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Operatori culturali: la denuncia delle paghe da fame nel settore

di Redazione GRS


Arriva la denuncia delle paghe per gli operatori culturali dall’associazione “Mi riconosci”. Il servizio è di Federica Bartoloni

Quello della cultura è un settore basato su appalti al ribasso. Per questa ragione gli operatori culturali sono costretti ad accettare retribuzioni tra i quattro, cinque euro l’ora per i dipendenti (sempre precari) di cooperative che riescono ad aggiudicarsi appalti in progetti culturali proprio grazie a queste gare al ribasso. “Caporalato”, “sfruttamento”: non esistono altri termini per definire tali condizioni come denuncia l’associazione “Mi Riconosci?” attraverso le pagine di “Avvenire”. Siamo abituati a relegare queste parole al fianco del concetto di schiavitù ma, nonostante nel nostro Paese continui a crescere il fenomeno del caporalato di immigrati stranieri soprattutto in agricoltura, questo si è evoluto in altre forme, così come la schiavitù.

Fondi per la povertà educativa: Arci e Uisp lanciano un appello al governo

di Redazione GRS


Arci, Uisp ed Arci Ragazzi chiedono al governo di ripensarci e di finanziare il Fondo per il contrasto alla povertà educativa. “C’è bisogno di una politica di welfare per i territori – dicono le associazioni – nel costruire presìdi di sostegno, ascolto, accoglienza e relazione per una generazione che non smette mai di essere dimenticata dalla politica”.