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La Cedu dà ragione a Caster Semenya: è stata “discriminata sulle caratteristiche sessuali”

di Redazione GRS


Vittoria fuori dalla pista

La Corte Europea dei diritti umani ha dato ragione a Caster Semenya, campionessa olimpica sugli 800 metri, perché “discriminata sulle caratteristiche sessuali”. Il Tribunale Arbitrale dello Sport aveva giudicato legittimo il regolamento sportivo che impone all’atleta di abbassare il suo naturale livello di testosterone per partecipare ad alcune gare.

Oggetto della questione, il regolamento sportivo che impone a Semenya, due volte campionessa olimpica sugli 800 metri e tre volte iridata nella stessa specialità, di sottoporsi a cure ormonali per abbassare il suo naturale livello di testosterone per poter gareggiare su alcune distanze.

Semenya aveva fatto ricorso al Tas, perdendolo, contro la norma  della federazione internazionale di atletica leggera (World Athletics) che obbliga le atlete con “diverso sviluppo sessuale” ad assumere anticoncezionali per abbassare il proprio testosterone. Una discriminazione alla quale la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha posto fine.

Presentato il 18° rapporto sulle migrazioni a Roma e nel Lazio: in calo il numero degli stranieri residenti

di Redazione GRS


 

In calo

Presentato il 18° rapporto sulle migrazioni a Roma e nel Lazio, a cura del Centro Studi e Ricerche IDOS e dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

Nel 2021, per la prima volta da quando l’Italia è un Paese di immigrazione, il numero degli stranieri residenti nel Lazio è calato, attestandosi a oltre 600 mila persone, che rappresentano il 10,8% della popolazione complessiva (dato che a livello nazionale è dell’8,5%). La diminuzione è causata principalmente dalla differenza tra nati e morti e da quella tra stranieri in entrata e in uscita dal territorio nazionale, dagli effetti della pandemia e delle sue conseguenze. A Roma il calo ha coinvolto soprattutto le donne la cui quota sul totale dei residenti stranieri resta però maggioritaria.  Ciò nonostante, il Lazio e la Città metropolitana di Roma si confermano in Italia al secondo posto tra le regioni per numero di stranieri e al primo tra le province.