si terrà a Roma mercoledì 29 novembre 2023 alle 15.00, presso la sede del Coni (Piazza Lauro de Bosis 15), interverranno, oltre al Ministro Andrea Abodi, Diana Bracco, Presidente Fondazione Bracco; Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning Legacy Officer Milano Cortina 2026; Antonio Parenti, Capo Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Silvia Salis, Vicepresidente vicaria CONI; Monia Azzalini, Responsabile settore Media e Genere, Osservatorio di Pavia; Marco Mazzocchi, Caporedattore e conduttore RaiSport; Silvia Garambois, Presidente GiULiA; Elisa Giomi, Commissaria AGCOM; Manuela Claysset, Responsabile Politiche di genere e diritti UISP; Fiona May, ex lunghista, Board of trustees children’s Foundation of UEFA; Laura Pellicoro, mezzofondista; Luisa Rizzitelli, Presidente ASSIST; Valeria Straneo, ex atleta, campionessa di maratona, con la moderazione di Elisabetta Migliorelli, Vicedirettrice TG2 e contributi video di Maria Luisa Garatti, avvocata dello sport e atleta, e Katia Serra, ex calciatrice.
Sul fronte della rappresentazione mediale lo sport è il 5° argomento più frequente a livello globale, ma la porzione di notizie che riguardano le atlete professioniste è il 14%, percentuale che scende al 3% se consideriamo l’Italia (fonte GMMP). Secondo il Report Calcio 2023, tra il 2008 e il 2022 le calciatrici tesserate per la FIGC sono quasi raddoppiate (da 18.854 a 36.552) e si stima una crescita esponenziale del valore commerciale del calcio femminile in futuro (da 6,6 milioni di euro nel 2021 a 46,7 nel 2033).
Nonostante ciò, un’analisi dei maggiori notiziari italiani condotta dall’Osservatorio di Pavia mostra come solo l’1,7% di notizie sportive sia dedicato al calcio femminile, a fronte di una percentuale complessiva del 44% focalizzata su questo sport. Anche l’accesso alle posizioni dirigenziali è ancora fortemente squilibrato, basti pensare che nel calcio le donne sono il 19,8% degli allenatori e solo il 12,4% dei dirigenti federali (rilevazioni CONI). Sul fronte dei diritti ad oggi il professionismo sportivo femminile riguarda unicamente il golf e il calcio di serie A (quello maschile si estende anche a basket e ciclismo su strada) con una presenza di appena il 28,2% di atlete professioniste. Il carattere dilettantistico del mondo sportivo contribuisce a incrementare altre discriminazioni, come il divario di retribuzione, uno dei problemi più evidenti nello sport femminile.
I media hanno un ruolo centrale nel contribuire a un’inversione di questa tendenza, come ribadito recentemente anche dall’Unione Europea, (Towards More Gender Equality in Sport, European Commission). Il progetto “100 donne contro gli stereotipi” (#100esperte), nato da un’idea di Gi.U.Li.A. Giornaliste e dall’Osservatorio di Pavia, con il sostegno di Fondazione Bracco e il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è una banca dati online liberamente accessibile con oltre 450 profili di esperte in settori strategici (Sport, STEM, Economia e Finanza, Politica internazionale, Storia e Filosofia) selezionate con criteri scientifici, perché siano interpellate da giornalisti, organizzatori di eventi e talk show, agenzie e uffici stampa, scuole e università per colmare l’assenza di donne di grande professionalità ed eccellenza nel panorama dei media e della comunicazione italiana.
La preoccupazione della Fict: “Lavorare contro lo stigma e il pregiudizio”.
Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
Oggi non si parla più di Aids, e meno se ne parla, più aumenta l’emarginazione delle persone che la contraggono. Il 1° dicembre è ormai una delle rare occasioni per porre l’accento sulla cura, sull’assistenza e, soprattutto, su una corretta e rinnovata informazione della malattia in particolare tra le nuove generazioni che non hanno vissuto l’emergenza Aids e che hanno meno notizie e consapevolezza. “I primi veri nemici per la lotta all’Hiv e all’Aids sono il pregiudizio, lo stigma e una assenza totale di campagne di sensibilizzazione”.
Queste le parole del presidente della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche Luciano Squillaci.
L’Ucraina è il Paese più minato al mondo: lo dice la Commissione europea che ha stimato i danni provocati dalla guerra all’ambiente. Oltre 52 miliardi di euro di danni totali, più del 20% delle aree protette minacciate, 497 impianti di gestione delle risorse idriche danneggiati o distrutti.
Rafforzare il patto federale della Fish Onlus per migliorare le politiche sulla disabilità. Ascoltiamo il presidente Vincenzo Falabella.
In occasione dell’Assemblea dei soci del Forum Terzo Settore a Roma una riflessione sul ruolo del Terzo settore nello sviluppo delle comunità, nel contrasto alle disuguaglianze, nella partecipazione democratica. Intervengono con Vanessa Pallucchi, Aldo Bonomi, Carlo Borgomeo e Giorgio Vittadini.