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Svolta storica nel calcio femminile: le giocatrici di Serie A passano al professionismo

di Redazione GRS


Trovati un lavoro. Da luglio le calciatrici di Serie A diventeranno le prime atlete professioniste nella storia dello sport italiano. Finora lo sport femminile italiano era inquadrato come dilettantistico. Con questo passaggio tutte le tesserate potranno godere di tutele e compensi.

Nel consiglio federale di martedì la Federazione calcistica italiana (FIGC) ha completato il passaggio al professionismo del movimento femminile. Dal primo luglio la Serie A — il massimo campionato nazionale — diventerà quindi un torneo professionistico a tutti gli effetti e si verrà a creare una vera e propria professione a norma di legge, quella di calciatrice. Per la prima volta nella storia dello sport italiano, ci saranno delle atlete professioniste.

Finora tutto lo sport femminile italiano operava fuori dal professionismo e il calcio era inquadrato come dilettantistico. Di conseguenza i compensi di giocatrici e dipendenti delle squadre venivano elargiti sotto forma di rimborsi e accordi privati. Inoltre, pur svolgendo di fatto un lavoro a tempo pieno, l’assenza di veri e propri contratti di lavoro non garantiva compensi previdenziali, tutele assicurative e contrattazioni collettive.

Con il passaggio al professionismo — consentito e agevolato dalla legge di bilancio votata due anni fa, ma rallentato dagli effetti della pandemia — tutele e compensi verranno ampliati a tutte le tesserate.

In Italia il riconoscimento del professionismo, ovvero la scelta di aderire o meno al settore professionistico e al Comitato olimpico, spetta alle singole federazioni sportive. Dopo il successo dei Mondiali in Francia del 2019, in cui la Nazionale femminile era arrivata ai quarti di finale, il presidente della FIGC Gabriele Gravina aveva detto di essere al lavoro ma di avere anche bisogno di tempo, dato che il professionismo richiedeva il raggiungimento di una sostenibilità economica diffusa tra squadre e campionati.

Negli ultimi anni l’ingresso dei club storicamente maschili nei campionati femminili italiani aveva aumentato notevolmente l’interesse del pubblico, soprattutto sulla Serie A, che nel tempo ha guadagnato nuovi sponsor e contratti televisivi. La FIGC, inoltre, finanzia il movimento con 3 milioni e mezzo di euro all’anno. Tuttavia, il campionato di Serie A è formato ancora da diverse piccole società che dovranno essere sostenute, almeno inizialmente, per reggere l’impatto dei nuovi costi.

Caso Peng Shuai: sospesi tutti gli eventi in Cina nel 2022

di Redazione GRS


Caso aperto. L’organizzazione mondiale del tennis femminile sospenderà tutti gli appuntamenti previsti in Cina nel 2022 per spingere il governo di Pechino a indagare sulla vicenda della tennista Peng Shuai, che lo scorso novembre era scomparsa per tre settimane dopo aver rivolto accuse di violenze sessuali contro un importante politico cinese.

Dopo le accuse all’ex vicepremier Zhang Gaoli, Peng aveva smentito quanto detto in precedenza, in maniera però elusiva e poco convincente, e molti avevano sostenuto che ci fossero state forti pressioni del governo cinese. Il caso aveva generato un grande scandalo in Cina e all’estero. Steve Simon, l’amministratore delegato della WTA, ha detto che la sua organizzazione non tornerà in Cina fino a quando il governo cinese non avvierà indagini formali sulle accuse di Peng e non dimostrerà in modo «verificabile» che la tennista sia libera di parlare senza interferenze o intimidazioni.

Diritti umani, Amnesty critica il primo mandato di Macron: “Continueremo a vigilare”

di Redazione GRS


Occhi aperti: “Il primo mandato del presidente Macron è stato tutto meno che esemplare per quanto riguarda i diritti umani. Continueremo a vigilare”. Lo ha detto Amnesty International dopo la rielezione del presidente della Repubblica francese. L’organizzazione infatti ha criticato le politiche migratorie del governo, il comportamento della polizia e le limitazioni al diritto di protesta.

Periferie urbane, luogo di attivismo e disuguaglianze: il convegno a Roma

di Redazione GRS


 

 

La voce del territorio: oggi a Roma il convegno sulle periferie urbane. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

Oggi a Roma un incontro promosso da Legambiente, Forum Disuguaglianze e Diversità e Forum del Terzo Settore per affrontare il tema delle periferie urbane, luogo in cui si intrecciano, con più evidenza, le disuguaglianze ambientali e sociali, ma anche contesto in cui negli ultimi anni si è insediato un importante attivismo sociale e culturale.

Obiettivo è aprire uno spazio di riflessione sulle opportunità offerte dal PNRR, nella prospettiva di una giusta transizione ecologica ed evitando il pericoloso spreco di risorse. Secondo i promotori oggi più che mai emerge l’urgenza di una maggiore co-programmazione territoriale e una politica integrata e pubblica che metta davvero al centro le periferie.