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Scuola, la strada è in salita tra sicurezza e servizi: il report di Legambiente

di Redazione GRS


Ecosistema Scuola

Il report di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi. Il servizio è di Fabio Piccolino.

Strada in salita per la scuola italiana, a pesare i ritardi soprattutto al Sud Italia e nelle Isole sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici, sull’efficientamento energetico e sull’accesso ai servizi di base.

I dati della XXII edizione di Ecosistema Scuola dicono che nel 2021 il 30,6% degli edifici scolastici necessita ancora di interventi di manutenzione straordinaria. Dato che sale al Sud (36,8%) e nelle Isole (53,8%). Da Legambiente un “Appello al ministro dell’Istruzione e al Governo Meloni: servono anche interventi diffusi e in tempi brevi a partire dai territori più fragili”.

Disabilità e “Dopo di noi”, Anffas sulla relazione della Corte dei conti: “Sia grosso sasso nello stagno”

di Redazione GRS


Voci nel deserto

Anffas commenta la relazione della Corte dei conti sui fondi per il “Dopo di noi” fermi al palo. Il servizio è di Pierluigi Lantieri.

L’analisi della Corte dei conti sull’applicazione della legge “Dopo di Noi” mette in luce la forte discrepanza tra risorse stanziate e risorse assegnate: dei 466 milioni stanziati solo 240 sono stati trasferiti, sono solo 6 le regioni virtuose.

“Il nostro auspicio – dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas – è che questa relazione possa essere considerata “un grosso sasso nello stagno” e che finalmente si prenda tutti coscienza e consapevolezza che le persone con disabilità ed i loro familiari non possono più attendere per vedere predisposti ed attuati loro progetti di vita soprattutto per avere accesso alle misure previste dalla legge 112”.

di Pierluigi Lantieri

La vittoria di Gunnarsdóttir, calciatrice che non veniva pagata perché incinta: ora il Lione dovrà risarcirla

di Redazione GRS


Una vittoria fuori dal campo

Sara Björk Gunnarsdóttir, calciatrice islandese, ha vinto la vertenza contro il Lione, il suo ex club che non le aveva pagato l’intero stipendio durante la gravidanza. “La vittoria è più grande di me” ha commentato la centrocampista.

La centrocampista, ora nella Juventus, ha vinto la vertenza contro il suo ex club che non le aveva pagato lo stipendio durante la gravidanza. «Questa vittoria è una garanzia di sicurezza finanziaria per tutti i giocatori»

Il capitano della squadra di calcio islandese Sara Björk Gunnarsdóttir ha vinto la vertenza contro il suo ex club, il Lione, che non le aveva pagato l’intero stipendio durante la gravidanza e ha salutato la sentenza come un «campanello d’allarme per i club». Lo riporta il Guardian.

La centrocampista 32enne è passata alla Juventus dopo aver lasciato il club Olympique Lyonnais e aver giocato a Euro 2022 con l’Islanda. Rimasta incinta all’inizio del 2021, la Gunnarsdóttir si era rivolta alla Fifpro (Fédération Internationale des Associations de Footballeurs Professionnels) per presentare il suo reclamo alla Fifa. L’ente ha stabilito che il club deve pagare l’intero importo dovuto, pari a 82.094 euro.

Fifpro ha postato su Twitter: «La storica sentenza di Sara Björk Gunnarsdóttir contro l’ex club Olympique Lyonnais dà un messaggio chiaro ai club e ai calciatori di tutto il mondo. La rigorosa applicazione dei diritti di maternità è esecutiva». La Federazione ha descritto la sentenza in un comunicato come la prima del suo genere da quando i regolamenti sulla maternità della Fifa sono entrati in vigore nel gennaio 2021.

«Avevo diritto al mio intero stipendio. Fa parte dei miei diritti, e questo non può essere contestato, nemmeno da un club grande come il Lione. Questo non è ‘solo un business’. Riguarda i miei diritti come lavoratrice, come donna e come essere umano», ha commentato la calciatrice, sottolineato che «la vittoria è più grande di me. È una garanzia di sicurezza finanziaria per tutti i giocatori che vogliono avere un figlio durante la loro carriera».