Dove siete tutti?
È l’inchiesta giornalistica curata da Cristina Carpinelli che racconta storie di fragilità che si trasformano in esclusione sociale, mostrando il ruolo fondamentale delle realtà sociali. Edizioni Altraeconomia.
È l’inchiesta giornalistica curata da Cristina Carpinelli che racconta storie di fragilità che si trasformano in esclusione sociale, mostrando il ruolo fondamentale delle realtà sociali. Edizioni Altraeconomia.
Il Piemonte ospita, fino al 16 marzo, la XXXIV edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympic, il programma sportivo internazionale dedicato agli atleti con disabilità intellettiva. Saranno 250 i partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, specialisti di sci alpino e snowboard.
Dopo l’assegnazione a Torino dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025, il Piemonte ospita, dal 12 al 16 marzo 2023, anche l’edizione XXXIV dei Giochi Nazionali Invernali del programma sportivo internazionale dedicato agli atleti con disabilità intellettiva. Presentati presso la sede torinese di Intesa Sanpaolo, partner dell’evento, i Giochi Nazionali vedranno la partecipazione di 250 atleti con e senza disabilità intellettive provenienti da ogni parte d’Italia, che sfideranno i propri limiti offrendo a chiunque li osservi un punto di vista diverso, quello delle abilità.
“Tutto il mondo sportivo praticato da persone disabili sta scrivendo in questo Paese una silenziosa rivoluzione culturale. Lo sport non viene più vissuto solo come fine per i grandi atleti paralimpici ma soprattutto come strumento. E di questo do a Special Olympics ampio merito” commenta Luca Pancalli, Presidente del Comitato Paralimpico.
Il clima dei Giochi si è cominciato a respirare già dopo la conferenza stampa di presentazione, con l’accensione della fiamma simbolo degli eventi Special Olympics; che racchiude in sé l’essenza dell’attività realizzata quotidianamente in tutto il mondo da tantissimi atleti e volontari, a testimonianza di un viaggio comune verso l’inclusione.
La Torch Run, partita da Torino il 9 marzo, percorrerà 200 km attraversando i comuni di Pragelato, Sestriere e Bardonecchia, tappa finale che sigillerà l’inizio della Cerimonia di Apertura nel Palazzo delle Feste. La fiamma, scortata da un atleta e un partner Special Olympics, accenderà il tripode dando il via ufficiale all’evento. Gare e premiazioni, invece, si svolgeranno dal 14 al 16 marzo.
“Vogliamo confermare tutto il nostro impegno a favore dello sport come sinonimo di inclusività – ha detto Claudia Vassena, responsabile direzione sales & marketing digital retail di Intesa Sanpaolo – e lo faremo supportando gli atleti con un nutrito numero di volontari, tra i quali molti colleghi Intesa Sanpaolo che si sono candidati spontaneamente. Siamo pronti a tifare tutti insieme e restare al fianco di Special Olympics fino al grande evento conclusivo del 2025″.
Parallelamente alle discipline dello sci alpino e dello snowboard, verranno promosse (per la prima volta in Special Olympics) anche delle gare di danza sportiva. Inoltre, sempre presso il villaggio olimpico, sarà allestita un’area salute all’interno della quale odontoiatri e podologi effettueranno screening gratuiti agli atleti nelle relative aree Special Smiles e Fit Feet. La festa di chiusura saluterà atleti, coach, volontari e familiari il 15 marzo alle 21 presso il Campo Smith.
Le morti nel Mare Mediterraneo sono state oltre ventimila negli ultimi anni, a cui si aggiunge il naufragio di ieri nelle acque libiche con trenta migranti dispersi.
Il servizio di Giuseppe Manzo.
Secondo Unhcr sarebbero 22.858 le persone che, dal 2015 ad oggi, hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo cercando di raggiungere l’Europa.
Una tragedia che secondo le previsioni proseguirà nei prossimi mesi: per l’organizzazione infatti, a causa dell’assenza di percorsi sicuri e regolari dall’Africa all’Europa, i movimenti irregolari lungo il mare da Tunisia e Libia sono destinati ad aumentare.
“Guerre e dittature stanno rendendo la vita impossibile in patria a chi abita in zone come Afghanistan, Siria o Iran” spiega Save The Children.
E’ la proposta dell’associazione Femminile Maschile Neutro per la parità di genere. “Chi non si nomina non esiste – spiegano – ed è gravissimo che nella società contemporanea una donna non esista, di fatto, e sia ancora discriminata e priva di definizione nel linguaggio amministrativo”.
E’ il progetto, selezionato da Con i bambini, che a Cuneo aiuta i ragazzi
a scegliere come orientarsi nel proprio futuro. Ascoltiamo la responsabile dell’iniziativa Mariella Carta.
Nel primo anno di collaborazione tra Legacoop Romagna e Randstad sono state circa 700 le persone (61% donne) selezionate per conto delle cooperative romagnole. Poco meno di 40 sono le cooperative che si sono avvalse dei servizi previsti nell’accordo quadro, sulle 380 associate.
In Italia, bulimia e anoressia causano più di 4000 morti l’anno. Se ne parla nel documentario di Maite Carpio sui disturbi alimentari: un viaggio tra malattia e speranza all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Mercoledì 15 marzo andrà in onda su Real Time.
L’Athletic Brighéla, squadra di calcio dilettantistica bergamasca, è stata multata dopo aver esposto senza autorizzazione uno striscione di solidarietà per i morti in mare del naufragio di Cutro. La società si è detta fortemente perplessa per questa decisione.
Lunedì pomeriggio, 6 marzo 2023, la squadra lo aveva scritto con una forte presa di posizione sulla sua pagina Facebook, postando la foto dello striscione: “Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare”. E aveva corredato il post con la motivazione: «Il pomeriggio è comunque cominciato rimarcando la posizione dell’Athletic Brighéla e della squadra River Negrone sulle questioni umane che da troppo stanno caratterizzando il nostro paese in modo negativo. Dopo quella che i nostri politici seguitano a chiamare “tragedia” ed è invece risultato di scelte ben precise, ribadiamo che noi non ci stiamo».
Il post chiudeva con questa frase, scritta tutta in maiuscolo con due pallini all’inizio e alla fine, uno rosso e uno nero, per evidenziare il concetto: «Basta morti in mare! Basta indifferenza!». Martedì la squadra ha ribadito la presa di posizione con un altro post: «L’Athletic Brighéla si conferma realtà unica, per sensibilità e attenzione riposta sui temi dell’attualità, esponendo, con il benestare della squadra avversaria, uno striscione che non lascia spazio a interpretazioni o divisioni».
Ora, come scrive l’Eco di Bergamo, per quella scelta di sensibilizzare sull’argomento, la squadra di calcio dilettantistica bergamasca si è vista multare e squalificare alcuni componenti. L’Atlethic Brighela è una società molto attiva anche nel sociale. Il giudice sportivo della Delegazione di Bergamo ha deciso per una multa da 550 euro e la squalifica per il capitano e i dirigenti. Il motivo? Aver esposto lo striscione nonostante l’arbitro avesse detto no.
Movimento Consumatori e Acli hanno dato vita alla prima rete nazionale specializzata nella prevenzione, risoluzione e ripartenza da situazioni di sovraindebitamento. Ascoltiamo Rita Rocco di Movimento Consumatori.
Via libera del Consiglio dei ministri al decreto sul contrasto all’immigrazione irregolare. Secondo Gianfranco Schiavone di Asgi si tratta di un’esibizione muscolare che non cambia nulla nella sostanza e che non risolve il problema del traffico degli esseri umani.